CHAPTER 32

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Yoongi vide jimin uscire da scuola e andare verso la sua macchina  trovandolo,  infine,  di fianco a lui. 
"Ciao yoon" lo salutó jimin,  dopo essere salito in macchina ed essersi allacciato la cintura.
"Ciao chimmy"-lo salutó invece Yoongi,  mettendo in moto la macchina e partendo.
Jimin si giró verso Yoongi e sorridente gli disse: "Yoongi,  ho preso 10 al compito di matematica".
Yoongi si giró verso di lui appena il semaforo fu rosso.  "Ahhh,  e grazie a chi? "-disse,  sapendo già la risposta.  "Ovviamente grazie a me"-rispose impacciato e Yoongi lo guardó male: "Guarda che se non ci fossi stato io,  tu non avresti preso 10"-disse allora difendendosi,  tornando con lo sguardo sulla strada,  poiché il semaforo era diventato verde. Jimin rise guardando la strada.
"Lo so hyung,  lo so.  É anche grazie a te."-disse ridendo.
Dopo un pó di strada,  arrivarono a casa.
Jimin lanció il suo zaino all'entrata e corse fino al soggiorno lanciandosi sul divano.
Yoongi andó verso il divano e si mise sopra jimin,  facendolo mugulare dal dolore.
"Y-oongi sei p-esante,  a-alzati"-disse jimin,  non riuscendo a respirare. 
Allora Yoongi si alzó e lo guardó.
"Facciamo un gioco"-disse Yoongi,  guardando jimin con sguardo perverso.
"Che gioco? "-chiese titubante Jimin,  riprendendo a respirare regolarmente.
"Un gioco bello.  Dai su,  alzati"
Jimin  si alzó e Yoongi lo prese dai fianchi e se lo mise in spalla portandolo in camera da letto.
Lo adagió sul letto e si mise sopra di lui,  con i gomiti poggiati sul letto per non fargli male.
"Adesso,  ti faró delle domande e non potrai rispondere con si e no,  o perderai"-spiegó Yoongi a Jimin.
Quest'ultimo lo guardó con sguardo interrogativo
"Se perdo che succede?"-chiese Jimin.
"Ogni volta che sbaglierai,  ti toglierai un indumento a tua scelta"-spiegó.
"Aish Yoongi,  ma che giochi sono?"-si lamentó Jimin e Yoongi lo guardó con gli  occhioni dolci e il labbruccio sporgente: "Ti prego chimmyy,  fallo per me"-lo pregó avvicinandosi e baciandolo.
Jimin non resistette e decise di accontentare Yoongi,  per questa volta.
Quindi tornarono sul letto e iniziarono il gioco...
"Allora,  prima domanda: mi ami?"-chiese Yoongi.
Jimin guardó Yoongi,  e senza pensarci rispose subito: "ovvio che si,  ti amo alla follia".
Yoongi rise,  sapeva che Jimin avrebbe reagito cosí,  per quello aveva scelto proprio quella domanda,  il suo intento quella sera,  era vederlo spoglio delle sue vesti,  difronte a sè.
"Hai perso,  Jimin.  Scegli un indumento e toglilo"-disse Yoongi,  quasi a sembrare dispiaciuto,  anche se d'altra parte, non aspettava altro.
"Aishh,  devo proprio? "-chiese Jimin,  mentre si stava sbottonando la camicia.
"Si,  PUTROPPO"-calcó su quella parola,  come per far capire a Jimin,  che in realtà lui non voleva,  ma Jimin aveva già capito le sue intenzioni e lo assecondó in tutto.
Anche quando,  dopo averli fatto la seconda domanda,  si tolse un'altro indumento,  e cosí via,  fino  a rimanere con un solo i  boxer addosso.
Jimin,  stanco del gioco,  si avvicinó pericolosamente a Yoongi,  e gli disse: "adesso basta giocare,  passiamo ai fatti".
"Come vuoi dolcezza"-rispose Yoongi,  facendo un ghigno.
E quella fu una serata movimentata per i due che finí con Yoongi che veniva nella bocca di Jimin e viceversa...

Questo é il capitolo,  spero vi piaccia..

You are my angel <YOONMIN>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora