diciotto

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Sono passati alcuni giorni e Draco è tornato già da alcuni giorni e gli Horcrux sono già stati fatti. Io ora sono quello di Tom e lui il mio. Nonostante tutto, non possiamo ancora uscire dalla Stamberga. Secondo Tom ci prenderebbero subito. Ha dato il compito a Draco di riformare l'esercito di mangiamorte. Ed eccomi ancora qui. Sul divano ormai consumato dal tempo a leggere lo stesso libro sugli incantesimi (che ormai ho imparato a memoria). La porta della stanza si apre e Tom entra silenzioso. Io faccio finta di nulla. Intanto lui prende un libro e si siede vicino a me. Continuo ad ignoralo, ma il mio cuore non ci riesce: continua a battere furiosamente. In questo momento vorrei fermarlo, ho quasi paura che Tom lo senta

- che leggi?- mi chiede d'improvviso

Io che stavo pensando a tutto fuorché al libro, prendo paura.

- Hey stai calma. Ti ho fatto così paura?- mi chiede divertito

Io sto pensando a cosa dire. Nella mia testa frullano tanti pensieri e vorrei cercare di non dire qualcosa di stupido.

- ero immersa nel libro e non me l'aspettavo.- dico in un sussurro

- non sai mentire sai?- ride

- non è una bugia- ma si vede tanto quando mento? - comunque- aggiungo per cambiare argomento - è un libro sugli incantesimi che ho trovato in giro-

- piace molto eh? sono giorni che leggi sempre quello!-

- voglio memorizzare gli incantesimi.- lo fisso. Cavolo però, che begli occhi verdi che ha

- allora ti lascio memorizzare gli incantesimi.- dice alzandosi, ma prima di uscire dalla stanza aggiunge - ah, lo so, i miei occhi sono bellissimi-

non ci avevo pensato. Lui è un legimen che figura.

- Come hai osato leggermi la mente?- dico arrabbiata

- rilassati l'ho fatto solo ora. ma se ci sono delle cose che vuoi che io non sappia, non lo farò più-

- non è che ci sono delle cose che non voglio che tu sappia, ma sono i miei pensieri e non mi piace il fatto che qualcuno li legga.- ovvio che ho dei segreti che non voglio che qualcuno li legga, ma questo ovviamente non lo posso dire.

- un'altra bugia. comunque va bene. a dopo. - dice facendomi l'occhiolino.

Io in quel momento sono quasi morta (anche la scrittrice AHAHAHAH).

Abbandono il libro. Non ho più voglia di leggere. Non è possibile. Nella mia mente ho solo i suoi occhi e il suo viso. Il cuore mi batte forte. Mi affaccio alla finestra e guardo il castello di Hogwarts. Quanti bei ricordi: i grandi banchetti, le partite di Quiddich, le lezioni, Harry e Ron Sento dei passi avvicinarsi sempre di più finchè non si fermano.

- non ti manca Hogwarts?- gli chiedo

- beh forse. Non ho passato molti anni sereni ad Hogwarts, ma si un po' mi manca. Soprattutto le passeggiate di notte in giro per il castello e izzare un basilisco. è stata comunque la mia sola e unica casa, quindi devo a lei tanto.-

Ci fermammo a guardare il castello illuminato, ognuno immerso nei suoi ricordi. Poi dopo qualche istante io mi giro verso di lui e lui verso di me. Ora il mio cuore non mi squarciava più il petto. Era entrato in uno stato di trance totale. Ora mi ero immersa nei suoi occhi, molto più vicini di quanto mi aspettassi.

spazio autrice

scusate per la mia assenza prolungata!!!!!!!!!! e si inizia con il romanticismooooooooooo yeeeeeeeeeeee a presto!!!

Solitude/ Tomione♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora