Diverse ore prima...
[Lidia]
Ero ubriaca.
Completamente ubriaca.
Di solito non facevo queste cavolate, avevo un contegno e una sanità mentale ma a quanto pare qualcosa che non va c'è sempre.E per una volta mi ero lasciata andare, perché ne avevo bisogno, davvero.
Avevo bisogno di spegnere i sensi per una volta e godermi una serata come è giusto che sia alla mia età.Quindi si mi ero ubriacata insieme ad Ewan e Sofia e ci eravamo fatti cacciare dalla pizzeria per atti molesti.
E Fabio si era preso il compito di riportarci alla macchina e a casa.
Era l'unico sobrio alla fine.Camminavamo per strada verso il parcheggio dove avevamo lasciato la macchina. Fabio teneva Sofia stretta a sé e controllava che io ed Ewan eravamo ancora in grado di reggerci sulle nostre gambe.
Ero ubriaca ma non del tutto rincoglionita, non quanto Sofia.
Più o meno.- Che idioti che siete - stava dicendo Fabio ridendo.
Almeno a lui era venuta l'allegria.
- Tu di più - gli dissi girandomi e camminando all'indietro per guardarlo - Avresti dovuto ubriacarti, saresti stato più divertente secondo me -
- E poi chi badava a voi? - disse con tono ovvio e quello sguardo che mi irritava perché mi faceva sentire inferiore a lui.
Gli feci la pernacchia e mi voltai in avanti aggrappandomi al braccio di Ewan che barcolllava peggio di me.
Per fortuna l'inglese si mise a ridere e io con lui.
Solo Sofia era stranamente silenziosa. Probabilmente era l'effetto dell'alcool su di lei.
Poi riconobbi il parcheggio dove avevamo lasciato l'auto.
E feci una cosa che da sobria non avrei mai fatto.Lasciai Ewan e attraversai la strada senza guardare e assicurarmi che ci fosse qualcuno.
Una pessima idea a Roma.Poi accadde tutto in fretta.
- LIDIA! - urlò Fabio.
Vidi i fari della macchina troppo tardi...
Si dice che quando stai per morire vedi tutta la tua vita passarti davanti gli occhi. E a me accadde la stessa cosa.
Solo che quando arrivò il colpo non lasciai la vita; ero stata spinta in avanti e il colpo che avevo ricevuto era stato l'impatto con la strada. Mentre un rumore forte, assordante...come qualcosa che si rompeva e il rumore di vetri rotti, lasciava le mie orecchie insieme all'odore di bruciato che riempiva le mie narici.
Poi il grido di Sofia.
Aprii gli occhi, confusa.
- Oh no cazzo! - una voce maschile.
La macchina era a pochi metri più avanti a me, il conducente uscì con il telefono all'orecchio e corse più avanti.
Mi alzai barcollando mentre sentivo il pianto straziato della mia migliore amica.
Raggiunsi il punto in cui erano Sofia, Ewan e l'uomo. E l'alcool smise di annebbiarmi la mente.
Ewan stringeva Sofia e sé, con fare protettivo, lei era in ginocchio, in lacrime, accanto al corpo di Fabio.
STAI LEGGENDO
Coinquilini (Wattys2021)
FanfictionConoscete "La ragazza Drago" di Licia Troisi? Anche se non la conoscete non importa! Era solo per precisare che si tratta di una Fanfiction, che non c'entra nulla con il romanzo e per spiegare che l'unica cosa che prenderò dal libro saranno solo i...