Fisioterapia

Parte 27

È passato un anno dal mio incidente e oggi finalmente ho dato indietro anche le stampelle, niente più sedia a rotelle, niente stampelle, nessun supporto. Sono tornata a camminare con le mie gambe contro ogni aspettativa, perché il mio medico ha creduto in me e mi ha dato una possibilità, e io ho creduto in lui, il mio bel dottore dagli occhi color ambra.

"Vuoi darti una mossa non abbiamo tutto il giorno la gente aspetta!" urla Fuka che non ha mai amato i miei ritardi.

"Tranquilla, arriveremo in tempo!" dico io salendo in macchina.

"Bhè mica scappa, tanto siete già sposati!" ride Hisae.

"Si ma così sarà diverso" dico io che sono al settimo cielo. Si perché oggi mi risposo con Akito, sta volta però ci saranno tutti i nostri amici e le nostre famiglie, abbiamo aspettato perché volevo poter percorrere la navata sulle mie gambe, saranno la mamma e Rei ad accompagnarmi, uno per lato così non mi lasceranno cadere, anche se ormai non succede quasi più, ma sono pasticciona di natura e preferisco evitare una figuraccia il giorno del matrimonio.

Quando vedo Akito che mi aspetta all'altare il mio cuore esplode per la felicità, questa volta abbiamo avuto il tempo di scrivere le nostre promesse e io mi emoziono a sentire le sue. So che mi ama, me lo ha dimostrato in ogni modo da quando ci siamo conosciuti e questa è la coronazione del nostro amore.

La giornata passa e ci divertiamo tutti tantissimo, poi prima della torta io prendo Akito da parte e gli do un regalo.

"Non dovevi regalarmi nulla!" dice lui.

"Aprilo!" dico senza ammettere ulteriori discussioni.

Lui lo scarta e trova un piccolo body da neonato con la scritta "La principessa del mio papà"

"Sana?" lui mi guarda sconvolto "Da quanto lo sai?"

"O veramente da pochissimo, non so nemmeno se sarà davvero una femmina è solo una sensazione" dico sorridendo.

"Diventerò padre!" lui mi stringe a se e mi bacia "adesso si che questo giorno è perfetto!" dice tornando a baciarmi.

Nove mesi dopo è arrivata la piccola Sari, ormai eravamo talmente abituati all'idea che sarebbe stata una femmina che non ho nemmeno voluto sapere il sesso e infatti ci avevo visto giusto, adesso la nostra felicità è al completo e io non potrei chiedere di più.

L'incidente che credevo avesse rovinato la mia vita è stato forse la spinta a cambiare una vita monotona per una vita fatta di amore e passione, è stata dura è vero ma anche nei momenti più duri avere qualcuno accanto ti cambia la vita e adesso so cos'è l'amore vero quello incondizionato. Per me l'amore ha due nomi Akito e Sari.

FINE.