capitolo 12

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La mattina seguente mi svegliai con un fastidiosissimo mal di testa, avevo dormito troppo e non ne ero assolutamente abituata. Presi il telefonino per controllare l'ora, ma circa venti notifiche avevano attirato la mia attenzione. Quindici erano di Minhee, tra chiamate e messaggi su Whatsapp. Le altre notifiche appartenevano a Jaemin, Taeil e un numero sconosciuto. Decisi che avrei risposto a tutti dopo essermi data una sistemata.

《Alla buon ora Mizuki! Hai idea di che ore sono?》

Mi domandò mia madre perplessa. Io feci spallucce sedendomi al tavolo.

《Sono le 13, non ti svegli mai così tardi. Stai bene? È successo qualcosa alla festa?》

La festa... ero letteralmente scappata i miei migliori amici erano sicuramente preoccupati.

《È tutto ok mamma, non ti preoccupare. Avevo soltanto bisogno di riposare.》

Annuì semplicemente per poi terminare di preparare il pranzo.

《Ah Mizuki, è arrivata una lettera per te stamattina》

Agrottai le sopracciglia credendo d'aver capito male.

《Da parte di chi?》

Le chiesi un tantino agitata.

《Non lo so, ho semplicemente letto il tuo nome e l'ho appoggiata vicino alla televisione. Lo sai che non mi piace farmi gli affari tuoi》

Era vero, mia madre non era assolutamente quel tipo di genitore curioso ed impiccione. Andai a prendere la lettera e me la rigirai tra le mani. Sembrava una comune lettera come tante altre, salvo per il francobollo, non ne aveva nemmeno mezzo. La aprì e una calligrafia ordinata attirò subito la mia attenzione.

"Tic-toc, tic-toc, il tempo scorre piccola Mizuki.

Quei due angioletti patetici sono usciti finalmente allo scoperto. Credi di essere al sicuro ora? Nessuno potrà davvero proteggerti.

Oh, quasi dimeticavo. Ti auguro di trascorrere le vacanze serenamente.

Anonimo~ "

Rimasi pietrificata per qualche secondo, fino a quando decisi di tornare in camera mia, prendere il cellulare e controllare finalmente le notifiche ricordandomi di aver visto un messaggio da parte di un numero anonimo. Col cuore in gola decisi di aprirlo, aspettandomi il peggio:

"Ho preso il tuo numero dal telefonino di Jaemin, sono Dejun. Questa sera fatti trovare a casa sua ti aspettiamo. Dobbiamo parlare."

Sospirai.  Successivamente decisi di chiamare Minhee, era furiosa.

《Eccoti finalmente!!》

《Ciao anche a te Minhee》

《Ciao anche a te?! Mi devi delle spiegazioni! Perché te ne sei andata ieri sera senza avvisare nessuno? Perché godi nel far preoccupare il mondo intero?》

《Perché avrei dovuto avvisare? Per rovvinarvi la festa? Ti ho chiamato soltanto per avvisarti che è tutto ok comunque. Visto che ho ricevuto quindici notifiche da parte tua.》

Chiusi la telefonata e controllai il messaggio da parte di Jaemin che era molto simile a quello di Dejun, dove mi diceva di farmi trovare a casa sua questa sera. L'altra notifiche era una telefonata da parte di Taeil, l'avrei telefonato più tardi. Presi il fogliettino che mi aveva dato Renjun il giorno prima e decisi di salvarmi il suo numero per poi scrivergli un banalissimo "ciao sono Mizuki, questo è il mio numero"

The Angel Of Death - Na JaeminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora