ventuno

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- che cosa significa? cos'ho Tom? Rispondi!- insistette la ragazza

- a volte fare più di un Horcrux può avere degli effetti collaterali- cercò di spiegare

- e me lo dici solo ora! che faccio ora! io che mi sono fidata!- urlò la ragazza

- non è proprio così è perché io sono un tuo horcrux e tu il mio. come è successo con Potter, quando si fanno degli horcrux sulle persone, a queste passi parte della tua anima. questo vuol dire che ora parli serpentese e possiamo entrare ognuno nella testa dell'altro. a quanto pare tu hai anche cambiato animagus a quanto pare.- concluse il ragazzo

- cosa? Animagus? Io non sono un animagus!.- si girò verso un piccolo specchio all'angolo della stanza. Era interamente ricoperta di squame il suo corpo era privo di arti. Le sue parole erano sibili sinistri e il suo aspetto quello della vecchia Nagini.

-Quindi... posso ritrasformarmi quando voglio? - chiese in un sibilo

- si- rispose. La ragazza tornò alle sue sembianze umane

- Il tuo animagus quindi è un serpente?.- chiese mentre si sedeva sul divano

- no. io non sono un animagus- rispose

- e... allora com'è possibile che-

- non lo so.-

- chi era Nagini allora?-

- Un maledictus. -

- e... come ha fatto a diventare un tuo Horcrux? -

- è una storia lunga e complicata che non posso spiegarti ora.-

- non hai mai pensato di tornare ad Hogwarts?- chiese Hermione

- come insegnante di difesa contro le arti oscure-

- e....-

- silente non mi ha voluto-

- mi dispiace..-

- non devi. ora non può più dire niente no?- sorrise

- già-

- ora, c'è un certo signore oscuro che deve tornare al potere. vuoi venire?-

- certo!- rispose la ragazza scattando in piedi.

Uscirono dalla stamberga strillante e videro Hogwarts circondata dai dissennatori.

- solo per aver ucciso Potter questo mi sembra un po' azzardato- commentò Tom.

- Hermione chiama Draco digli che se vuole può vendicare i suoi genitori. io intanto penso ad un modo per evitare i dissennatori.-

Hermione corse dentro la Stamberga a cercare Draco. Lo trovò steso su un divano a fissare il soffitto.

- Malfoy- disse richiamando l'attenzione del ragazzo che subito si alzò in piedi.

- Granger. Novità?- disse il ragazzo avvicinandosi alla riccia

- si ermm ecco Tom mi ha detto di chiamarti stiamo per entrare ad Hogwarts e chiedeva se tu volessi venire per vendicare i tuoi genitori- rispose la ragazza balbettando. L'elevata vicinanza a quel ragazzo la metteva in imbarazzo.

Draco la fissava in volto e poteva scorgere quell'imbarazzo che le stava provocando.

- Solo che non balbetti Granger- disse in un sorriso

La ragazza non replicò. Si limitò a sorridere.

- comunque adesso arrivo devo fare una cosa prima- rispose il furetto

- non può aspettare?- chiese Hermione

- no.-

- Ah allora ti aspetto fuori.- si girò dando le spalle al ragazzo e fece per andarsene, ma Draco la fermò prendendola per la mano e senza dire una parola la baciò.

- ora possiamo andare.- disse quando si staccò dalla ragazza

- o... ok- rispose Hermione basita da quel gesto improvviso e sentendosi in colpa per Tom.

Insieme corsero fuori dalla Stamberga dove trovarono Tom fissare in castello di Hogwarts.

- ecco Malfoy- disse la ragazza ancora scossa per il bacio.

Tom si girò verso di lui. Squadrando prima Draco poi Hermione. Poi come se nulla fosse aggiunse

- io però bacio maglio- rivolgendosi ad Hermione

- che cosa? - chiese Draco incredulo.

- ah si. non te l'ho detto. leggo la mente. e Hermione non sta pensando ad altro se non al bacio che gli hai dato. Non farti molte illusioni. Non in senso positivo, si sente in colpa per me.- concluse Tom

Malfoy si girò verso Hermione profondamente deluso. Poi Tom continuò.

- comunque non devi sentirti in colpa Hermione. Tranquilla. Anche se, a giudicare dai tuoi pensieri, Draco bacia bene. Ma io bacio meglio. così mi fai arrossire.- aggiunse ironico - ora dobbiamo sconfiggere i dissennatori. L'incanto patronus andrà benissimo-

Solitude/ Tomione♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora