capitolo 32

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⚠️ATTENZIONE, CAPITOLO MOLTO HOT⚠️
"piccola..ma.." dice allontanando la mano, "davide io ti voglio ma..non possiamo lo sai, ti ho fatto togliere la mano perché so che appena sarei venuta il tuo membro non avrebbe resistito" sospiro guardandomi gli slip bagnati. "e se chiamassimo la ginecologa per vedere se si può fare un'eccezione? ti prego piccola ho bisogno di sentirti dentro di me" mi supplica guardandomi negli occhi. "non mi fido di quella, mi informerò su internet, però.." lo osservo mentre si eccita più del dovuto, "però prima ti prego fammi venire con le mani, con le mani si può" stavolta lo prego io. non se lo fa ripetere due volte che mi fa mettere seduta sul divano, apro le gambe e lui mi sfila gli slip completamente umidi. affonda un dito dentro di me e ansimo, ma non ottenendo quello che volevo, gli afferro la mano facendogli mettere tutte le dita. "vuoi anche l'altra mano?" chiede muovendo tutte le dita velocemente, in preda all'orgasmo riesco a negare con la testa, "p-più veloce" sussurro con voce rotta, lui aumenta sempre di più il ritmo. "d-davide oddio" per poco non urlo, e qualche secondo dopo vengo gemendo il suo nome, e tirandogli i capelli senza fargli male. con la lingua ingoia il liquido fuoriuscito. cerco di riprendermi facendo respiri profondi, appena il mio respiro diventa normale lui prende il computer dal tavolo, "ora ti prego controlla se si può fare una cazzo di eccezione, perché non ne posso più". annuisco e prendo il computer appoggiandomelo sulle gambe nude, vado su internet e cerco notizie inerenti, fin quando non sputa un articolo che credo proprio faccia al caso nostro. leggo velocemente mangiandomi le unghie, intanto davide è steso sul divano e di tanto in tanto mi lancia qualche occhiata per capire se va tutto bene. mentre leggo sgrano gli occhi, sono allibita..aveva mentito per tutto questo tempo e non ce ne eravamo neanche accorti?
"davide.." lui si gira a guardarmi, "cosa?", "te l'avevo detto che era una puttana! ci ha mentito PER TUTTO QUESTO TEMPO" per poco non urlo sbuffando dalla rabbia. "spiegati piccola" fa lui scorrendo sul divano per avvicinarsi a me, "ah allora vediamo quella troia ci ha sempre detto che non potevamo avere rapporti, QUANDO NON È VERO PERCHÉ POSSIAMO FARLO QUANDO CAZZO CI PARE. TE L'HO DETTO CHE GLI SEI SEMPRE PIACIUTO, L'HA FATTO APPOSTA QUELLA CAZZO DI VECCHIA" sbotto alzando il tono della voce. lui mi prende per i fianchi facendomi mettere a cavalcioni su di lui, "calmati piccola, beh almeno possiamo farlo ora", "si ma gliela farò pagare, e ora mi è passata la voglia" roteo gli occhi scendendo dalle sue gambe. "ah quindi ora che abbiamo scoperto di poterlo fare non vuoi, questa me la segno" percepisco che è irritato, si alza dal divano, "dove vai?" gli domando voltandomi, "mhh vediamo, a placare le mie voglie" alza gli occhi al cielo non guardandomi neanche. mentre sale di sopra, decido di seguirlo lentamente sperando non se ne accorga, entra in camera e socchiude la porta, per non essere troppo sospetta decido di spiarlo dalla serratura. si abbassa i boxer con una lentezza esagerata, provo ancora tanto rancore per quello che ho scoperto prima, ma non è colpa sua..e poi infondo io lo voglio, è da mesi che non lo facciamo. quando comincia a fare su e giù con la mano, mi lecco involontariamente le labbra, lo osservo mentre aumenta la velocità magari sperando di venire, ansima davvero di poco. continuo ad osservare la scena, ora lo voglio sul serio, prima che sia troppo tardi spalanco la porta, alza lo sguardo e sospira mentre sposta la mano sul letto. con calma mi metto su di lui strusciando la mia intimità coperta sulla pelle nuda e calda del suo membro, inizialmente è rigido e non mi guarda nemmeno, ma dopo appena qualche secondo si lascia andare intrufolando la lingua tra le mie labbra. mentre mi bacia mi sfilo gli slip nuovamente con l'aiuto di una sua mano che vaga su tutto il mio corpo, prendo il suo pacco e con la mano mi aiuto a farlo entrare dentro di me. gemo di piacere appena avverto la presenza, "quanto mi sei mancata" ansima lui mettendomi le mani sui glutei, "mh" riesco a rispondere solamente mentre mi muovo più velocemente su di lui. gemiamo entrambi rumorosamente, devo ammetterlo ancora per una volta, mi era mancato un sacco, "più v-veloce" gli sussurro a due centimetri dalle sue labbra. lui aumenta la velocità spingendo con il bacino, improvvisamente sento qualcuno bussare alla porta e mi fermo, "piccola perché ti sei fermata? sto per venire" fa con il respiro affannato, "non hai sentito il campanello?". lui nega con la testa, sospiro e lui riprende con le spinte, mi mordo un labbro e quando arrivo al culmine del piacere urlo il suo nome accarezzandogli i capelli. sento ancora il campanello di sotto, "d-davide.." gemo, "sto per venire" dice a bassa voce lui, infatti dopo qualche secondo avverto che è venuto dentro di me. successivamente vengo anche io, il suono del campanello è sempre più forte, "davide stanno suonando" gli riferisco mentre esce da me, respiro a malapena e sono tutta sudata. mi rimetto gli slip e corro di sotto ad aprire, seguita da davide che si è rimesso solo i boxer, sono william e federica, oddio..
ci sorridono e si accorgono solo dopo qualche secondo che siamo mezzi nudi, "oh ehm entrate n-noi andiamo un secondo di sopra", prendo davide per mano e corriamo di sopra.
"che figura di merda.." mi mordo un labbro imbarazzata mentre mi metto i pantaloni della tuta, anche davide si riveste "scommetto che william ti ha guardata, lo ammazzo quel coglione" sbuffa. "ah come se federica non ti avesse guardato il cazzo" roteo gli occhi uscendo dalla porta, "cretina" mi stampa un bacio e ritorniamo da loro. sono seduti sul divano, "rieccoci" sospiro per attirare la loro attenzione, appena si voltano verso di noi sorridono, "dovevamo dirvi una cosa ma probabilmente eravate troppo occupati" afferma william. anche io e davide ci sediamo, "smettila coglione" lo fulmina con lo sguardo ma cerco di non farci caso..

-lo sai che sei uno stronzo? -si ma questo stronzo ti ama.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora