Il giorno è arrivato

364 23 0
                                    

Ore 19:00

'Dai Moon muoviti o faremo tardi' gridò jason.

'Eccomi.' sorrisi scendendo le scale.

'Uao sei bellisima,anche con i capelli piastrati stai bene' disse prendendomi la mano e accompagnandomi alla macchina

'non sono bellissima, però ti ringrazio per il complimento' risposi.

Per il concerto avevo deciso di indossare : skinny jeans neri strappati sulle ginocchia, una t-shirt dei Black veil Brides, all stars nere.  I capelli li avevo solo piastrati e legata una fascia.

* Chissà se mi riconosceranno* sospirai guardando fuori dal finestrino dell'auto.

Concerto

Tutti saltavamo e cantavamo a tempo con Andy. La sua voce è meravigliosa ti coinvolge all'interno della canzone.

Adesso stavano suonando *Goodbye Agony*.
Dead and gone,what's done is done.
You were all I had become.
I'm letting go of what I once believed.
So goodbye Agony
Goodbye Agony
Goodbye Agony.

Terminai di cantare insieme al moro.

Ero stanca morta ma era da una vita che non mi lasciavo andare.

Dopo aver cantato anche Heart of fire

purtroppo il concerto terminò. Era il momento del Meet and Greet.

Strinsi i pugni e mi misi in fila.

*this heart of fire is stronger now*

Già. Il mio cuore è più forte ora e non si tirerà indietro.

Meet and Greet

Io e jason eravamo gli ultimi.

'Finalmente' esclamai.

'Pronta allora? ' domandò il ragazzo.

'Certo' sorrisi.

un bodyguard ci accompagnò in una saletta ed eccoli lí. 5 bellissimi uomini con i loro magnifici sorrisi.

Mentre ci avvicinavamo al tavolo, Ashley e CC stavano autografando le foto di due ragazze ,quando a un certo punto si voltarono verso di me e con faccie abbastanza sorprese si alzarono per venirmi incontro.Li fermai con un cenno della mano e scossando leggermente la testa. Mi guardarono confusi ma tornarono a sedersi.

'Bhe due sappiamo che ti hanno riconosciuta' disse jason stringendomi la mano.

Lo guardai e annuí felice.

'Bene a chi devo fare l'autografo?' chiese il bassista tutto allegro.

'Mi chiamo Moon, è fantastico avervi qui di fronte a me..non riesco ancora a crederci.'

'Tu sei fantastica mia cara' continuò.

'Aspetta un attimo..' dissero jake e jinxx in coro.

'Tu sei Moon...quella Moon?'

'Sí ragazzi sono io, ne è passato di tempo vero?'

'Wow. Ci sei mancata piccola'

'Anche voi tantissimo.' dissi cercando lo sguardo del cantante.

'Ehm Andy..non dici niente? Intervenne jake.

'Cosa dovrei dire?' chiese con tono piuttosto scocciato.

'È moon...'

'Mi dispiace ma non conosco nessuna ragazza con quel nome.'

A quelle parole cosí fredde mi si bloccò il cuore e rimasi paralizzata.

'Andy!' urlò Ashley.

'Basta me ne vado.' si alzò poi voltandosi verso di me disse ' avete gli autografi no? Bene potete togliere il disturbo.' aprí la porta vicino al tavolo e la richiuse sbattendola.

Io ero lí bloccata come una stupida. Stavo per piangere,non volevo...non dovevo. Ma alla fine il dolore tenuto nascosto per tutti questi anni uscí in un esplosione. Sentivo delle voci ' sei sola di nuovo, il tuo caro amico ti ha lasciata un'altra volta...anche per lui sei inutile. Rassegnati non ti ama...nessuno ti ama.'

'Noo piantala lasciami in pace.' dissi continuando a piangere.

'Moon calmati, siamo tutti qui. Per favore ascoltami.'

Ashley mi strinse in un abbraccio sussurandomi all'orecchio. 'Si risolverà tutto con Andy, piccola adesso però calmati'

'Devo parlargli, ne ho bisogno' dissi tra un singhiozzo e l'altro.

' ci parlerai, lasciamolo calmare. Avete bisogno di tranquillizzarvi'

'Io quello stronzo lo ammazzo' disse jason. ' me lo ero promesso..se la faceva piangere un'altra volta faceva una brutta fine' continuò andando verso la porta stringendo la maniglia.

'No per favore. Non fare nulla. Resta qui..sono io che devo parlarci.' lo fermai prima che entrasse. Non volevo che si scannassero per colpa mia.

'Moon non gli permetto di fare lo stronzo con te.'

'Jason..Moon ha ragione....sono loro  che devono parlarsi e chiarire.' concluse jinxx facendo allontanare il ragazzo dalla porta.

'D'accordo...' disse jason sedendosi brontolando nella sedia prima occupata dal cantante.

'Io entro.' dissi appoggiando leggermente il viso alla porta mentre con una mano premevo la maniglia.

'Sei sicura?  Mi domandarono all'unisono.

'Più sicura di cosí si muore.' proferí entrando.

Non appena chiusa la porta vidi il moro voltarsi verso di me e venirmi incontro con un sorriso malizioso sulle labbra. Non riuscivo a muovermi ero spaventata. Cosa mi voleva fare?

broken promisesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora