eighteen.

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Quel giorno Jungkook era finalmente riuscito ad andare in palestra, dopo quasi un mese. Aveva promesso a Jimin che niente e nessuno lo avrebbe distratto, e sarebbe tornato senza perdere tempo.
Infatti il gattino era rimasto a casa solo, a giocare con il nuovo telefono che gli avevano comprato. Taehyung era anche fuori, avevano il turno al bar.
Il silenzio dentro quella stanza fu spezzato dal suono del campanello.
Il gattino scese dal letto e con le sopracciglia corrugate aprì di poco la porta d'ingresso.
E si maledì di averla aperta. Lì fuori c'era Yoongi.
Fece per chiuderla ma Yoongi lo bloccò aprendola del tutto.
Che gattino maleducato, non fai entrare gli ospiti?
Jimin strinse i pugnetti arrabbiato e lo guardò.
Non c'è nessuno oltre me, puoi andartene.》 mormorò sperando che quel ragazzo andasse via.
Perché dovrei, anzi meglio.》 disse togliendosi il berretto nero che portava in testa, rivelando delle orecchie di gatto nere.
Sei un i-ibrido..?》 Jimin era basito.
Come faceva ad essere libero, senza un padrone?
Già, e non dovrai dirlo a nessuno. Anche il tuo amato Oppa sa che sono un ibrido.
Il biondo punzecchiò la sua spalla.
Non nominare il mio Oppa!
Ricevette una spinta dal corvino.
Sono venuto qui per lui, dovevo dirgli una cosa.》 disse sedendosi sul divano.
Puoi dirla a me, e glielo dirò io.》 mormorò il minore mettendosi difronte a lui.
L'altro scosse la testa e poggiò gli occhi su Jimin.《Posso aspettarlo, non ho fretta.

baby cat | jikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora