Fisioterapia

Parte 16

Il giorno dopo resto con lui fino a sera, mi piace stare con lui, mi fa stare bene, poi verso sera mi riaccompagna a casa perché la mattina presto ha il turno in ospedale, un po' mi dispiace avrei voluto restare ancora con lui ma mi piace che ci tenga al suo lavoro.

"Ho dimenticato di dirti che nei prossimi giorni sarò fuori città, devo andare ad Osaka per operare un ragazzo che è messo male, parto domani mattina e dovrei tornare sabato, ma ti chiamerò quando posso ok?" mi rassicura.

"ok ci vedremo quando torni..." dico, ma poi ricordo che devo iniziare la fisioterapia "Anzi Sabato mi troverai in ospedale inizio la fisioterapia..."

"Quindi non potrò portarti fuori per almeno due settimane... sarà una lunga attesa" dice dandomi un bacio "Ora scappo, buona notte"

Nei giorni successivi ci sentiamo poco, lui è impegnatissimo ma appena ha un minuto libero mi chiama, dice che si stanno approfittando di lui e l'operazione che doveva essere una si è moltiplicata e adesso gli hanno chiesto di operare altre due persone, ovviamente ha accettato, ma mi assicura che sabato tornerà come previsto.

Sabato mattina mamma e Rei mi accompagnano in ospedale e mi aiutano a sistemarmi nella stanza, siccome la mia operazione è stata complessa devo restare in ospedale almeno due settimane mentre mi aiuteranno a rimettermi in piedi.

A metà mattina il medico viene a vedere come sto, mi tolgono le fasciature e mi fanno le lastre per vedere che tutto sia apposto, il fisioterapista mi fa una visita completa e mi dice che nel pomeriggio inizieremo gli esercizi.

"Signora Kurata eccomi!" dice quando entra nella stanza "siamo ponti a comincire? Non so se ricorda io sono il suo fisioterapista, mi chiamo Aoi Shinosuke, io e lei diventeremo buoni amici nei prossimi giorni, ma lei mi deve promettere di fare tutto quello che le dirò!"

"Ok ma ti prego, chiamami Sana"

"Benissimo Sana, cominciamo con una cosa facile, mettiti a sedere sul bordo del letto e vediamo quanta forza hai in queste gambe" dice aiutandomi a girarmi "Mi sembri un po' dimagrita, le gambe hanno perso muscolatura in questo periodo, ma noi la faremo tornare. Sei pronta per metterti in piedi?" lui mi aiuta e io appoggio i piedi a terra, ma appena cerco di metterci su il peso sento un dolore lancinante e mentre io grido lui mi prende al volo prima che finisca per terra.

"Coraggio, cerca di resistere, arriviamo solo fino alla sedia" mi dice incoraggiante, ma io lo guardo inorridita, fa malissimo, come pretende che io arrivi alla sedia?

Ma lui fa finta di niente e cerca di rimettermi in piedi. Poi mi portano in una specie di palestra, ma le cose non migliorano, mi viene da piangere e mi sembra di non riuscire a fare nessun progresso, quando finalmente mi riportano in camera sono esausta e le gambe mi fanno malissimo.

La sera mi portano la cena ma mi fa così male che non ho voglia di mangiare, cerco di distrarmi leggendo un libro ma serve a poco, poi sento delle voci in corridoio

"Buona sera dottore, non la aspettavamo prima di domani!"

"Si sono appena tornato, ma dovevo prendere delle cose che ho lasciato qui e mentre ci sono volevo dare un'occhiata ad una paziente" riconosco la voce di Akito.

"Oh ma certo" risponde l'infermiera.

"Mi sa dire dove si trova la signora Kurata, dovrebbe essere arrivata oggi" chiede lui.

"Si è nella stanza sei ma è molto stanca, la fisioterapia non è andata bene oggi" dice lei.

"Ok grazie" dice lui e un secondo dopo lo vedo affacciarsi nella stanza "Buonasera!" dice con un tono molto professionale, poi si chiude la porta alle spalle e si avvicina.

"Akito! Sei tornato!"