sixteen.

5.1K 222 8
                                    

Una volta arrivati a casa Jimin camminò verso la stanza del maggiore, chiudendosi la porta alle sue spalle.
Jungkook fece per seguirlo, ma venne bloccato da Taehyung.
Lascialo solo per un po'. Piuttosto, cos'è successo?》 chise facendogli cenno di sedersi sul divano.
Il castano sospirò.《Non lo so.》 mormorò mordendosi il labbro.
Devi aver fatto qualcosa, altrimenti non sarebbe successo nulla.》 Taehyung lo guardò seriamente.《Sei stato con qualcuno dentro quel bagno? Perché ha urlato contro Yoongi? Jungkook fidati di me, puoi parlarmene.
Jungkook lo guardò negli occhi, iniziando a raccontargli dell'entrata di Yoongi in bagno.
Non accennò del fatto che in realtà anche lui era un ibrido e quello che avevano fatto appoggiati alla porta.
Probabilmente avrà sentito il suo profumo.》 commentò infine Taehyung.
Per questo ho bisogno di parlare con Jimin, ha capito male!》 urlo quasi, alzandosi dal divano.
Camminò verso la sua stanza, ma rallentò appena fu vicino alla porta. La aprì lentamente, rilevando un Jimin raggomitolato dentro le coperte che dava le spalle alla porta. Notò che i suoi vestiti erano sparsi per la stanza.
Senza fare rumore si tolse la giacca e la camicia, sperava che l'odore dell'altro ragazzo scompariva.
Jimin... puoi starmi a sentire?
Il gattino non disse nulla, ma Jungkook sapeva che era sveglio quindi decise di continuare.
C'è stato un malinteso piccolo... Yoongi mi è finito addosso mentre cercava di scappare da uno, ma non abbiamo fatto nulla.》 si sedette sul letto, sperando in qualche reazione dal minore.
Il gattino tirò su col naso e girò il volto verso il ragazzo. Il suoi occhi erano lucidi e il suo nasino rosso, per il troppo pianto.
Davvero?》 mormorò per poi girarsi del tutto verso il maggiore.
Jungkook annuì e poggiò la mano sulla sua guancia bagnata.
Se mi avessi lasciato spiegare, te lo avrei detto prima.
Jimin strisciò fino al corpo dell'altro e lo abbracciò, nascondo il viso sul suo petto.
Scusami...》 sussurrò accoccollandosi al suo petto. Sentiva ancora quell'odore fastidioso dell'altro, ma lasciò perdere. Non voleva più piangere.

baby cat | jikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora