capitolo 33

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Pov Renjun

Le parole di Mizuki non facevano altro che ripetersi infinitamente nella mia mente. "Siamo ancora amici come prima?" Ovviamente avevo detto di si.. ma quanto mi era costato dirlo?
Quell'idiota di Jaemin aveva sempre fatto la parte del geloso quando era palese che Mizuki avesse preso la sua decisione già da tempo. Lei ha sempre voluto Jaemin, io sono arrivato tardi. Non importa quante volte Mizuki si fosse sentita in imbarazzo con me, tutte le volte che era arrossita a causa dei miei modi di fare, non importa quanto io le sono stato vicino quando Jaemin non c'era, lei si era affezionata a me ma come amico e ormai è tardi.

《Renjun per favore concentrati, abbiamo l'esame quest'anno.》

Alzai lo sguardo verso Cho Miyon, una mia compagna di classe nonché figlia di amici di famiglia, con cui spesso studiavo nella biblioteca della scuola. Aveva sempre avuto pazienza con me, persino quando le davo buca per studiare con Mizuki. Ci conoscevamo da sempre. Non siamo mai stati grandi amici andavamo semplicemente d'accordo.

《Scusami Miyon, prometto che ora mi concentro》

lei mi guardò con un espressione preoccupata per poi avvicinarsi leggermente a me.

《È successo qualcosa?》

La mia espressione mi tradiva, gli angoli delle mie labbra erano incurvati verso il basso

《No.. non è successo nulla》

Abbassai lo sguardo deglutendo come per reprimere il nodo alla gola che mi si stava formando e presi a far finta di leggere alcune righe del libro di scienze

《Injun, so che per quanto ci conosciamo da sempre non abbiamo più di tanto confidenza, ma.. mi stai facendo preoccupare è forse successo qualcosa con la ragazza con cui a volte studi?》

Alzai lo sguardo per poi sospirare incontrando gli occhi dispiaciuti di Miyon.

《Lei si chiama Mizuki... e siamo amici non studiavamo e basta, tra di noi si è instaurato un bel rapporto》

Mi blocco fingendo un sorriso poi poi stringere forte il libro che avevo tra le mani

《Ci siamo avvicinati molto e credevo stesse per... scattare qualcosa anche da parte sua ma... lei ama un altro》

Dico facendo spallucce cercando di non crollare davanti a Miyon, mi aveva sempre visto sicuro di me e sorridente. Non volevo che mi vedesse piangere. Presi un respiro profondo e tentai di riprendermi.

《Tu la ami, non è vero?..》

Mi chiese per poi prendermi delicatamente una mano facendomi sciogliere la presa dal libro che stavo quasi per distruggere. Guardai la sua mano sulla mia, era fredda eppure confortante. Tirai sul naso e la guardai di nuovo negli occhi

《Non lo so, so solo che mi piace molto e che mi sono affezionato a lei. Io per lei ci sono stato, io per lei ho fatto molto di più di quanto non ha fatto Jaemin da quando l'ha conosciuta. Non doveva finire così》

Miyon fece un qualcosa che non mi sarei mai aspettata. Mi fece alzare per poi abbracciarmi stretto. Nessuno si era mai preoccupato per me a tal punto da confortarmi pure con un semplicissimo abbraccio. I miei genitori non erano quasi mai a casa, i miei amici mi avevano sempre visto come il solito presuntuoso dal cuore di ghiaccio, ma quando mi ritrovavo da solo a casa molto spesso crollavo non avendo nessuno con cui parlare.

Strinsi il corpo esile di Miyon tra le mie braccia sospirando. Lei si allontanò leggermente da me per poi posare le sue mani sulle mie guance asciugandomi qualche lacrima che ormai aveva avuto la meglio.

《Ren, ti prometto che non ti lascerò da solo. Non sono Mizuki e non posso sostituirla e non lo voglio fare. Ma tu hai bisogno di una persona che ti stia accanto.》

Le sorrisi grato per poi abbracciarla di nuovo. Sentì il suo cuore battere veloce contro il mio petto,

《Grazie... sei sempre stata così paziente con me》

Dico sorridendo facendola ridacchiare

《Si.. con te.. ho sempre avuto pazienza》

Disse per poi allontanarsi con il viso leggermente arrossato, la trovai adorabile in quel momento

《Hai un viso davvero carino Miyon》

Il suo viso si colorò ancora di più

《Si vede che stai male Renjun! Dovresti iniziare ad indossare gli occhiali》

Rise leggermente per poi sedersi per poi aprire il libro. I suoi capelli lunghi e scuri ricadevano morbidi sul suo viso. Glieli scostai leggermente e lei si voltò di nuovo verso di me

《Senti, ora ti siedi e iniziamo a studiare sul serio smettila di distrarmi》

Disse indicandomi la sedia con un espressione dura. Cambiava umore con una velocità impressionante. Wow.

obbedì ridacchiando per poi studiare per l'intera serata. Forse dovevo iniziare ad allontanarmi da Mizuki, forse così avrei smesso di stare male per poi tornare quando mi sarebbe passata...

Mi sarebbe passata vero?

Si era fatto buio e io e Myion uscimmo da scuola dopo ore intense di studio.

《Allora ci vediamo domani a scuola》

Disse sorridendomi per poi aprire la porta di casa sua, io annuì

《Buonanotte Myion》

《Buonanotte Injun》

Sorrisi per il nomignolo che mi aveva affibbiato da quando eravamo piccoli, da quando giochevamo ancora insieme quando i nostri genitori facevano i loro discorsi noiosissimi sulla borsa, mercato e altre cose che ad un bambino non dovrebbe importare. Era una fortuna che Miyon non fosse una bambina viziata anzi era una vera e propria peste.

Mi incamminai fino a raggiungere la mia villa attraversai il cancello e il giardino e decisi di passare dalla parte della piscina. Entrai dalla dependance mi cambiai e infilai il costume per poi entrare in piscina. L'acqua era tiepida e meravigliosamente confortante. I muscoli tesi del mio corpo si rilassarono. Andai sott'acqua bagnandomi i capelli e chiusi gli occhi per qualche istante.

Sentì dei passi farsi sempre più vicini, capì fosse mia madre poiché il rumore dei suoi tacchi era inconfondibile. I miei genitori non erano delle brutte persone, anzi, erano affettuosi a modo loro soltanto molto assenti letteralmente.

《Piccolo com'è andata oggi a scuola?》

Mi chiese sorridendomi mostrando le la sua fossetta, una caratteristica che avevo preso da lei. Uscì prendendo l'accappatoio e avvolgendomi dentro

《Tutto bene mamma, e a lavoro?》

Chiesi tamponandomi i capelli.

《Tutto bene, papà sta per tornare e la cena è quasi pronta vai a vestirti》

Annuì e andai a cambiarmi per poi raggiungerla.

《Ci parli ancora con Jaemin? È da tanto che non lo vedo e nemmeno Dejun》

Disse posando la cena sul tavolo

《Si parlo ancora con entrambi, ho fatto amicizia con altre persone quest'anno. Abbiamo formato un gruppo》

Dico sorridendo per poi sedermi

《Mi fa piacere. Che ne diresti di integrare anche Miyon al vostro gruppo? Potreste incominciare a diventare amici. Da piccoli eravate sempre insieme》

Annuì, non era un brutta idea..

《Gliene parlerò》

The Angel Of Death - Na JaeminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora