*Helena, per favore rispondi* pensai mentre camminavo avanti e indietro per il soggiorno.
Dopo qualche minuto, mentre stavo per riattaccare finalmente sentí una voce.
"Pronto?" Disse una voce maschile piuttosto familiare.
"Jason.?...che ci fai a casa di helena?"
" Non farti strane idee"
"Troppo tardi" dissi ridendo.
"Comunque ieri siamo usciti e l'ho riaccompagnata a casa..solo che era mezza ubriaca e non mi andava di lasciarla sola...così mi sono fermato da lei e ho dormito sul divano...tutto qui."
"Capisco."
"Volevi parlare con Helena?"
"Sì...se no non l'avrei chiamata."
"Giusto......Helenaaa vieni."
"Ciao Moon. A presto!"
"Ciao"
"Hey Moon"
"Allora...vedo che ti sei divertita ieri"
"Co...cosa??? Frena i tuoi pensieri!"
"Tranquilla, mi ha spiegato tutto Jason. Anche se c'è qualcosa che non mi torna.."
"Qu...quale?" Potevo sentire che era agitata da lontano un miglio.
"Senti...ti va se ci vediamo al bar vicino a casa tua?"
"Ma...non è un pó lontano da te?
"Sì ma non ti preocuppare. Saró lí in un attimo. A tra poco"
" va bene. Dimmi quando arrivi, a dopo.
"Sì, ciau"
Riattacai e presi le chiavi della macchina.
Lasciando un bigliettino al moro che dormiva ancora beato a letto.
30 minuti dopo
"Quindi fammi capire....si è dichiarato?" Chiesi alla ragazza.
"Uhm..sí...ma quello che ha detto riguardo al fatto che ero ubriaca è vero." Abbassó lo sguardo stringendo la tazza di caffè che teneva tra le mani.
"Non avevi mai bevuto così tanto da ubriacarti..."
"Appunto. É stata la sua dichiarazione a farmi bere cosí tanto. Speravo di poter dimenticare tutto quello accaduto... ma invece no...ricordo tutto alla perfezione."
" ma perché? Bastava semplicemente che rimandassi la conversazione a un momento migliore..."
"Sí..certo..magari a casa...così da permettergli di avvicinarsi troppo a me, baciarmi..farmi perdere il controllo, per andare poi oltre? No grazie."
"Non intedevo quello..."
"Scusa Moon ma non riesco a smettere di pensare alle sue parole...sto impazzendo"
"Hey...prova a pensare...a te lui piace?"
"Ma cosa centra?"
"Rispondi." Appoggiai una mano sulla sua che ancora tremava mentre stringeva la tazzina.
"S..sì...cioè...non lo so."
"Sono incasinata"
"Cos'altro ti ha detto lui?"
"Che non voleva incasinare la nostra amicizia e che voleva ci pensassi."
La guardai sorridendo
"Perché sorridi?"
"Perchè lui ti piace....ma non vuoi accettare la cosa. É inutile affogare le parole nell'alcool..sperare di dimenticare. Una volta che hai dimenticato dimmi...cosa cambierà? Di certo non i suoi sentimenti nei tuoi confronti.
"Non faresti altro che ferire te stessa. E lui.
Adesso pensaci bene. Ripensa a quando stai con lui come ti senti e quando ti sentirai pronta vai da jason e digli ció che provi. Va bene?" Aggiunsi per poi alzarmi dalla sedia e abbracciarla.
Solo in quel momento lasció la tazzina e appoggiando la testa sulla mia maglietta inizió a piangere.
"Grazie."
"Nulla. Dai non piangere." Le allungai un fazzoletto.
"Sí. Ora la smetto..anche perché tutte le persone nel bar si sono girate a fissarci." Rise
"Usciamo?" Chiesi
"Sí".
Una volta uscite decidemmo di andare in un parco li vicino sedendoci sulle altalene.
"Allora?" Mi domandò la ragazza scostandosi una ciocca di capelli.
"Cosa?"
"Non dovevi dirmi qualcosa?"
"Ah giusto. Me ne ero dimenticata."
"Riguarda il bambino vero?"
"Sí...non so cosa fare."
"Andy cosa ti ha detto?"
"Che a lui andrà bene qualsiasi decisione io prenda...."
"Cosa vorresti fare?"
"Io non mi sento pronta...ho appena cominciato la mia carriera e c'è la possibilità che parta per un tour insieme ai ragazzi o da sola....con il bambino dovrei rinunciare al mio sogno...rimandarlo..e non posso permettermelo. Non posso continuare a rimandare. Ho aspettato troppo tempo."
"Moon...."
"Mi spezza il cuore questa decisione...non sai quanto sto male al solo pensarci. Non mi sento pronta per fare la madre. Ho paura. Doverlo lasciare a una famiglia addottiva....no non ci riesco."
"La scelta è tua e nessuno puó giudicarti...sei giovane..tu e andy avete un intera vita davanti...avete tempo per mettere su famiglia. Saprete voi quando sará il momento giusto per aver dei bambini."
"Ma non so come la prenderà Andy...non voglio che mi odi."
"Non ti odierà Moon...ha detto che accetterà la tua decisione."
"Sí ha detto che l'accetterà non che mi perdonerà...."
"Lui ti ama. E sa come stai e cosa stai passando. Vai a casa e parlatene subito."
"V-Va bene."
"Grazie di esserci sempre" la abbracciai nuovamente.
"Grazie anche a te"
"Dai vai da Andy e parlatene."
"Sí e tu da Jason.".
"Sì. Domani ti racconteró com'è andata." Mi disse prima di salutarmi.
"Stessa cosa vale per me. Ciao e grazie ancora" sorrisi e dopo esserci salutate salí in macchina e tornai a casa.
Una volta arrivata entrai in casa. Il moro era seduto sul divano ad aspettarmi. Sospirai e mi avvicinai a lui per parlargli.
* non odiarmi per la mia decisione Andy*
