venti

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Hermione si svegliò alle prime luci dell'alba. Si alzò dal divano dove aveva dormito tutta la notte e cercò con lo sguardo Tom, che era letteralmente sparito. Come al suo solito prese un libro e iniziò a leggerlo, fino a quando non sentì dei passi entrare nella stanza e la voce di Tom chiamarla.

- Hermione - disse mentre si sedeva vicino a lei

-si?- rispose la riccia staccando lo sguardo dal libro.

- devo dirti una cosa- disse con aria cupa e preoccupata.

- Tom così mi spaventi che è successo?- chiese

- No no non ti preoccupare. Niente di grave.- si affrettò a dire

- allora che hai?- chiese la ragazza

- l'esercito sarà qui tra un paio d'ore e sono un po'. preoccupato.- le confessò

- e perché dovresti esserlo? hai paura di essere sconfitto di nuovo?-

- non ho paura per me Hermione, ma per te.- disse fissandola negli occhi

- sono immortale come te, cosa dovrebbe succedermi?-

- niente di fisico, ma... penso che tu possa prenderla male la cosa insomma, uccidere delle persone che conoscevi, tu non sei come me- disse il ragazzo

- ti rendi conto di quello che mi stai dicendo? Tom Marvolo Riddle che si preoccupa per una ragazza mezzosangue? Comunque non ti preoccupare non ci saranno problemi con quello.- rispose Hermione con un sorriso.

Tom sorrise a sua volta e, quasi senza accorgesene, si avvicinò ad Hermione.

- è strano che io mi preoccupi, è una sensazione stranissima, non so come definirla, non l'ho mai provata- disse in un sussurro che, data la vicinanza, Hermione poteva sentire alla perfezione.

-e... come ti senti?- sussurrò la ragazza.

- strano, non è una bella sensazione-

i minuti che seguirono furono silenziosi, ognuno a guardarsi negli occhi. Hermione bramava ardentemente un bacio da parte di Tom e dal momento che la stava fissando gli chiese

- ora. mi stai leggendo la mente vero?-

lui si morse un labbro e le fece l'occhiolino.

- non lo so perché c'è qualcosa che dovrei sapere e che al momento si trova nella tua mente?- era un sì bello e buono e Hermione l'aveva capito.

- non lo so dimmelo tu-

Lui sorrise e la baciò.

- sei contenta ora?- le chiese sorridendo.

Hermione rise imbarazzata e si mise a giocare con una ciocca dei suoi ricci capelli, poi si alzò e prese dei libri. Tom la raggiunse e le sfilò i libri di mano.

-appoggia questi libri dai- disse appoggiandoli sul tavolo

- ermm, e cosa dovrei fare se non leggere?- chiese la ragazza

- non lo so, stare un po' con me forse?- rise

- Cos'è questo Tom così dolce non ti riconosco.- disse sorridendo - poi cosa vuoi mai fare, tra un po' Draco sarà qui e... - non fece in tempo a finire la frase che la vista si annebbiò e la voce le parve lontana chilometri, la testa si fece pesante e il respiro affannato. Non stava svenendo o perdendo i sensi, era perfettamente cosciente. Cos'era quello stato di trance in cui era entrata? I suoi occhi erano vuoti i fissavano un luce invisibile. Tom parve alquanto preoccupato tanto che si avvicinò a lei. All'improvviso quella sensazione sparì, diventando tutto molto più nitido e riconoscibile, ma era come se vedesse tutto dal basso. Vide il volto sconvolto di Tom chinarsi verso di lei e sussurrargli qualcosa

- stai bene Hermione?- chiese il ragazzo

- no- rispose

- stai tranquilla, va tutto bene. Non è niente-

Solitude/ Tomione♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora