Parte 23

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Alla fine è di nuovo passato un mese mentre io ero in ospedale, speravo sarebbe andata meglio, ma non è per niente facile. Almeno adesso riesco a fare qualche passo da sola e ieri ho fatto anche tre scalini prima di cadere rovinosamente a terra. Ma tre è meglio di niente.

Oggi ho l'ultima seduta di fisioterapia prima di tornare a casa, domani mi dimetteranno con la promessa che verrò qui tutti i giorni per il primo mese e poi andrò in un centro almeno due volte a settimana, Akito e Shinosuke hanno concordato la terapia.

Per fortuna le voci su di noi si sono acquietate, anche se è stata dura dover stare lontani per tutto questo tempo. Finalmente mi hanno tolto le fasciature e pian piano anche i muscoli stanno tornando.

Da qualche giorno ho iniziato a fare la ciclette, per rafforzare i muscoli, ma ancora è faticoso.

Il giorno dopo Rei mi viene a prendere e finalmente torno a casa la sera a cena mamma mi fa notare dopo la mia insistenza che è ancora troppo presto per cercare un appartamento.

"Riesci a fare si e no 100 metri prima di crollare, per non parlare delle scale, come pensi di fare in una casa da sola?"

"Lo so, è che ...." non riesco a finire la frase che lei mi interrompe.

"Il dottor Hayama può venire qui a trovarti ogni volta che vuole!" Dice con uno sguardo che lascia molto da intendere.

"Mamma!" dico io in imbarazzo.

"Vuoi dirmi che dopo più di un mese che eri chiusa in ospedale non verrà a trovarti questa sera?" dice concentrandosi sulla sua tazza di the.

"si... " mi arrendo "Dice che appena finito di lavorare verrà a salutarmi"

"Bene, io allora torno nel mio studio, devo lavorare!" dice e va via saltellando. Proprio non è capace di farsi i fatti suoi.

Quando suona il campanello, cerco di alzarmi dalla sedia a rotelle, voglio poter accogliere Akito sulle mie gambe, ci metto un po' ma riesco ad arrivare alla porta.

Quando finalmente la apro, lui ha un'aria davvero soddisfatta vedendomi in piedi "e brava la mia piccola!" dice un secondo prima di prendermi tra le sue braccia e baciarmi. Vorrei restare così per sempre ma le mie gambe stanno per cedere e finisco per aggrapparmi a lui. Lui se ne accorge e mi prende in braccio "Vediamo di non esagerare però ok?"

"Ancora non è facile, ma miglioro, anche se molto più lentamente di quanto speravo" ammetto.

"Bhè per il momento direi che è sufficiente, devi solo aver pazienza te l'ho detto che la strada era lunga" dice lui senza lasciarmi andare "dove ti porto?"

"Andiamo in camera mia se no tra un po' vedremo mamma e Rei che ci spiano da dietro gli angoli!" Dico rassegnata.

Appena in camera lui mi appoggia sul letto, e mentre sta per alzarsi io lo trattengo per la camicia e lo tiro verso di me, a forza di spingere la sedia a rotelle e tenermi sulle sbarre della palestra per la fisioterapia le mie braccia sono molto più forti e lui perde quasi l'equilibrio. Io ne approfitto e unisco le nostre labbra e ci lasciamo trasportare da questo bacio. Inizio a sentire un calore invadere tutto il mio corpo e inizio a sbottonargli la camicia. Il suo fisico scolpito mi lascia senza parole e lui ne approfitta per far volar via la mia maglia e il reggiseno subito dopo.

"Non vedevo l'ora che uscissi da quel dannato ospedale!" dice iniziando a baciarmi dappertutto.

I suoi baci lasciano una scia di fuoco sulla mia pelle.

Poi anche il resto dei vestiti finisce sul pavimento, voglio essere sua, non resisto più, ma lui sembra trattenersi.

"La vuoi smettere?" sbotto.

Lui si blocca di colpo "Cosa?" chiede timoroso.

"Di trattarmi come se dovessi spezzarmi!" dico e in un secondo ribalto le nostre posizioni e sono sopra di lui.

"Così ti fai male" dice lui dubbioso, ma leggo nei suoi occhi lo stesso desiderio che ho io.

"lascia fare a me!" dico lasciando che la sua erezione entri dentro di me. È una sensazione meravigliosa e lascio volutamente che la cosa sia lenta e profonda. Immediatamente sento il suo respiro cambiare, io inizio a muovermi sopra di lui e lui si muove con me.

Dopo poco lui inverte le nostre posizioni "Meglio non esagerare" mi sussurra all'orecchio senza però fermarsi e quando è sopra di me inizia ad aumentare il ritmo e io trattengo a stento le grida di piacere che ogni suo movimento mi provoca fino a che arrivo all'apice del piacere ed è come se il mio cuore fosse completamente impazzito, lo vedo sorridere soddisfatto ma senza fermarsi, e questo piacere prolungato mi fa letteralmente impazzire, tanto che sono vicina ad un secondo orgasmo nel giro di pochissimo, ma questa volta arriviamo al piacere insieme.

Appena riprendo fiato gli tiro un colpetto "Così non vale! 2 a 1!"

Lui fa un sorriso incantevole e dice "Lo so ma è divertente e poi vedere la tua faccia in preda al piacere è quasi meglio di un'orgasmo"

Io mi imbarazzo e lui scoppia a ridere "Stupido!" dico nascondendo il viso sul suo petto, sento ancora il battito del suo cuore accelerato. Un suono che mi piace tantissimo, il suono dei suoi sentimenti per me e rimaniamo così stretti l'uno all'altra fino a che non ci addormentiamo.

La mattina arriva troppo presto, è ancora buio quando suona la sveglia di Akito.

"Ti prego continua a dormire, sono le 5, io vado al lavoro, ci vediamo più tardi in ospedale, se no sta sera ti rapisco!" dice dandomi un bacio sulla fronte. Mentre io cerco ancora di aprire gli occhi, lui si veste in fretta e poi mi a un bacio "A dopo! Torna a dormire"

Non ho neanche il tempo di ribellarmi che lui sta già uscendo, ma seguo il suo consiglio e mi rannicchio in quella parte di letto che è ancora calda del suo calore e sento il suo profumo, finendo per addormentarmi subito.

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