Capitolo 38

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Niccolò era inchinato davanti ai fan, che continuavano ad urlare ed applaudire. Anche il secondo concerto a Napoli era terminato.

- Grazie mille. Vi ringrazio di cuore! Buonanotte a tutti! – salutò gridando, mentre le luci sul palco si spegnevano. Corse dietro le quinte, scendendo di fretta gli scalini e trovò i suoi amici e Giulia ad aspettarlo che gli battevano le mani entusiasti. In un impeto di adrenalina, Niccolò prese fra le mani il viso della ragazza e la baciò intensamente, non curandosene della presenza degli altri che gli fecero la ola. Giulia gli sorrise imbarazzata, quando la lasciò andare, abbracciandolo poi.

- Sei stato fantastico! – gli disse orgogliosa.

- Grazie! – rispose lui accarezzandole la schiena. Poi tutti assieme andarono nel suo camerino, dove Adriano stappò una bottiglia di spumante, bagnando tutti i presenti con la schiuma.

- Ma no! – gridò Laura, quando gli bagnò i pantaloni. A Giulia però le andò peggio, dato che le bagnò completamente la maglietta bianca.

- Questa te la faccio pagare cara Cassio! – disse cercando di apparire arrabbiata.

- Ti conviene metterti qualcosa addosso, che ti si vede tutto! – le fece presente Laura ridendo, beccandosi una linguaccia. Niccolò, spalancò gli occhi, quando vide che la maglietta bagnata della ragazza aderiva al suo ventre piatto e diventata trasparente, mostrava anche il reggiseno. Subito le si parò davanti, per evitare sguardi indiscreti.

- Metti questa! – asserì, passandogli la felpa che aveva lasciato sulla sedia.

- Oh, guardatelo come fa il geloso! – lo rimbeccò Gabriele.

- Cocco vaffanculo! – disse.

- Meglio che mi vado a dare una pulita! – intervenne Giulia, coprendosi con la felpa e uscendo dal camerino diretta ai bagni. Uscì nel corridoio e sentì la porta alle sue spalle aprirsi e chiudersi di nuovo. Niccolò l'affiancò sorridendole appena. Fra le mani stringeva una busta.

- Perché non sei rimasto a festeggiare? – gli chiese.

- Ti volevo accompagnare e magari riuscire a racimolare un po' di tempo per noi. Domani parto per Torino e tu torni a Roma, non ci vedremo per un po'! – disse dispiaciuto.

- Vorrei venire con te, ma non posso mollare il lavoro! – chinò il capo lei.

- Lo so. Vorrà dire che quando torno staremo tutto il tempo insieme! – l'avvertì Niccolò, strofinando la punta del naso contro il collo di lei, facendole il solletico.

- Devo assolutamente togliermi questa maglietta, è diventata appiccicosa! – disse Giulia disgustata, una volta che furono arrivati ai bagni. Niccolò la guardò con una strana luce negli occhi, sorridendo maliziosamente.

- Non ti far venire strane idee! – lo ammonì lei, capendo il suo sguardo.

- Sono più di tre giorni che ti ho vicino senza poterti toccare perché non stiamo mai soli. Abbi pietà di me! – si giustificò lui e lei rise.

- Non ridere, guarda che non è facile, soprattutto adesso che ti si vede tutto! – indicò la sua maglietta trasparente, indugiando troppo con lo sguardo sul seno.

- Aspetta qui, ci metto cinque minuti! – disse lei scotendo la testa e aprendo la porta del bagno.

- Guarda che posso venire con te se hai bisogno di una mano! – si propose lui.

- Faccio da sola grazie! – rispose lei con un ghigno entrando nel bagno.

- Giulia aspetta, prendi questa! – la bloccò per un braccio tirando fuori la sua maglietta, che la ragazza usava sempre quando restava a dormire con lui. Giulia sorrise e la prese fra le mani, entrando nel bagno per cambiarsi. Niccolò si appoggiò al muro accanto alla porta, tentato come non mai di aprire la porta e sbirciare. Poi sentì la porta aprirsi e Giulia uscì dal bagno sorridente.

- Ecco fatto! – rispose, stringendo fra le mani la sua maglietta sporca. – Torniamo dagli altri! –

- Aspetta, devo darti un'altra cosa! – la bloccò Nic estraendo dalla stessa busta di prima una scatola quadrata.

- L'altro giorno con Adriano ci siamo fatti un giro. Ecco ho visto questo ed ho pensato subito a te. Aprilo! – disse porgendole la scatola.

- Ma, Niccolò... - provò a dire la ragazza.

- Aprilo e basta! – le sorrise lui. Giulia prese la scatola e fece come chiesto: l'aprì trovandovi all'intero un braccialetto d'argento con al centro una piccola stella dorata.

- Oh Dio, Nic non avresti dovuto! – disse sorpresa e felice allo stesso modo. Lui fece spallucce in risposta, prendendo il bracciale dalla scatola.

- Dimmi solo se ti piace! –

- Scherzi? È bellissimo! – rispose Giulia, mentre lo guardava attaccarglielo al polso destro.

- Così mi penserai sempre! – le fece l'occhiolino lui.

- Credimi, non c'era bisogno del bracciale per questo! – rise lei, per poi abbracciarlo forte. Domani non era ancora arrivato e già sentiva la sua mancanza.

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Angolo autrice

Buona sera ragazzi ecco un nuovo capitolo per voi! Spero vi piaccia :)

Questo è il bracciale che Niccolò regala a Giulia. Non è tenero? 

Beh vi lascio ciaoooo

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Beh vi lascio ciaoooo


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