[Fabio]
La ragazza nuova era l'esatto opposto di quell'impicciona insopportabile di Lidia.
Non solo caratterialmente, ma anche fisicamente!
Sofia aveva la pelle chiarissima e le lentiggini sotto gli occhi, i capelli ricci e rosso fuoco, che le davano un aria un po' ribelle e gli occhi di un verde smeraldo che ti lasciavano incantato.
Non era magra ma nemmeno in carne! Aveva le curve al punto giusto e anche se indossava maglie più grandi di lei si notavano bene.Lidia era scontata: mora con gli occhi scuri, il fisico da modella e il carattere che mi mandava in bestia.
Sapevo di non essere la persona più simpatica e loquace del mondo ma, sul serio, è così difficile capire quando una persona vuole essere lasciata in pace?
Io ero lì per l'università e per farmi una vita lontano da casa mia e Lidia mi faceva rimpiangere di essermene andato via dalla mia casa a Budapest e dalle regole di mio padre.
Il che era tutto dire: ci voleva un'abilità speciale per farmi sentire la mancanza della mia famiglia.Almeno, adesso, Lidia non era sola. Quindi, molto probabilmente, avrei avuto più aria e pace.
Mi sedetti sul mio letto e presi il libro di storia tedesca; avrei avuto un esame a breve e avrei dovuto studiare se volevo prendere il massimo dei voti.
Non che fosse così difficile, per me.
Non ero un tipo studioso ma nelle lingue ero sempre stato abbastanza portato e la cultura degli altri paesi mi aveva sempre affascinato; inoltre in Ungheria si parlava si, l'ungherese, ma anche l'inglese era una lingua molto parlata da quella parti e conoscevo l'italiano perché mi ha madre era nata e cresciuta in Italia.
E il tedesco non era molto diverso dalla mia lingua madre: in sostanza, parlavo già quattro lingue diverse per questo avevo scelto la facoltà di lingue, era la scelta più ovvia e forse quella che mi interessava più di tutteFeci per aprire il libro e studiare quando sentii un frastuono tremendo dal piano di sotto e un grido soffocato.
Alzai gli occhi al cielo, ributtati il libro sul letto e andai a vedere chi si era ribaltato le cose addosso.
Davanti alla porta d'entrata trovai Lidia e Sofia scioccata, che fissavano un ammasso di valige e strani oggetti ribaltati a terra alla rinfusa
- Mi a francot csinàltàl? - esclamai
Loro mi guardarono confuse
- Parla la nostra lingua, per favore - disse Lidia
Sbuffai.
Non mi ero reso conto di aver parlato ungherese. Mi capitava quando ero nervoso- Ho chiesto che avete combinato - spiegai
- Noi niente - mi rispose Sofia guardando timorosa l'ammasso di oggetti che cominciò a muoversi
Dal mucchio di oggetti mal assorti uscì una testa bionda e riccia, un volto paffutto dagli occhi azzurri e con degli occhiali orribili messi sul naso, storti.
- Oh voi dovreste essere i miei coinquilini! - esclamò quattrocchi con un vago accento tedesco - Io sono Karl e sono un futuro scienziato -
- Fasz! Mèg a majom is hiànyzott! - esclamai
Lidia mi guardò con un sopracciglio alzato
- L'abbiamo capito anche noi poveri analfabeti che era un insulto - mi disse
Alzai le braccia al cielo, esasperato, e me ne andai in camera mia
***
[Karl]
- Ignora Fabio, fa così con tutti - mi disse la ragazza mora
L'altra, quella con i capelli rossi, mi allungò una mano per aiutarmi a mettermi in piedi
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Coinquilini (Wattys2021)
FanfictionConoscete "La ragazza Drago" di Licia Troisi? Anche se non la conoscete non importa! Era solo per precisare che si tratta di una Fanfiction, che non c'entra nulla con il romanzo e per spiegare che l'unica cosa che prenderò dal libro saranno solo i...