Parte 7

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Il giorno dopo il fisioterapista viene a presentarsi Aoi Shinosuke, le infermiere gli sbavano dietro manco fosse Brad Pitt, lo seguono con occhi adoranti qualsiasi movimento faccia, è un bell'uomo, ma sa di esserlo e mi ricorda terribilmente Naozumi nei suoi modi di fare. Mi irrita. Quando se ne va sento le infermiere parlare in corridoio "Il dottor Shinosuke è la gentilezza fatta persona, vorrei essere sua paziente, non so se mi capisci!" dice una ridendo.

"E chi non vorrebbe! Almeno in questo reparto c'è da rifarsi gli occhi, tra Shinosuke e Hayama" risponde l'altra.

"Si ma Hayama è sempre scontroso e sembra che ce l'abbia con il mondo. Shinosuke invece è sempre gentile e sorridente"

Che oche, che poi se ci penso come fanno a dire che il dottor Hayama è scontroso? È stato gentilissimo con me. Le persone sono proprio strane.

Il giorno seguente sento un sacco di trambusto in corridoio, da quello che ho capito è arrivato un ferito grave. Sono tutti molto agitati. Capisco solo più tardi il perché, è un signore che è stato investito da un camion ed è molto grave. Sento tutte le infermiere che ne parlano.

Non si sa più niente, chiedo a una delle infermiere, ma a parte che ovviamente non può dirmi i dettagli, dice che è in sala operatoria da molte ore e quindi non è un buon segno.

Il giorno dopo mi portano una sedia a rotelle, adesso se voglio posso usarla per muovermi un po' ma ovviamente non posso farlo da sola, quindi finché sarò in ospedale dovrò chiamare gli infermieri, poi Rei si è fatto spiegare come spostarmi in modo da potermi aiutare quando sarò a casa.

La sera sono ancora sulla sedia a rotelle, mamma mi ha regalato un libro e lo sto leggendo per passare il tempo quando sento un rumore, una voce che conosco "Merda! Merda! Merda!" muovo la sedia a rotelle verso il corridoio e vedo il dottor Hayama tirare un pugno al muro.

Una delle infermiere esce a vedere cosa succede "Dottore, tutto bene?"

"Vattene fatti i fatti tuoi!" risponde lui secco.

Lei torna da dove era arrivata senza dire una parola, lui appoggia la schiena al muro e si lascia scivolare giù, prendendosi la testa tra le mani.

Spingo la sedia a rotelle vicino a lui e gli prendo una mano, lui mi guarda, sembra davvero distrutto "non sono ancora abbastanza bravo" dice stringendomi la mano e portandosela vicino al viso.

Restiamo così per un po'. Poi un infermiere che passa di li mi vede li, non ha visto lui e mi dice "Signora, è molto tardi dovrebbe essere a letto, venga che la aiuto a sdraiarsi" si avvicina e nota il medico seduto e si blocca un attimo.

Il dottor Hayama torna in se velocemente, gli tira uno sguardo gelido dicendo "non ti preoccupare, la aiuto io"

"Certo dottore, mi scusi" dice quello irrigidito e se ne va.

Hayama si alza e senza dire una parola spinge la mia sedia fin dentro la camera, mi prende in braccio e mi mette sul letto, poi si incanta a fissarmi e un secondo dopo torna quello sguardo disperato e mi abbraccia "per fortuna sono riuscito a salvare te"

Io non so cosa dire, poi un bruttissimo sospetto, non ha il camice, ha la stessa divisa che aveva in sala operatoria, una certezza spaventosa: l'uomo dell'incidente, non sono riusciti a salvarlo.

"Qualsiasi cosa sia successa non è colpa tua" dico accarezzandogli la testa.

"Se solo fossi più bravo..." lo sento mormorare.

Restiamo così per non so quanto tempo, poi lui si allontana da me va verso la porta "Scusami, mi dispiace" e se ne va a passo deciso senza darmi il tempo di dire niente.

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