Il giorno dopo quando c'è il giro di visita del mattino si presenta con altri due medici, non può evitarmi per sempre, devo riuscire a parlargli.
I medici discutono il mio caso e stanno già per uscire e io ne approfitto.
"Dottor Hayama potrei parlarle?"
Loro si fermano "Certo mi dica" dice lui in tono molto distaccato.
"Posso parlarle in privato?" insisto.
"non c'è niente che i miei specializzandi non debbano sentire, dopotutto devono imparare" dice sapendo che davanti ad altre persone non posso parlare di cose private.
"Ok non importa, non fa niente" mi arrendo.
"Meglio così" commenta uscendo.
Io sprofondo nel letto, vorrei spaccare tutto e urlare, mi sono rovinata con le mie mani.
Quando arriva l'infermiere della fisioterapia che mi chiede di alzarmi vorrei rifiutare, ma devo farmi forza, solo che il dolore è forte e solo arrivare alla sedia a rotelle, mi fa gridare.
É una sensazione orribile, una cosa facile come camminare è diventata una vera tortura. In palestra le cose non vanno affatto meglio, il fisioterapista vorrebbe che io mi mettessi in piedi da sola, questo è pazzo! Ma anche quando mi aiutano ad alzarmi il dolore e troppo forte e non lo sopporto inizio a piangere e non riesco a fare neanche un passo.
"Signora Kurata, se non ci prova neanche non potremo fare progressi!" dice con la sua voce melliflua.
"Ma fa male!" dico io che sto perdendo la pazienza.
"Si faccia coraggio, la aiuto io!" insiste lui.
"No! No basta! Non ci riesco! Basta voglio fermarmi subito!" inizio a gridare.
"Signora Kurata!"
"No no e poi no, niente signora Kurata, fa male e non ce la faccio!" dico lasciandomi andare, cado a terra, ma non me ne importa niente, non muoverò un altro passo oggi.
Mi portano in camera e vanno a chiamare il medico, che ovviamente è Akito, lui arriva con la sua schiera di specializzandi "La paziente rifiuta la fisioterapia" spiega l'infermiere "Sente troppo dolore"
Akito inizia a interrogare i suoi dottorini su quali potrebbero essere le cause del dolore e eventuali rimedi e aiuti, loro super diligenti iniziano a tirare fuori un sacco di paroloni e idee che secondo loro dovrebbero riuscire a farmi recuperare più in fretta, io guardo Akito che non mi guarda neanche e un senso di frustrazione mi invade, voglio solo che vadano via, non ce la faccio più "Basta!" urlo "Basta andate via! Basta non voglio niente! Uscite di qui!" loro mi guardano indecisi sul da farsi e io urlo ancora più forte "FUORI DI QUI!" loro guardano Akito e lui fa segno di uscire e un secondo dopo sono sola. Scoppio a piangere, il dolore è forte ma non credo sia solo per quello, sto male, vorrei potergli parlare e lui non vuole neanche lasciarmi spiegare.
Quando arrivano mamma e Rei li mando via quasi subito, faccio finta di essere molto stanca e loro non vogliono disturbare. Poi mi portano la cena ma la lascio li senza neanche provarci.
Il giorno dopo quando viene l'infermiere della fisioterapia lo caccio via, lui insiste e cerca di aiutarmi ad alzarmi ma io non voglio, perché devo soffrire così? a che pro? Non se ne parla neanche!
Poi arrivano Akito e il fisioterapista che con il suo modo di fare che mi da su i nervi dice quanto sia importante che io mi alzi il prima possibile, ma ancora peggio è quando Akito gli da ragione "Signora Kurata la fisioterapia è fondamentale" insiste Akito.
"Non mi interessa" dico.
"Ma lei deve ricominciare a camminare o resterà bloccata a letto!" il fatto che Akito usi questo tono distaccato mi sta facendo impazzire.
"Non voglio, fa male e non potete costringermi!" insisto io.
"Certo che possiamo costringerla!" dice Shinosuke spazientito.
Io lo fulmino con lo sguardo e vedo che anche Akito non è felice di questa sua uscita, ma quello insiste "Lei non è più una bambina, e sa che cosa le dico? É già fortunata ad avere le gambe attaccate al corpo, non le vuole usare? È un problema suo!" poi prende e se ne va.
"Mi dispiace" dice Akito seguendolo di corsa.
Poi sento Akito in corridoio urlare "Ti sembra una cosa intelligente quella che hai fatto?"
"Lei è testarda e non vuole collaborare!" insiste Shinosuke
"Si ma il tuo lavoro è aiutarla e convincerla a guarire!" continua ad urlare Akito.
"Non mi interessa, a me che lei cammini o no mi pagano lo stesso! Se non vuole cosa posso fare?" dice quello.
"Ma dove cavolo vai? Fermati!" probabilmente Akito è andato dietro a quel cretino, ma non fa niente, in ogni caso non ho intenzione di muovermi da qui, loro possono parlare quanto vogliono, ma sono io che sto male, il corpo è il mio.
Quando viene mia madre è molto preoccupata "il dottor Hayama dice che rifiuti la fisioterapia, bambina mia devi farti forza e cercare di rimetterti in piedi!"
"fa male!" dico lapidaria.
"Lo so, ma se i medici dicono che è l'unico modo per tornare a camminare, devi almeno provarci, ti prego Sana!" mi supplica mamma.
"Non posso tornare a camminare, non con questo dolore! È una tortura, se è così preferisco restare per sempre sulla sedia a rotelle!" dico urlando.
Lei scoppia a piangere e se ne va. Resto a fissare il vuoto con la testa affollata di pensieri.
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Fisioterapia
FanficSe qualche giorno fa mi avessero detto che la mia vita sarebbe totalmente cambiata, non ci avrei creduto e invece eccomi qui, mi sono risvegliata in questo letto d'ospedale, la mamma che piange e Rei disperato, non so bene cosa sia successo, mi rico...