three.

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Dopo aver fatto uscire dalla vasca ed asciugato il corpicino dell'ibrido, Jungkook lo fece sedere sulla tavoletta chiusa del gabinetto. Gli iniziò ad asciugare con dolcezza i capelli e le orecchie. D'altro canto il gattino teneva gli occhi chiusi, beandosi di quello che il ragazzo più grande gli stava facendo. Nessuno lo aveva mai trattato come stava facendo Jungkook, e si sentiva felice.
Jungkookie oppa.. Jimin può avere le coccole ora?》 i suoi amici ibridi gli avevano raccontato di come erano belle le coccole fatte dai loro vecchi pradroni, però purtroppo Jimin non aveva mai avuto un padrone. Era nato per strada ed era stato subito portato al canile, e mai nessuno lo aveva preso. Appena vide Jungkook avvicinarsi a lui, il suo cuore accelerò i battiti cardiaci e vide della speranza negli occhi dell'umano, speranza che si rivelò vera.
Assorto nei suoi pensieri nemmeno si era accorto che Jungkook aveva finito e gli aveva messo dei boxer puliti e una maglietta a maniche corte. Quest'ultima gli stava davvero troppo grande, era sicuramente del maggiore. Non riusciva a muovere la coda liberamente ed iniziò a dimenarsi.
Che hai Jimin?》 Jungkook notò il fastidio che il piccolo provava, ma non capiva per quale motivo.
A Jimin non piacciono questi- disse indicandosi i boxer -non lasciano libera la coda di Jimin!》 si avvicinò piagnucolando, voleva che Jungkook gli togliesse quelle dannate cose.
Non puoi girare senza i boxer.》 Jungkook sospirò, prendendo in braccio il gattino. Continuava a piagnucolare, dimenandosi anche nelle braccia del maggiore.
Lo portò in salotto e lo mise giù.
Vado a comprarti delle mutandine che che ti faranno stare bene, tu fai il bravo.
Jimin gonfiò le guance a quelle parole ed annuì.《Jimin è bravo.》 mormorò piano.
Il castano gli lasciò un bacio sui capelli, facendo arrossire il gattino.
Uscì di casa senza perdere ulteriore tempo, lasciando l'ibrido lì. Incuriosito iniziò a girare per casa, scovando la stanza di Jungkook. La riconobbe per il profumo che emanava. Istintivamente sorrise e si buttò sul letto, iniziando ad annusare le coperte ed il cuscino. Teneva il sedere all'insù, muovendo lentamente. Si scordò quasi del fastidio.《Jimin oggi dormirà con oppa.》 senza rendersene conto arrossì, disfacendo il letto del ragazzo.
Che stai facendo?》 una voce lo fece raddrizzare spaventato. Si girò e trovò Taehyung difronte la porta della camera.
Jimin arrossì maggiormente, scendendo velocemente dal letto.《I-io...》 abbassò lo sguardo non sapendo che dire. Si vergognava ad ammettere che si stesse strusciando sul letto di Jungkook ammaliato dal suo odore.
O-oppa è andato a prendere le mutandine per Jimin.. così coda libera!》 esclamò, cambiando il discorso.
Taehyung a quelle parole alzò un sopracciglio. Non le aveva messe?
Jimin iniziò a sentire nuovamente fastidio e inizio a dimenarsi stringendo le gambe.
Taetaeh hyung.. liberi Jimin da queste..?》 chiese con gli occhi lucidi.
Il grigio sentì che a lui lo chiamava semplicemente hyung. Jimin d'altronde era anche il suo gatto, quindi voleva essere chiamato che lui oppa.
Si avvicinò al piccolo e gli abbasso qui boxer tanto odiati. Il gattino sorrise felice, e dopo avergli lasciato il bacio si buttò nuovamente sul letto di Jungkook abbracciando un cuscino.
Taehyung si beò di quella vista. Le natiche sode di Jimin erano in bella mostra, sporgendo verso su.
Il membro di Taehyung si mosse, e cazzo indossava dei semplici pantaloni di tuta senza boxer. Si sedette sul letto e presto il membro gli si alzò del tutto. Vedeva l'apertura ancora vergine del gattino, rosea.
Voleva possederlo e farlo urlare, ma il suo buonsenso gli diceva di non farlo.
Voglio che oppa mi tocchi..》 sussurrò il piccolo gatto, sfregando il suo membro sul cuscino e inalando il profumo del ragazzo.
Quella frase fece andare a puttane il cervello di Taehyung. Jimin voleva essere toccato. Non da lui, ma lo voleva.
Si bagnò un dito e lo avvicinò all'entrata del piccolo iniziando a massaggiargliela.
Il gatto sussultò, ma il suo istinto sessuale gli fece aprire le gambe maggiormente.
Non sei Kookie oppa...》 mormorò il gatto, tremando di piacere sotto il suo tocco.
Miagolava, e sussurrava il nome del castano continuando a strusciarsi sul suo cuscino.
Che cazzo stai facendo al gatto?

baby cat | jikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora