capitolo 36

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《Jamein che hai?》

Gli chiesi accelerando il passo, da quando avevamo lasciato Renjun e Miyon, Jaemin aveva smesso di considerarmi.

《Perché non mi rispondi?》

Dissi prendendolo per il braccio facendolo fermare. Lui si girò verso di me con un sorriso tirato che mi lasciò confusa

《Sai, per un po' avevo persino pensato che tu fossi sincera. Mi avevi detto che avevi paura di innamorarti di me, che avevi paura che sarei sparito da un momento all'altro. Erano tutte stronzate non è vero?》

Spalancai le labbra non sapendo cosa dire

《Renjun e Miyon non stanno insieme lui ha usato lei per tutta la serata ed era talmente ovvio. Qualcosa mi fa pensare che tu hai fatto lo stesso. Cosa aspettate? Perché non la smettete di mentire a voi stessi?》

Agrottai le sopracciglia e mi decisi a parlare

《Io non ho usato  nessuno e non sto mentendo a me stessa! Io voglio te Na Jaemin》

Dissi con tono fermo guardandolo dritto negli occhi. Ero rimasta sorpresa nel vedere Renjun con una ragazza, ma i sentimenti che stavano crescendo per Jamein erano reali e vividi. E nulla mi avrebbe fatto cambiare idea.

《Sei sicura Mizuki? Lo vedo il modo in cui vi guardate. Io non posso starti accanto sapendo che probabilmente ami un altro》

"Mi vuole abbandonare di nuovo" pensai e sentì nuovamente il mondo cadermi addosso

《Lo stai facendo di nuovo》

Dissi stringendo le mani in due pugni

《Facendo cosa?》

Mi chiese quasi sussurrando

《Stai di nuovo pensando di andartene da me. Me lo avevi promesso Jaemin》

Alzai il tono della voce sentendo gli occhi farsi lucidi.

《Non voglio farlo infatti, ma tu non mi dai scelta. Sono stanco ne riparleremo》

Disse per poi voltarsi. Rimasi impalata a guardarlo andare via. Non poteva succedere di nuovo

《Jaem-》

Urlai per chiamarlo ma venni bloccata dal tocco di una mano. Una mano che toccava il mio collo fino a stringerlo. Un respiro caldo nell'orecchio.. e la sua voce. Il respiro mi morì in gola e deglutì a fatica

《Non ti può sentire è troppo lontano Mizuki.》

Strinse di più la presa sul mio collo

《M-Mark》

Ero terrorizzata

《Shh. Ora tu verrai con me, e non provare a scappare》

Non avevo altra scelta. Annuì col capo e lui scostò molto lentamente la mano dal collo per poi posarla sulla mia spalla. Mi spinse leggermente in avanti a camminammo per un bel po' fino a raggiungere un parco abbandonato. Notai la figura di un ragazzo accanto ad un albero morente. Tutto ciò era dannatamente inquietante

《Hendery, bendala muoviti》

"Bendarmi?" Il respiro mi morì in gola quando il corvino di nome Hendery mi mise con poca delicatezze  un brandello di tessuto sugli occhi impedendomi di vedere.  Volevano rapirmi?

《Cosa volete da me?》

Dissi alzando la voce beccandomi in risposta una mano avvolta nei miei capelli tirandomeli con poca delicatezza facendomi piegare dolorosamente il collo all'indietro

《Stai zitta!》

Mugulai per il dolore e la presa sui miei capelli si allentò immediatamente

《Hendery ti ho per caso dato il permesso di toccarla?》

Mark era palesemente furioso. E io ero terrorizzata

《Ma Mark, avevi detto che ti serviva il mio aiuto per tenerla buona! Ed è quello che stavo facendo visto che si è messa praticamente ad urlare》

Tentai di levarmi la benda ma una mano prontamente mi afferrò entrambi i polsi tenendomeli bloccati.

《Non ti ho dato il permesso di farle del male però》

Disse Mark tenendo ancora i miei polsi saldamente

《Sbaglio o tempo fa avevi persino pensato di farla fuori?》

Disse Hendery con tono derisorio

《Decido io quando e come agire non tu Hendery. Hai capito?! Tu non le storcerai un solo capello. Ora puoi pure andartene. Di un umano ficcanaso non me ne faccio nulla》

Mark lasciò andare i miei polsi per poi legarli con qualcosa dietro la mia schiena. Avevo paura troppa paura. Un singhiozzo involontario fuori uscì dalle mie labbra, avevo iniziato a piangere. Nessuno avrebbe potuto aiutarmi

《Non piangere Mizuki, o ti succederà qualcosa di molto brutto. Fai silenzio》

Strinse il mio corpo come una morsa tra le sue braccia facendo sbattere la mia schiena al suo petto bruscamente facendomi sussultare. Sentì il suolo allontanarsi da sotto i piedi segno che stavamo volando.

《Vuoi uccidermi?》

Chiesi con voce spezzata, una risata fastidiosa e derisoria fuori uscì dalle sue labbra

《Non ti farò del male Mizuki non questa volta. Ma  se cercherai di ribellarti in qualche modo allora potrai pure dire addio a questo mondo》


The Angel Of Death - Na JaeminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora