Capitolo 36

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- Dio adesso scoppio, non ce la faccio più! – disse Laura, abbandonando l'ultimo pezzo di pizza nel piatto e portandosi una mano allo stomaco.

- Questa si che era una pizza! – commentò Niccolò soddisfatto, dopo aver ingoiato l'ultimo boccone.

- Già, la pizza di Napoli è sempre la migliore! – sorrise Giulia, pulendosi le mani sporche di farina.

- Adesso che si fa? – domandò Adriano, controllando l'orologio e vedendo che fosse ancora presto per rientrare in albergo.

- Io ho bisogno di una camminata per smaltire tutto! – ripose Laura sollevandosi dalla sedia.

- Ci facciamo una camminata sul lungo mare? – propose Giulia. Niccolò rise spontaneamente, facendola incuriosire.

- Che c'è? – chiese rivolta al ragazzo.

- Ѐ che da quando siamo arrivati il vostro accento si sente di più! – spiegò ridendo – Ma mi piace, mi piace sentirti parlare in napoletano. Dopo tutto sono le tue radici! – le sorrise avvicinandosi al viso.

- Se la baci, vomito all'istante! – disse Laura che era rimasta in piedi a fissare i due. Giulia strinse gli occhi facendo una faccia mista tra il divertito e il disgustato, per poi recuperare la sua borsa ed alzarsi.

- Andiamo a pagare che è meglio! – ripose semplicemente, guardando di sbieco l'amica.

- Oh no, voi andate fuori, che al conto ci pensiamo noi uomini! – ordinò Adriano, indicandole la porta. – Forza! – disse spingendo la fidanzata per le spalle.

- Ok, ok generale! – lo canzonò lei dirigendosi all'entrata con Giulia al seguito. Quando furono fuori, la castana scavò nella borsa alla ricerca delle sue sigarette e se ne portò una alle labbra, accendendola.

- State davvero bene insieme. Un po' troppo sdolcinati, ma siete carini! – le disse Laura, guardandola con il sorriso sulle labbra.

- Ѐ meglio non parlare chi fra di noi è più sdolcinato! – la rimbeccò Giulia, cacciando una nuvoletta di fumo.

- Ecco fatto! – disse Niccolò uscendo dalla pizzeria e affiancando Giulia, prendendola per la vita e stringendola a sé. La ragazza arrossì, non era ancora abituata all'idea che Niccolò fosse il suo ragazzo.

- Dove andiamo? – domandò Adriano mettendo, invece, un braccio sulle spalle di Laura. Le due ragazze si guardarono, pensando ad un posto dove portare i due e poi entrambe sorrisero in contemporanea.

- Stai pensando la stessa cosa che sto pensando io vero? – chiese Laura, puntando un dito verso Giulia, con gli occhi che le brillavano.

- Credo proprio di sì! – rispose l'altra allo stesso modo. I due ragazzi le guardarono straniti, ma allo stesso tempo divertiti.

- Quando fate così, mi mettete i brividi! – commentò Adriano scrollando le spalle.

- Non a caso ci chiamano le gemelle siamesi! – gli fece presente Laura, divertita. – Su adesso andiamo, dobbiamo camminare un bel po'! – disse seria, iniziando ad avviarsi.

- Perché non prendere la macchina allora? – chiese Niccolò, facendo spallucce.

- Perché poi perderemmo tempo a cercare un parcheggio! – rispose Giulia, affiancando l'amica.

- Ok, ma dove stiamo andando per l'esattezza? – domandò Adriano curioso.

- Da Ciro! – risposero assieme le due ragazze per poi dargli le spalle e iniziare a camminare.

***

Chiunque a Napoli conosceva Ciro e il suo Chalet dei dolci, nessuno sapeva resistere alle delizie che preparava.

Piccola Stella // UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora