Cincinnati 2 anni dopo.
'Andy, cazzo ritorna, perchè mi hai fatto questo? ' vedevo la figura del moro nella mia mente svanire sempre di più.
'Andy, ti prego non andare, resta qui!'
'Moon, svegliati!' sentivo una voce chiamarmi.
'Moon!!! ' mi svegliai di colpo e mi resi conto di non essere a casa, ma in classe. Sentí delle risate in sottofondo.
"Merda, ma sei matta?! Ti rendi conto che ti sei addormentata durante la lezione della rossa costantemente mestruata? Se ti beccava dormire ti ammazzava.'
' Chissene, tanto mi odia...io la odio..direi che dovrebbe essere contenta no? L'odio è reciproco.' conclusi stiracchiandomi.
'Ci odia per l'esattezza' rise la mia compagna di banco.
'Cosa mi sono persa?'
'Il suo solito discorso sul quel liceo italiano, com'è che si chiama pure? Ah sí Copernico.'
'Madonna che rompicoglioni.' dissi.
'Preparati, oggi è giorno di consegna' mimò le due virgolette.
Lei è la mia compagna di banco da una vita, si chiama helena e senza di lei le ore di inglese con questa donna sarebbero interminabili. Nutre un odio profondo per la mia classe, specialmente verso noi due.
La professoressa dai capelli rossi costantemente mestruata è il soprannome che le abbiamo dato, ogni volta che entra in classe sembra abbia il ciclo visto com'è sclerata.
Mi presento prima che quella psicopatica consegni le verifiche.
Mi chiamo Moon Manson. Si il mio cognome è uguale a quello del cantante Marylin Manson, e prima che me lo chiedate, no, non sono sua parente.
Tornando a me. Ho 17 anni compiuti ieri yee tanti auguri a me. Sono alta 1,65m, ho i capelli lunghi castano ramati, occhi marrone scuro.Vivo a cincinnati, non ho un bel rapporto con i miei e per questo non vivo insieme a loro. Preferisco essere indipendente. Detto questo..ritorniamo alla pazza.
'Bene ragazzi, ho corretto le vostre verifiche e che dire...sono un orrore..mi vergogno di essere la vostra insegnante..io quest'anno vi boccio tutti, dovete studiare, non ci siamo assolutamente, vorrei vedervi al Copernico...'
'E ricomincia con quella storia. ' dissi alzando gli occhi al cielo.
Lasciate che vi riassuma quello che dirà: 'bla bla bla bla e bla.'
'Signorina Manson, può venire a prendere la sua verifica' disse guardandomi malissimo.
'Se lei questo lo chiama inglese si sbaglia di grosso...e..'
'Si prof, lo so' dissi prendendo la mia verifica.
'Allora com'è andata?' mi chiese Helena.
'5+' le sorrisi 'te?'
'Stesso voto' rispose.
'Che schifo, ma non può tornarsene da dov'è venuta? Domandò stufa.
'Uhm..non credo la rivogliano in italia' cominciammò a ridere.
'Potremmo vendicarci però' modalità vendetta: On
'Ottima idea..ma come?' mi chiese.
'Tranquilla, raggiungimi durante la ricreazione nel parcheggio. Ti spiegherò tutto.'
'Capito' sorrise.
Durante la ricreazione.
'Moon , cosa devo fare?' mi chiese perplessa.
Risi e le raccontai quello che avevo combinato.
'Okay..mi preocuppi, dici che funzionerà?
'Ovvio, sta a vedere.'
Eccola che arrivava, con i suoi capelli rossi, avvicinandosi alla macchina.
Non appena salí, girò la chiave, e il motore si spense. Cominciò ad urlare come una matta sbiascicando qualcosa in italiano che non compresi. Ma poco importava. Era troppo buffa la scena.
'Ok le ho rotto il motore dell'auto.' dissi continuando a ridere.
'Ehm..Moon..'
'Sí?'
'Voltati' mi indicò la prof.
'Cazzo, corri!!! Se ci becca ci trucida.'
Corremmo fino alla uscita da scuola.
'Siamo salve' dissi ansimando.
'Già. C'è mancato un pelo' sorrise Helena.
'Torniamo in classe, prendiamo le nostre cose e andiamo a casa?.
'E me lo chiedi?'
Presi gli zaini ci salutammo e mi incamminai verso casa.
Infilai le cuffiette e partí *saviour*
dei Black Veil Brides. È la mia canzone preferita, ma è anche quella che mi fa tornare alla mente tanti ricordi. Chi penserebbe mai che una volta Andy Biersack era il mio migliore amico? Se lo raccontassi passerei per una matta.
Già una Volta eravamo amici, ci sostenevamo a vicenda,eravamo l'una la colonna portante dell'altro.
Ma due anni fa le cose sono cambiate.Lui è cambiato.
Io non esisto più. Ora è famoso, tutte le ragazze lo adorano, ho letto che è fidanzato con una certa Juliet.
Non faccio altro che sognare il suo ritorno.
*If you can dream it, you can do it*
Se puoi sognarlo, puoi farlo..questa era la frase di walt disney che andy mi ripeteva sempre quando eravamo piccoli...
'Io ti sogno continuamente..ma non ti trovo, dove sei?' chiesi guardando il cielo.
Ed eccomi qui, sul marciapiede a cantare di nuovo saviour. 'Saviour will be there, when you are feeling alone' dissi lasciandomi trasportare dalla canzone. Questa canzone mi da un senso di protezione, nonostante lui non sia qui al mio fianco.
'Deficiente, non appena ti becco sei un uomo morto' dissi stringendo i pugni.
In quel momento urtai un ragazzo.
Era alto, aveva capelli corvini rasati da un lato e lunghi dall'altro. Alzai lo sguardo verso di lui e mi scusai.
'Tranquilla, non stavo guardando la strada è colpa mia, sono piuttosto distratto ultimamente.' mi sorrise. In quel momento intravisi due occhi blu oceano. Proprio come quelli di An...
'Devo andare ora a presto' disse allontanandosi.
'Aspett..' non feci in tempo a finire la frase che lui era già sparito.
'Possibile che fosse Andy? ..se fosse stato lui mi avrebbe riconosciuta (forse)..o in due anni si era dimenticato di me?' mi domandai.
Rimasi a fissare la strada che aveva preso il giovane per un pò, poi andai a casa.
'Devo assolutamente rivederlo!' mi dissi decisa.
Se era veramente lui, dovevo parlargli, non potevo lasciarmi scappare l'opportunità di scoprire perchè mi avesse abbandonata due anni fa.
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