capitolo 8

1.3K 49 2
                                    

2 giorni dopo
questi ultimi due giorni non sono andata in studio, non me la sentivo, infatti adesso sono a casa. sento il telefono squillare, è nayt, ovvero william. "hei come va, come mai non stai venendo in studio?", "non mi sento molto bene" rispondo facendo finta, "mh ci devo credere?" continua lui, "perché no?", "mi è arrivata voce che tu e davide stavate per baciarvi". sgrano gli occhi "eh? cosa? no no siamo solo amici" gli faccio deglutendo, "se lo dici tu, ti aspetto domani comunque", "okay a domani" concludo staccando. cazzo, come l'ha saputo? beh le voci girano.
Davide's pov
in questi ultimi due giorni non è venuta in studio, mh beh che mi aspettavo, ho parlato perfino con mia sorella, di solito le parlo di tutto dato che è l'unica con cui riesco a confidarmi. beh probabilmente provo qualcosa per questa ragazza, non so dimostrarglielo e questo si è capito. ora sono con mia sorella in studio, mi accendo una sigaretta e la guardo. "allora?" fa lei aggiustandosi delicatamente i capelli, "vado da lei" affermo svapando il fumo, lei accenna un sorriso "beh allora buona fortuna". non le rispondo ma accenno un sorrisetto ed esco dallo studio, prendo la macchina e mi dirigo verso casa sua.
~
mi alzo per prendermi un bicchiere d'acqua, sono un po' stressata in questi giorni, sono in cucina e sento qualcuno bussare al campanello. "chi cazzo è ora" sospiro andando ad aprire, sgrano gli occhi vedendo davide difronte a me. "che ci fai qui adesso?" dico alzando la voce, "possiamo parlare?" chiede lui spazientito, annuisco e lo faccio entrare in casa. "beh ti presenti qui ad un certo punto dopo che hai detto che di quello che stava per succedere non te ne frega niente, sai che a me invece è importato qualcosa?", si avvicina troppo a me "ma perché non stai zitta un po'?" dice prima di afferrarmi il viso con le mani e posare le labbra sulle mie. mi sento così debole, se questo è un sogno non svegliatemi, rimango quasi immobile non credendo a quello che sta succedendo. improvvisamente ricambio il bacio allacciandogli le braccia al collo, mi chiede l'accesso con la lingua e lo lascio fare, le nostre lingue si incontrano e sento il suo sapore. dopo qualche minuto ci stacchiamo senza fiato, lo guardo negli occhi per poi abbracciarlo, ricambia la stretta e sorrido. entrambi ci sediamo sul divano e metto la testa sulla sua spalla, non parliamo ma spesso ci guardiamo negli occhi, mi accarezza i capelli e accenno un sorriso.

-lo sai che sei uno stronzo? -si ma questo stronzo ti ama.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora