Risveglio

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POV EDDIE
Cinque minuti dopo il medimago ci dice che possiamo iniziare ad entrare ad uno ad uno ed io ricomincio a piangere perché finalmente le mie ragioni di vita sono fuori pericolo. Entra prima sua madre, poi sua nonna, i suoi zii uno alla volta, tutti gli altri a seguire dandosi il cambio fino ad arrivare a James, quando ancora mancano due o tre persone mi rendo conto di non poter entrare senza nulla in mano come regalo, così afferro il cappotto e mi smaterializzo all'istante da un fioraio. Compro tutte le rose rosse che hanno, compro un palloncino rosso a cuore e poi vado in un negozio di giocattoli là vicino, prendo due orsacchiotti, uno per lei e uno per il piccoletto. Esco dal negozio e suona il telefono, guardo lo schermo ed è Scorpius. Mi allarmo subito pensando che ci sia qualche problema con Dominique, rispondo con le mani che mi tremano leggermente "pronto" "Ed dove accidenti sei finito? Dovresti entrare tu e Dom sta iniziando a piangere." dice duro "merda...sto arrivando" dico "porta le tue chiappe subito qua. Adesso." ringhia chiudendo la telefonata, mi materializzo immediatamente davanti l'entrata del San Mungo ed entro velocemente, faccio le scale a due a due e sfreccio a grandi falcate accanto ai parenti della mia ragazza, busso alla porta e sento un debole "avanti" detto tra i singhiozzi, spalanco la porta e la vedo asciugarsi le lacrime a testa bassa, poi la alza e mi guarda.. E ricomincia a piangere. Io nel panico mi fiondo accanto a lei posando le cose sul comodino "amore cos'hai? Ti senti male? Chiamo un medimago?" chiedo a raffica, lei mi tira una sberla e poi mi abbraccia continuando a piangere. Io resto un pò perplesso "pensavo te ne fossi andato... Che mi avessi lasciato ancora..." dice piano e a quel punto inizio a piangere pure io "non vi avrei mai lasciati, né te né nostro figlio. Sono stato così in pensiero, avevo paura di perdervi per sempre...vi amo così tanto..." dico tra le lacrime e mi accoccolo tra le sue cosce e il pancino leggermente evidente dove c'è il mio piccolino. Lei mi accarezza i capelli "amore calmati, mi dispiace tanto aver tratto conclusioni affrettate, lo so che mi ami e ami tantissimo nostro figlio, anche prima di perdere i sensi il mio ultimo pensiero è stato rivolto a te e al piccolo" mi solleva la testa e mi bacia, la stringo forte me. Non vorrei staccare mai questo bacio, ma devo prendere aria "sposami" dico di getto, lei mi guarda confusa "cosa?" risponde e ridacchia leggermente "parlo sul serio" dico facendo l'offeso "amore, sono troppo stanca per parlare di questo seriamente" dice ridendo "mh va bene" dico "ho una sorpresina per te" continuo, le passo il pacchetto con dentro i peluche, il mazzo di rose e il palloncino. Lei fà un sorriso splendido dei suoi e mi abbraccia forte per quanto può con i tubicini delle flebo "ecco perché non ero qui prima" dico in imbarazzo e lei mi bacia "sei l'uomo della mia vita, il mio amore e il padre più dolce e amorevole che ci sia" dice abbracciandomi, io la bacio "grazie a te per essere l'amore della mia vita e la madre perfetta per mio figlio" le dico stringendola da dietro accarezzandole la pancia, mi da un bacio a stampo e poi sbadiglia "ora a nanna e poi quando ti svegli mangiamo qualcosa" le ordino, lei mugugna "almeno aspetta che mi addormenti" piagnucola "va bene amore" dico, la faccio stendere per metà sopra di me dal lato in cui non ha le flebo e si appoggia con la testa sul mio petto, le inizio a fare i grattini tra i capelli per farla addormentare più velocemente, è molto debole e ho il dovere di farla sforzare il meno possibile, di farla riposare e non farla agitare. Continuo per cinque minuti così e la sento addormentarsi, la accarezzo un altro pò per essere sicuro che si sia totalmente addormentata e poi mi inizio ad alzare piano piano cercando di non svegliarla. Riprendo il giubbotto e le do un bacio in fronte "al tuo risveglio avrai la più dolce delle sorprese amore" poi esco e richiudo la porta. Al mio passaggio tutti i parenti di lei si girano verso di me "dove vai?" mi chiede mio cugino interrogativo "a prendere un regalino a casa di nonna Emily" rispondo facendo l'occhiolino nella sua direzione, lui sbianca leggermente assottigliando lo sguardo "non ci credo." sussurra sconvolto, avevamo già parlato di questo argomento e gli avevo detto che avrei fatto questo gesto solo quando sarei stato pronto e lo sono.

Arrivo alla villa di nonna Emily, la madre di mio padre. È stata la prima a supportarmi quando ha saputo di Dom e del bambino e mi ha offerto un regalo... Ma ho rifiutato in quel momento dicendole che lo avrei preso solo quando ne sarei stato pronto e ora è giunto il momento.
Busso alla porta e mi apre la domestica Sarah "ciao Sarah, per caso mia nonna è in casa?" "no signorino Edward, è in giardino" risponde sorridente.
Così vado spedito in giardino, trovo mia nonna con i guanti da giardinaggio e una cesoia intenta a cogliere una rosa "hey nonnina" le dico "ohh chi si vede!" esclama venendo ad abbracciarmi, mia nonna è una vecchina cicciottella con i capelli bianchi tagliati corti, gli occhi chiari e un sorriso sempre sulle labbra, le racconto la giornata di oggi sedendo i su una panchina di ferro battuto dopo tutta la storia dice "mi chiedo cosa ti porti qui da me" "beh credo sia arrivato il momento di ritirare quel regalo" dico arrossendo e grattandomi la nuca, lei capendo inizia ad esultare al settimo cielo "ah ah tuo nonno mi deve 5 galeoni!" facendo segno di vittoria, io la guardo sconvolto "avete scommesso su questo?" chiedo scioccato "eh già" risponde alzando le spalle "siete incorregibili" la rimprovero scherzoso, lei si alza "forza andiamo a prendere il regalino così puoi andare dalla tua bella" dice, andiamo dentro casa e saliamo nella sua camera da letto, da un cofanetto estrae il regalo per cui sono venuto fin qui. Lo apro e controllo, perfetto. "Spero che le piaccia" dico facendomi salire un attimo l'ansia "sono sicura che le piacerà" risponde sicura "ora vai e non stare troppo a rimuginare" dice accompagnandomi alla porta, mi saluta e io mi smaterializzo davanti un fast food che Dominique adora, che si chiama McDonald's. La fila è lunga, ma sono paziente e aspetto il mio turno. Ordino finalmente quello che volevo prendere e aspetto che il mio ordine sia pronto. Quando ho fatto mi smaterializzo davanti al San Mungo, entro, salgo le scale e mi fermo a parlare velocemente con gli zii della mia ragazza, mi dicono che non si è ancora svegliata quindi inizio ad entrare con calma nella stanza. Tolgo il giubbotto, metto il cibo sul tavolinetto e mi siedo accanto a lei. Mi perdo a pensare a noi e al bambino, al nostro futuro, da non accorgermi che la ragazza in questione si è svegliata "hey amore" dice prendendo la mia mano "ben svegliata" le dico dandole un bacio "hai fame?" continuo, lei annuisce "allora mettiti comoda che arriva la pappa" dico sorridente, le passo il panino e tutto quello che avevo preso per lei ed esclama "sei l'uomo perfetto!" e mi bacia, poi iniziamo a mangiare. Quando abbiamo finito, tolgo tutte le cartacce e mi siedo accanto a lei, le prendo la mano e la guardo "devo parlarti di una cosa" le dico, lei mi guarda sorpresa "di cosa si tratta?" chiede in ansia "è tutto okay amore, non c'è motivo di preoccuparsi, solo...lascia parlare me" le dico, mando giù il nodo alla gola che mi si è formato e inizio "sin da quando ti ho conosciuta sono stato terribilmente attratto da te, non sapevo come avvicinarti e quindi facevo lo stupido, ma dentro di me mi piacevi un sacco...poi quella sera ad Halloween ho avuto la mia occasione, abbiamo ballato, ti ho baciata e poi sappiamo entrambi com'è finita..." dico le ultime parole in imbarazzo "ma lo rifarei ancora 100 volte, perché non sono per nulla pentito di quello che abbiamo fatto, soprattutto perché mi ha reso l'uomo più fortunato del mondo. Ho la donna che amo al mio fianco e aspettiamo pure un bambino" continuo "l'unica cosa che cambierei sarebbe il periodo dove mi sono allontanato da voi..." dico amaro facendomi scappare qualche lacrima, lei mi accarezza le mani portandole al suo petto "amore è una cosa passata, smettila di tormentarti, tu ora sei qui con noi e ci ami. Ed è questo quello che conta davvero" dice lei, la stringo forte a me e poi la guardo "sei la donna della mia vita e ti amo" le dico "anche io ti amo amore e sei l'uomo che ho sempre sognato di avere accanto" risponde dandomi un bacio a stampo ed è qui che capisco è il momento perfetto per uscire il regalo...

To be continued

Angolo me: ops sono stata davvero crudele a chiudere il capitolo così, ma ne vedrete delle belle nel prossimo capitolo.

Cosa ci sarà nella custodia?
Cosa gli dirà Dom?

Lo scoprirete solo leggendo il prossimo capitolo😘😝
Commentate le vostre supposizioni e lasciate una stellina se vi è piaciuto😚💕

I hate you, I love you // ScorilyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora