la mia canzone

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Rick,il direttore della casa discografica per la quale ora lavoro, mentre ero in studio a pensare al testo della mia prima canzone, bussó alla porta facendomi leggermente saltare dalla sedia.

'Moon scusa non era mia intenzione spaventarti. Sono venuto per chiederti una cosa.'

'Si certo,dimmi'

'Questa sera nel bar di un amico si doveva esibire una band di 3 ragazzi. Purtroppo non riusciranno a venire e lui é alla disperata ricerca di una rock band.'

'Ah capisco'

'Quindi,ne ho già parlato con Andy e i ragazzi e volevo sapere anche da te se ti andava di esibirti insieme a loro questa sera in quel bar. Che ne dici?'

'Certo che mi va! Grazie.' Lo abbracciai.

Sí lo so é il mio capo e teoricamente il nostro linguaggio o rapporto dovrebbe essere molto più formale. Ma questo non é uno studio di registrazione normale...perció figuriamoci se noi possiamo essere le classiche persone che seguono questo tipo di regole.

Almeno con me e la band dei ragazzi è molto informale ci comportiamo come se ci conoscesssimo da tempo.

Con gli altri non lo so,ma non credo sia molto diverso.

'Benissimo. E dimmi a che punto sei con la tua canzone?'

'Ah ecco....bhe...diciamo...a un punto morto.'

'Ma se è da ieri che sei chiusa qua dentro?'

'Lo so..ma non faccio altro che scrivere una riga e cancellarla.'

Rise e mi posó una mano sulla spalla.

'Moon è normale, sei appena entrata in questo meraviglioso mondo. E poi tutti i cantanti impiegano del tempo per scrivere le loro canzoni. È giusto riflettere sul sentimento e sul contenuto della canzone che vogliamo condividere.'

' speriamo. Se no potrei attentare al mio cervello.'

'Sei esattamente come Andy. Anche lui quando si rinchiuse nello studio per pensare a un testo uscí disperato perché non sapevo cosa scrivere. Ma dopo, preso dell'altro tempo,ecco che scrisse Saviour.'

'Amo quella canzone'

'Eh giá. Anche tu ce la farai hai solo bisogno di tempo. Intanto perchè non vai dia ragazzi e iniziate a provare qualche canzone per stasera?'

'Vado subito' sorrisi e uscí dal mio piccolo studio.

Alla fine della serata

Ero letteralmente distrutta. La serata é stata fantastica ma dopo aver cantanto per 2 e mezza non vedevo l'ora di chiudere gli occhi e di sprofondare nel sonno.

In quel momento pensai alle ragazze che allungavano le mani per toccarci,per sentirsi vicino a noi e io che le prendevo e le trascinavo sul palco.

Lì una piccola idea mi passó per la mente.

Ero sul letto e la mia voglia di alzarmi era pari a zero.

Provai ad allungare una mano verso la scrivania cercando di raggiungere il foglio e la penna,ma finí solo col volare giù dal letto provocandomi un bel bernoccolo.

Mi alzai e andai in cucina a prendere del ghiaccio. Per poi ritrovarmi nel tornare in camera il moro,sveglio, che fissandomi rideva.

'Cosa ridi? '

'Un dolce suono mi ha svegliata'

Sbuffai e cercando di ignorarlo mi sedetti davanti alla scrivania.

'Fammi indovinare ti è venuta l'ispirazione per la canzone prima della caduta o dopo?' Inizió a ridere nuovamente

'Ah ah ah molto spiritoso Biersack. Comunque per tua informazione sono caduta perché non volevo svegliarti e cercavo un modo per prendere la roba senza fare rumore...tutto qui' dissi voltandomi verso di lui sorridendogli.

In realtà mentivo. La mia troppa pigrizia mi aveva provocato quel meraviglioso e grazioso rigonfiamento.

' Eri cosí pigra che hai provato più di 25mila pose per cercare di raggiungere quella penna. E hai terminato col sbilanciarti troppo in avanti finendo a terra, giusto?' Tutto sorridente continuó a fissarmi attendendo una mia risposta.

'Ch...che? Nha figuriamoci se...' mi sentivo troppo osservata.

'Ok,hai ragione'

Gli feci una linguaccia e iniziai a scrivere le frasi che avevo in mente prima che si dissolvessero.

' allora a che punto sei?' Disse Andy dopo essersi alzato dal letto e avermi abbracciata.

'Rispetto a oggi pomeriggio...un pó meglio.'

'Posso leggerle?'

'Va bene' gli passai il foglio e iniziò a leggere.

'È bellissima piccola. Sei formidabile.'

' davvero ti piace?'

Annuí e mi bació.

'Il titolo?'

'non so..pensavo a *Please hold my hand* vorrei cercar di dare forza a tutte le persone che si sentono deboli. Infondergli coraggio e dirgli che io saró lì per loro anche se lontana pronta a tendergli la mia mano per aiutarli a rialzarsi.'

'La mia piccola è una poeta'

Sorrisi a quelle sue parole. Si era proprio quello che avevo intenzione di trasmettere.

'Ah, dopodomani inizia il warped tour.'

'Vero, me ne ero completamente dimenticata.'

'Se riesci a finire la canzone potresti cantarla lí insieme a me e ai ragazzi.'

'Non se ne parla. Impieghieró un altro anno abbondante prima di essere del tutto convinta su questa canzone.'

'La solita esagerata. Dai a letto su. Domani devi continuare a scrivere.'

'D'accordo paparino' gli baciai la guancia e mi infilai sotto alle coperte.

'Se ti dovessero venire in mente altre frasi alzati d'accordo?' Rise e fece finta di addormentarsi

Senza dirgli nulla gli tirai una leggera gomitata e chiusi gli occhi.

'Buona notte Biersack'

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