Non lasciatemi sola.

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Ero in ospedale, ash aveva avvisato Andy e ci aveva raggiunti.

Non volevo tornare a casa, volevo restare accanto ai miei, ma i medici con la scusa che l'orario di visita era terminato mi mandarono via.

Mentre uscivo un infermiere mi passò accanto urtandomi.

'Mi scusi' disse tenendo la testa bassa.

'non fa niente, non si preocuppi'.

Entrò dentro la stanza dei miei.

'Voglio restare qui.' mi fermai davanti a un infermiera.

'Signorina, mi dispiace ma non può.'

'La prego, aspetterò qui fuori dalla porta. Non vi disturberò'

'E va bene.'

' grazie' sorrisi alla donna.

'Resto anchio qui.' disse il moro

'No. Vai a casa a riposarti, hai le prove con i ragazzi domattina.'

'sicura di voler restare qui da sola?

Annuí e dopo avermi baciato la fronte il moro si allontanò.

La notte passò tranquilla, mi addormentai a fatica, le sedie non erano il massimo della comodità, ma fa lo stesso.

Al mio risveglio mi sorse  un dubbio.

Non avevo visto uscire l'infermiere dalla stanza.

Mi alzai e aprí la porta. Dormivano l'uno accanto all'altro tenendosi per mano. Sorrisi vedendo quella scena dolce. Ma l'espressione sul mio volto cambiò immediatamente quando mi accorsi che nessuno dei due respirava. La macchina del respiratore di mio padre era stata staccata.

Mi appoggiai ai petti di entrambi, i loro cuori non battevano.

Inizia a piangere e tenendo strette le mani dei miei urlai i loro nomi.

'Mamma papà, no per favore, non lasciatemi sola.'

Corsi fuori e chiami gli infermieri che immediatamente accorsero e mi diedero la devastante notizia.

'Mi..mi dispiace....sono deceduti'

'No, nooo. ' un pianto disperato riempí la stanza sostituendo il silenzio che si era creato attorno ai corpi dei miei.

Pensai all'infermiere che era entrato e mai uscito.

'Mi scusi, ieri uno dei vostri infermieri...verso le 20:00 l'ho visto entrare ma non uscire.'

'È impossibile. A quell'ora non c'era nessuno di turno.'

'Ma come?' 

Non ho avuto le allucinazioni, non ero mezza addormentata. Ero completamente sveglia quando è entrato.

Guardai i medici portare in obitorio i corpi dei miei. Le lacrime non smettevano di scendere. Perché tutto questo?

'È stato quell'assassino ricercato in tutto il paese. C'è l'ha con me e la mia famiglia. Ha deciso di vendicarsi. Ma il suo vero obiettivo sono io...non capisco perché cazzo abbia dovuto fare fuori i miei.'

Ero un misto di rabbia e dolore.

Respiravo a fatica, sentivo il cuore andare per i fatti suoi.

'Avvisa la polizia' ordinó un infermiere al suo collega.

'Lei é il caso che vada a casa e si riposi. Parleró dell'accaduto ai poliziotti'

'E per il funerale dei miei...quando lo...?'

'Quando desidera.' Rispose interrrompendomi l'infermiere.

'Se per voi non é un problema..bhe...avevo intenzione di fare tutto dopodomani. Non voglio chiamare molte persone. Solo gli amici più cari.'

'Va bene. Domani contatteremo le pompe funebri e le porgo le mie condoglianze. Mi dispiace molto'. Detto questo tutti uscirono dalla stanza, lasciandomi circondare dal silenzio.

*Mamma, Papà...mi vendicheró. La pagherà. Lo farò marcire in prigione.*

Il funerale

Il giorno dell'addio era arrivato.

Le bare erano già state posate nel terreno.

Due bare bianche decorate ai lati con dei drappeggi, sopra vi erano rose rosse scarlatto.

Mi avvicinai e baciai il legno freddo.

'Mi mancherete.  Lo so, non siamo quasi mai andati d'accordo, ma se non fosse stato per voi...io non sarei qui. Mi avete insegnato ad accettare la perdita di una persona , di andare avanti per lei e di continuare a sorridere. Perché l'ultima cosa che vorrebbe è vedermi triste.

Sono davanti alle vostre bare e mi chiedo se voi siate qui affianco a me. Mi mancate tanto, mi sento in colpa per non esservi stata vicina. Se fossi rimasta al vostro fianco questo non sarebbe successo.

Perdonatemi.....sono un fallimento di figlia.

Spero che un giorno possiate essere orgogliosi di me. Vi ho amato e vi ringrazio per tutto quello che avete fatto, vi amerò per sempre. Grazie mamma, grazie papá. Vi voglio bene'

Il vento soffiava e sentivo la presenza di qualcuno alle mie spalle.

Era come se in quel momento i miei fossero stati accanto a me.

Sentivo freddo, ma non tanto. Come delle carezze sul mio viso.

Piansi lasciando che l'aria trasportasse il mio dolore via con sé, lontano da me.

Il funerale terminó, ma decisi di rimanere ancora qualche secondo davanti alle due lapidi.

I loro sorrisi nella foto mi ricordarono di essere forte. Li avrei portati per sempre con me nel mio cuore.

'Un giorno...ancora non so quando, ci rivedremo. Il nostro non è un addio...è un semplice arrivederci...perciò. ..Arrivederci mamma e papà. '

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