Capitolo dieci

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Incapucciata di nero, le mani scheletriche e gli incavi degli occhi vuoti, era lei, La Morte.
- i doni sono per coloro che li sanno controllare-
La sua vice era appena un sussurro e la più macabra che Hermione avesse mai sentito.
perché? io non posso?- chiese sicura Hermione.
- ogni vita che riporti dall'aldilà, un'altra deve scendere negli inferi. Ovviamente, con gli interessi...-
-come... con gli interessi-
La Morte si scoprì il viso coperto dal mantello: la bocca era appena una fessura e gli occhi non esistevano.
- tu porti via qualcosa a me, e io porto via qualcosa a te...- mostrò i suoi denti affilati come rasoi e il suo alito puzzolente.
- cosa vuoi portarmi via..?- chiese Hermione con voce tremolante...
la mano della morte vibrò in aria e una boccetina azzurra si materializzò dal nulla.
-sai bene cosa voglio...-
- ti darò qualsiasi cosa! Ti prego, fa tornare Tom Riddle... è l'unica persona che...- scoppiò a piangere.
- non conosco sentimenti. Lascio agli umani le emozioni banali.- disse la Morte consegnando la boccetta alla ragazza.
Ora sapeva cosa voleva la morte. In cambio della vita di Tom Riddle.
Con la mano tremolante prese la bocettina che la Morte le avevo porso.
- non.... avrà problemi di nessun tipo vero?- disse con le lacrime bollenti agli occhi.
-no.-
Hermione si portò la boccetta al cuore.
-Almeno smetterò di soffrire... Accetto Morte! Accetto...-
La Morte le girò attorno un paio di volte poi le prese la boccetta dalle mani e l'aprì, rovesciando un liquido marroncino al suolo.

*****

Tom stava contemplando il paesaggio, naturalmente così uguale agli altri giorni.
Si girava i pollici, in attesa che Hermione facesse ritorno.
Le sue attese finirono quando una ragazza morettina, dai capelli riccioli le comparve davanti.
-Hermione!- disse accennando un sorriso
Ma un sorriso che sarebbe durato poco, perché scorse che Hermione non era sola: una figura incapucciata e minacciosa le aggirava intorno.
Hermione aveva gli occhi lucidi, si vedeva che aveva appena pianto.
-hermione... che significa...- disse indicando la Morte.
-tornerai in vita Tom! - disse la riccia accennando un sorriso tra le lacrime.
-perché soffri?- le chiese Tom turbato. Non capiva. Aveva un amaro presentimento, ma voleva sbagliarsi.
- ho fatto un patto con la Morte. Non ti preoccupare...- disse tutto d'un fiato. La lacrime continuavano a scendere e a rovinarle il suo bellissimo viso da principessa.
Hermione si girò verso la Morte.
- quando... vuoi-
La Morte prese la boccetta.
- Tom non ti muovere...- disse Hermione.
-hermione spiegami!-
-ok ok. Ho fatto un patto con la Morte. La tua vita, in cambio di un'altra e... i miei sentimenti, le mie emozioni.-
- cosa hai fatto?- chiese Tom furioso.
- quando ci sarà lo scambio- disse Hermione facendo finta di non aver sentito Tom -ci sarà un momento...10 secondi di intervallo, in cui tu avrai il tuo corpo e io ancora le mie emozioni...-
- cosa ti saltato in mente!-
- voglio che tu abbia un corpo!- disse in lacrime.
-io voglio che tu sia felice. - disse Tom
- e io voglio incominciare- intervenne la morte.
E incominciarono il rito.

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