Cap. Special 3 - C&K

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Due anni dopo...

[Chloe]

- Non dirmi che sono gemelli - chiese Lidia appena varcai la soglia di casa sua e di Ewan.

Lei e mio fratello, dopo il matrimonio, avevano deciso di comprare la villa che era stata casa nostra per anni, la famosa villa in cui ci eravamo conosciuti e da dove era iniziata la nostra storia.

Al contrario mio e di Karl che dopo aver concluso gli studi eravamo andati ad Edimburgo, nella mia vecchia casa o meglio al Bed& Breakfast della mia famiglia.

Avendo preso la laurea per la ristorazione avevo deciso di prendermi il compito di occuparmi della cucina del Bed& Breakfast.

Karl aveva continuato con il suo sogno di fare l'inventore e lì in Inghilterra aveva avuto più possibilità e occasioni di quella che avrebbe avuto in Italia.

Insomma la prima cosa che io e Karl avevamo fatto era stato andare a convivere. Poi...dopo un anno dal nostro effettivo trasferimento avevamo deciso di sposarci, anche se non era nostri piani più immediati però... be' ci eravamo sposati quattro mesi prima perché io...ero semplicemente rimasta incinta.

Ed era più o meno il motivo per cui Lidia mi aveva fatto quella domanda quando avevo varcato la soglia di casa sua.

Io e Karl avevamo preso una decisione: volevamo che nostro figlio nascesse in Italia, dove la nostra storia d'amore era iniziata, nello stesso ospedale dove erano nati il figlio di Sofia e Fabio e quelli di Lidia e Ewan.

Risi mentre Karl mi prese la borsa dalla spalla e mi tolse il cappotto.

- No Lidia tranquilla - le dissi per rassicurarla - È una -

- Una? - chiese la voce di mio fratello dal salotto.

Poi si avvicinò tenendo in braccio Alex, il maschio tra i due suoi figli.

- Una - confermai mentre Lidia cominciava a saltellare entusiasta - È femmina -

- Lo sapevo! - esclamò mia cognata - Io e Sofia ne eravamo sicure per questo abbiamo preso tutte cose rosa! -

Ridacchiai.

Era incredibile che le mie due migliori amiche erano più felici di me.

Mio fratello si avvicinò e presi in braccio mio nipote.

- Elena? - gli chiesi.

- Sta disegnando - mi rispose.

- Sei fortunata sai! Per fortuna che questa volta i tuoi geni sono stati fatti fuori da quelli di Karl, sei stata seriamente fortunata - disse Lidia annuendo.

Karl sbuffò sentendosi nominare e si sistemò gli occhiali.

Lidia e Ewan avevamo avuto due gemelli. Per questo parlava dei geni della mia famiglia, perché io ed Ewan eravamo gemelli e di conseguenza i nostri figli o i nostri nipoti avrebbero avuto altri gemelli. E questo era successo.

Lidia si era ritrovata incinta dopo il viaggio di nozze e la gravidanza era stata un parto, letteralmente. Avere in grembo due gemelli non era facile e ricordavo ancora perfettamente il giorno del parto: con Lidia che imprecava contro mio fratello e il suo...attrezzo.

Come ricordavo perfettamente Fabio che li prendeva in giro.
Quel ragazzo non riusciva mai a non fare lo stronzo, mai, era più forte di lui.

Era una fortuna che abitavano a due parti diverse dell'Italia come minimo si sarebbero uccisi vivendo nella stessa città.
Soprattutto Lidia e Fabio. Perché con mio fratello sembrava avessero deposto l'ascia da guerra quando Ewan era entrato in sala parto con Sofia perché Fabio non poteva esserci, ed era rimasto con lei per aiutarla.

Coinquilini (Wattys2021)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora