capitolo 23

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entrano sorridendomi a trentadue denti e saltano addosso a davide esultando, "BRO SARAI PADRE E NON CI DICI UN CAZZO?" dicono sincronizzati mentre davide ride e si dimena da loro. io mi metto una mano in faccia come per dire "questi sono cretini davvero." quando la situazione si alleggerisce e diventa più seria davide gli risponde "abbiamo aspettato per dirlo a tutti" con ancora un sorriso divertito sul volto, "auguri futura madre" fa daniele avvicinandosi a me e stringendomi in un abbraccio. "scollati che ti spacco il culo" sussurra davide ancora seduto sul divano facendogli un sorrisetto falso, lo fulmino con lo sguardo e anche william mi fa gli auguri. "oggi vi vedo più entusiasti del solito, o sbaglio?" ridacchio riferendomi ai due, "abbiamo anche una brutta notizia però" annuncia william lanciando un'occhiata veloce a me e a davide. il mio ragazzo si morde un labbro, evidentemente sta iniziando a preoccuparsi, "spara, muoviti" dice sospirando. tiro un sospiro ansioso anche io, "marilyn..è uscita" afferma sempre william guardando dani. sgrano gli occhi mettendomi una mano davanti alla bocca e davide mi guarda preoccupato, "cosa..che vuol dire questo?" chiedo prendendo fiato. "potrebbe crearvi di nuovo problemi" continua daniele, "oddio n-no" balbetto nervosamente torturandomi una ciocca di capelli, mille domande mi sommergono dalla testa ai piedi.
e se provasse di nuovo a far separare me e davide? se provasse di nuovo perfino..ad uccidermi?
chiudo gli occhi per un momento cercando sollievo, ma ovviamente non ci riesco. il mio ragazzo si avvicina accarezzandomi delicatamente una spalla, "non volevamo dirvelo per spaventarvi, ma solo per avvisarvi, vi faremo sempre sapere tutto cercando di non far accadere nulla" continua daniele cercando di alleggerire l'aria, gli faccio un sorriso sforzato. "penso che per ora vada bene così, non deve affaticarsi troppo" dice con tono abbastanza calmo per provarmi che riesce a controllarsi anche in situazioni del genere, ma so che non è così e il suo autocontrollo non glielo permette. so che adesso vorrebbe imprecare e andare da quella puttana per sputarle come veleno tutto l'odio che prova per lei dopo quello che mi ha fatto, ma non deve nemmeno pensarci. preferisco non stressarmi con questa storia. daniele e william non oppongono resistenza dato il peso di questa storia, quindi si alzano e ci salutano con un cenno di mano, per poi uscire dalla porta. nell'appartamento si sente solo il mio respiro che pian piano si placa, finalmente lui mi rivolge parola "sta tranquilla non ti succederà niente, ci sono io qui". "sai che non devi stressarti, che ne dici di non pensare a questa storia?" domanda con un tono abbastanza dolce da calmare tutta l'ansia, la paura e l'irritazione che si è accumulata dentro di me. annuisco flebilmente "va bene, tanto ormai è acqua passata" cerco di rassicurare più me stessa che lui. fortunatamente dopo qualche minuto cambiamo argomento, "ti avevo già accennato che sarei dovuto andare ad xfactor?" chiede posando lo sguardo su di me, annuisco. sta lavorando da un po' di tempo anche al freestyle dove risponde alle critiche, di solito se n'è sempre sbattuto altamente, ma ha deciso di farlo per zittire un po' gli haters e lo appoggio definitivamente. "vuoi venire con me?" continua mettendo una mano sulla mia coscia, a quella richiesta lo osservo un po' disorientata "cosa? no..cioè sarebbe troppo imbarazzante, non vorrei creare casini" rispondo mettendo la mano che si trova sulla mia coscia sulla sua. "sei seria? non crei nessun casino, dobbiamo solo cantare la nostra canzone e poi..baciarci davanti a tutti" accenna una risata accarezzandomi la gamba lentamente. sgrano gli occhi perplessa "davide io ti ammazzo, per la canzone si può fare ma per il bacio, non se ne parla!" sbotto arrabbiata ma allo stesso tempo divertita. "dai piccola ma se lo abbiamo fatto tante volte davanti ad un sacco di persone" cerca di convincermi con le solite frasi fatte, sospiro e gli faccio un cenno con la testa, "mh va bene, lo faccio solo per te". "e vai questa è la stronza che mi piace" ridacchia infilando la lingua nelle mie labbra socchiuse, all'inizio non voglio dargli l'accesso ma cambio idea facendomi prendere dal momento ricambiando con passione il bacio. appena ci stacchiamo come sempre mi prende in braccio, e diamo inizio ad un'altra delle nostre notti in bianco, assaporando i nostri corpi.
DUE SETTIMANE DOPO
oggi è il fatidico giorno, dobbiamo andare ad xfactor e diciamo che sono abbastanza nervosa. per fortuna di marilyn non abbiamo sentito nulla, probabilmente si sarà tolta dai paraggi e mi va bene così. adesso mi sto vestendo, poi ovviamente lì mi truccheranno e vestiranno come mi hanno detto loro. davide è già pronto e indossa una felpa viola, mi sembrerebbe scontato dirlo. appena sono pronta vado da lui, usciamo da casa e c'è il nostro taxi privato dove saliamo. gli studi di xfactor non sono molto lontani, infatti dopo neanche venti minuti arriviamo. quando entriamo c'è una marea di gente negli studi, fortunatamente uno dei registi ci vede salutandoci molto entusiasta, "non ci credo ancora che sarete nostri ospiti per questa sera!" fa un sorriso strano a trentadue denti che io ricambio cercando di essere il più cortile possibile. e davide fa finta di non averlo visto.
quando arriviamo nel backstage subito due ragazze mi dicono di accomodarmi iniziando a farmi un sacco di domande sulla gravidanza e su come va con il mio ragazzo. mi sento abbastanza fuori luogo, davide è in uno dei camerini e già sento la sua mancanza, cerco di far restare calme le ragazze molto impazienti di qualche mia risposta. "ragazze, va tutto bene state tranquille" rispondo semplicemente sorridendo dolcemente, "chiara te l'avevo detto, devi stare calma! non devi stressarla!" sbotta la rossa dando una gomitata all'altra, "aia, va bene, scusa se sono fan di tha supreme e sua" risponde la mora guardandola storta. subito dopo cominciano a truccarmi e per fortuna non troppo eccessivamente, sistemano i capelli lasciandoli lisci come sono, e mi accompagnano in uno dei tantissimi camerini per cambiarmi. l'outfit è un jeans nero con una felpa viola del merchandising del mio ragazzo, si ancora deve uscire tutto, ma beh in ogni modo io e davide abbiamo fatto in modo di averle per primi. quando sono pronta mi avvio alla ricerca di davide, sbatto contro il petto di qualcuno. "oh oddio scus-" alzo lo sguardo notando che è davide, "piccola ti stavo cercando" sospira di sollievo lasciandomi un leggero bacio davanti a tutte quelle persone, arrossisco lievemente ma ricambio..

-lo sai che sei uno stronzo? -si ma questo stronzo ti ama.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora