Parte 4

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Torna l'infermiera che mi porta la cena, ma non ho fame, di nuovo, e quando torna a ritirare il vassoio mi rimprovera "Signora, deve mangiare per riacquistare le forze"

"Non ho fame" dico senza guardarla.

Lei insiste e io perdo la pazienza e mi metto a urlare per cacciarla via in malo modo, poi però mi rendo conto che la mia rabbia non è per lei "Mi... Mi scusi, mi dispiace, non volevo urlare, ma ho avuto una brutta giornata" non mi rendo nemmeno conto che iniziano a uscirmi le lacrime.

Lei preoccupata cerca di tranquillizzarmi "Non si preoccupi, posso portarle altro che magari le piace di più? Vuole che chiami qualcuno?"

"No grazie, davvero, domani mangerò ma adesso non me la sento proprio" ammetto.

Lei se ne va e io piango, penso a quello che è successo, non solo l'incidente, ma anche Nao, che diceva di amarmi e adesso scopro che da un anno sta con questa Ina, di cui io ignoravo persino l'esistenza. Poco dopo suona il telefono, rispondo senza nemmeno guardare chi è, ma dall'altra parte risponde proprio lui: "Sana lascia che ti spieghi, Rei mi ha appena chiamato e mi ha detto che avete visto la conferenza stampa!"

In un secondo le lacrime lasciano il posto ad un freddo distacco "Che cosa c'è da spiegare?"

"Io volevo parlartene, ma c'era lo spettacolo e non volevo che saltasse per colpa mia" inizia a giustificarsi.

"Quindi tu mi stai dicendo non solo che stavi davvero con lei da un anno, ma che te la scopavi, mentre ti scopavi me solo per fare in modo che io non rovinassi il tuo prezioso spettacolo? Sarai contento che adesso sono fuori gioco, così hai tutto quello che volevi! La tua preziosa attrice e lo spettacolo tutti per te! Vaffanculo!" non aspetto nemmeno la sua risposta e chiudo la telefonata lanciando il telefono contro il muro, nello stesso momento si apre la porta e entra il medico che prende al volo il cellulare.

"Hey che bella accoglienza! Allora è vero quello che mi dicono? Che sei scontrosa con tutte le mie povere infermiere?" scherza il dottor Hayama, appoggiando il mio cellulare sul tavolino.

Io rimango sorpresa "Io non volevo, non sapevo che stava entrando qualcuno. Mi dispiace, ho chiesto scusa all'infermiera"

"Lo so me l'ha detto, ma era preoccupata per te e sinceramente lo sono anche io, se ti devo operare devi essere al massimo delle forze, sarà una cosa lunga e se non mangi correttamente le forze non torneranno e il tuo corpo già provato dalle ferite non ci aiuterà. Quindi visto che non ho ancora fatto cena che ne dici di tenermi compagnia?" Apre la porta e tira dentro un carrellino con sopra due vassoi, lo porta vicino al letto e si siede davanti a me.

"Non ho fame"

"Risposta sbagliata. Vuoi che il tuo chirurgo muoia di fame e svenga per la fame mentre è in sala operatoria?" dice lui con un ghigno.

"Sei serio?" chiedo un po' irritata.

"Serissimo, non mi muoverò di qui se prima non mangiamo qualcosa, e non ti conviene, perché io russo, russo forte e se mi addormento qui, e potrei farlo dato che sono abbastanza stanco, tu non potrai dormire e sentirai me russare tutta la notte!"

Mi scappa una risata "Ok, ok mi arrendo, così andrà a russare a casa sua!" dico ancora ridendo.

Vedo l'ombra di un sorriso sul suo volto "Evviva ho vinto! Mi piace vincere! Allora la scelta è difficile: Riso o Pasta?"

"Pasta"

"Allora dottore a cosa devo questo trattamento speciale? Immagino non ceni con tutti i suoi pazienti" chiedo.

"bhè no in effetti no, ma è anche vero che il tuo è un caso limite, i miei colleghi quando sei arrivata si sono tirati indietro, le tue ferite erano troppo gravi, dicevano che operarti poteva paralizzarti e volevano amputare entrambe le gambe" dice tra un boccone a l'altro, io lo guardo scioccata, non sapevo niente di tutto questo, lui si accorge della mia sorpresa e si affretta a continuare "ma come ti ho già detto qualche giorno fa io sono molto bravo e non sono come i miei colleghi, tu sei giovane, bella e le gambe ti servono. Quindi anche se sarà più complicato preferisco perdere tutto il tempo che ho e fare tutto il possibile perché tu possa stare bene."

"Ma potrebbe succedere? Potrei rimanere paralizzata?" chiedo anche se non sono sicura di voler sapere la risposta.

"Sarò onesto, il rischio c'è, purtroppo non esiste intervento senza una percentuale di rischio e il tuo è molto delicato, ma ti ho già detto quanto sono bravo?" ironizza lui.

"Si almeno una decina di volte, ma potresti spiegarmi tutto? Cosa mi è successo e cosa mi succederà?"

Lui inizia a spiegarmi tutto, cercando di farmi capire quelle parti più complicate, si vede che ama il suo lavoro, da come ne parla, nel frattempo finiamo di mangiare e un'infermiera viene a portare via il carrello, mentre io continuo a fare domande e lui continua a spiegarmi l'intervento e tutto quello che si dovrà fare e come il mio corpo potrebbe reagire.

Ad un certo punto ci accorgiamo che sono quasi le due di notte.

"Cavoli dovrei proprio andare, mi spiace aver monopolizzato la tua serata"

"Grazie dottor Hayama. Scusi se le ho fatto fare tardi"

"Cerca di riposare, domani mattina faremo le analisi e poi decideremo come procedere ok?"

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