CHAPTER 11

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JIMIN'S POV
Appena mi sveglio mi accorgo di essere nel letto e non piú sul divano, mi avrà portato yoongi dopo essermi addormentato tra le sue braccia. Mi giro dall'altra parte del letto e non lo vedo. Mi alzo controvoglia dal letto e vado in cucina. Lui non c'è,però sopra il tavolo c'è un bigliettino, lo leggo:
SONO USCITO A FARE DELLE COSE. TORNO TRA POCO.
                                       YOONGI
P.S. TI AMO TANTO
Dio quanto lo amo. Però dove potrebbe essere andato... è già mezzogiorno
Decido di chiamarlo.
Risponde al secondo squillo
"Ehi jimin, sto tornando a casa"
"Uh, okk"
E chiude la chiamata.
È strano.
*
Sento la porta aprirsi e chiudersi e vedo yoongi entrare in cucina.
"Yoon, dove sei stato?"-gli chiedo
"Bhe....a... fare delle cose"
"Delle cose? Che tipo di cose?"
Spero che non sia quello che penso...
"No jiminie, non contraddirmi, non ho fatto quello che pensi, non lo farei mai, sai che ti amo"-dice venendo verso di me e prendendomi in braccio
Vedo dei graffi sul suo braccio
"Cosa hai fatto?"
"Niente"
"Yoongi, gli vedo i segni sul braccio"
"Jimin, non è s-"
"Dimmelo!-"gli ordino
"E va bene-sospira, poi continua-bhe ecco ho incontrato la mia ex, quella yuri,e gli ho detto che deve lasciarti in pace, e mi ha detto che nn ti lascerà in pace finchè non avrà ottenuto quello che vuole,ha fatto venire i suoi uomini e gli ho picchiati"
"COSA?! E cosa deve ottenere da me?"
"Gliel'ho chiesto e mi ha detto che riguarda il tuo passato"
Oh no. CAZZO
Se riguarda il mio passato, allora c'è in mezzo mio padre. Forsè sarà una di quelle che portava a casa,ogni giorno era una diversa, ma io non ricordo di aver mai visto Yuri, tra le tante.
Scoprirò chi è e cosa vuole da me...
Prendo il giubbotto infilo le scarpe e prendo le chiavi di casa
"Jimin dove vai?"
"Devo fare una cosa"
"Ma è tardi,ed è pericoloso là fuori"
"Adesso torno"
Non ascolto ció che dice dopo ed esco di casa...
Non so dove sto andando ma voglio trovare quella donna.
Sono fortunato perchè la trovo in un bar con i suoi "uomini", non so il perchè se li porti sempre a presso.
Senza pensarci entro nel bar e vado verso di lei.
Si accorge di me e quando mi vede quasi sputa ció che stava bevendo...
"Adesso puoi dirmi cosa devi ottenere che riguarda il mio passato?"-sbraito
"Jimin, non adesso, non qui"
"Perchè no?"
"Perchè no, andiamo a casa tua"
"No che non ci andiamo!"
"Si che ci andiamo!"
"Uff...okk"
Appena yoongi apre la porta rimane a guardarmi come se mi stesse dicendo, ma lei che ci fa qui, bhe non lo so neanche io...
Entriamo e lei si siede sul divano mentre io, yoongi e i due dementi restiamo in piedi.
Sembra agitata, ma perchè?
"Adesso dimmi cosa diavolo vuoi"
"Calmati. Adesso ti dirò tutto"
"Sbrigati!"
"Allora...hai presente tuo padre, no? Bhe, partiamo dal fatto che lui è uno stronzo.
In passato sono stato una delle tante che si portava a letto ma io ero diversa per lui, mi amava. Ma quando ha scoperto che ero rimasta incinta, mi cacció di casa..."
"Ma io che c'entro in tutto questo?"
"Tu c'entri eccome"
"IO NON TI CONOSCO CAZZO, NON SO CHI SEI!"
"SONO TUA MADRE!!"
......COSA?! LEI MIA MADRE...
"Senti fammi il favore di non dire cazzate"
"Non sono cazzate è la verità. Io sono tua madre. Quando ho detto che sono rimasta incinta, sono rimasta incinta di te. Tuo padre mi aveva cacciata di casa perchè non voleva un bambino ma io non potevo permettermi di crescerti, ero povera, e non avevo neanche una casa in quel periodo, perchè lui mi aveva promesso che non mi avrebbe lasciato, perció avevo venduto la mia vecchia casa. Appena sei nato, ti ho portato da lui e ti ho lasciato lì.
Lui non sapeva come crescerti e allora ha chiamato la sua amica cioè la donna che pensavi fosse tua madre. Quando litigavano, lo facevano per te e quando tua madre se n'è andata mettendo sú quella messa in scena, che non è poteva piú di tuo padre, bhe quello è vero ma non era perchè tuo padre la picchiava ma perchè cercava di crescerti facendo finta di essere tua madre ma poi iniziò ad avere problemi con il marito ed il figlio perció se ne era andata."
Io davvero non so che dire...
"Io che pensavo di sapere come fosse la mia vita e invece non so un cazzo"
"Figlio mio..."
"NON CHIAMARMI COSÌ"
Non posso sopportare questa cosa.
"Vai via"
"Ma jim-"
"HO DETTO VAI VIA"
"....okk adesso vado via"
Dopo che se ne erano andati....
"Jimin tutto bene?"
"No, non sto affatto bene"
"Come ha potuto nascondermelo per tutti questi anni. Ha fatto anche finta di essere la tua ex...non ci posso credere"
"Non sapeva come avvicinarsi a te e quello era l'unico modo"
"Quindi tu lo sapevi"
"Si, ma l'ho fatto per te, credimi"
"Okk...però adesso ho solo bisogno di rilassarmi"
"Vai in camera ti faccio una camomilla e arrivo"
Faccio come dice e vado in camera e dopo un pò lui torna con una tazza di camomilla in mano.
"Grazie yoongi"
"Prego piccolo, sai che sono il tuo angelo, no? Solo tuo"
"Si lo so"-sorrido
Lui è il mio angelo e mi ha promesso di proteggermi sempre.
LA MATTINA DOPO
"Yoongi devo andare a lavorare"
"Da quando vai a lavorare??"
"Da oggi. Ho trovato lavoro in un bar qui vicino"
"Okk, allora ti accompagno"
"Se vuoi"
"Certo che voglio"
"Okk"
Si avvicina e mi bacia.
Appena arriviamo al bar, yoongi ne approfitta per prendersi un caffè e io attacco al lavoro.
Mentre parlo ancora con yoongi, suona la campanella della porta di ingresso, che indica che qualcuno sta entrando e vedo...


Scusate l'assenza di questi giorni ma sono stata male e non ho potuto aggiornare...
Comunque spero che la storia vi stia piacendo, e scusate se troverete degli errori...
Aggiornerò anche stasera.


You are my angel <YOONMIN>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora