mi sveglio correndo subito in bagno a vomitare, non so che ore sono, e dove mi trovavo prima di correre in bagno. è passato un po' ma sì ho ancora la nausea, penso anche per tutte le schifezze che ho mangiato prima. appena vomito tutto mi avvicino al lavandino per sciacquarmi la bocca, "certo che sono davvero orrenda" dico a bassa voce guardando il mio riflesso allo specchio. sospiro ed esco dal bagno ricordandomi che ci siamo addormentati sul divano essendo troppo stanchi per andare in camera, il mio ragazzo dorme ancora tranquillamente con le labbra socchiuse e le guance con un leggero spessore di rosso. mi intrufolo piano tra le sue braccia per non farlo svegliare cercando di addormentarmi nuovamente, ma niente da fare ormai non ho più sonno. mi alzo ancora una volta e vado a prendere il mio telefono, sono le undici del mattino. sgrano gli occhi, cazzo è tardi alle 15:30 dovremo essere in piazza duomo con i fan, mi avvicino a davide scuotendogli delicatamente un braccio. "davide, davide cazzo svegliati è tardi!" dico alzando il tono di voce, lui apre gli occhi di scatto guardandomi con un'aria spaventata. "merda, che ore sono?" chiede alzandosi, "sono le undici ma dobbiamo sbrigarci" sospiro sistemandogli i capelli, "mhh" mugola dandomi un bacio. "forza ci dobbiamo preparare" dico appena mi allontano leggermente da lui. corro subito a prepararmi, mi lavo, mi vesto e mi trucco solo un po', infatti dopo mezz'ora sono pronta. anche davide è pronto e mi aspetta, "fatto andiamo" affermo uscendo dalla porta, andiamo in macchina e mi appoggio con la testa contro lo schienale del seggiolino. "ti senti bene?", "abbastanza, prima ho vomitato" sbuffo guardando il finestrino, "tranquilla, passerà" dice lui mettendo una mano sulla mia coscia come fa sempre quando siamo in auto. dopo dieci minuti o poco più arriviamo in studio, usciamo dalla macchina entrando e subito troviamo dani intento ad accendersi una sigaretta, appena ci vede mi corre incontro "oh cazzo menomale stai bene" sospira guardandomi. "si sto bene" gli sorrido abbastanza divertita dalla sua reazione e lo saluto abbracciandolo. con la coda dell'occhio noto che davide alza gli occhi al cielo, quando mi allontano da dani il mio ragazzo gli da una pacca amichevole sulla spalla. "allora, come sta il bambino?" chiede lui svapando il fumo dalla bocca semiaperta, "per fortuna sta bene" risponde davide guardandosi intorno, "william non c'è?", dani nega con la testa. "aveva da fare, si è fidanzato sai?" risponde dani sedendosi sul divanetto proprio dietro di noi, "che minchia dici?" acciglia un sopracciglio il mio ragazzo sedendosi accanto all'altro, facendomi cenno di sedermi sulle sue gambe. "è vero bro, la ragazza si chiama federica", "eh? federica chi?" faccio appoggiandomi meglio sulle gambe di davide, "è mora mi sembra, non so altro" fa spallucce dani. "la conosci?" continua davide, "cazzo è la mia migliore amica, ricordo che alla mia festa parlavano continuamente. non me l'ha detto nemmeno" sospiro lanciando uno sguardo al cellulare, "tra poco allora sarò zio per la seconda volta" ride dani e scoppiamo a ridere con lui anche io e davide.
passa un po' di tempo tra le chiacchiere e le risate, sono già le 14 e 30 quindi decidiamo di andare già in piazza duomo per non fare ritardo. salutiamo dani nuovamente e ci avviamo..
2 MESI DOPO
sono passati ben due mesi. oggi dovrò andare a fare nuovamente la visita per sapere il sesso del bambino, ultimamente sto anche lavorando al mio primo disco, ho quasi finito e sono molto felice. mi vesto con un pantalone e felpa larghi, metto le scarpe e sono pronta, "andiamo" annuncio a davide che è sul divano. entriamo in macchina e mi guarda "non lo avrei mai detto, ma sono nervoso" sospira mordendosi delicatamente un labbro, "mh dai non fare così" gli lascio un bacio sulla mandibola sorridendogli. dopo un po' arriviamo in ospedale ed entriamo salendo come quattro mesi fa nel reparto della ginecologia, entriamo ancora una volta in quella stanza. questa volta ci sono ancora più fogli sulla scrivania, e come sempre la donna ci sorride salutandoci, "come state?" chiede riferendosi a me e al bambino. "abbastanza bene" rispondo stendendomi sul lettino alzando leggermente la felpa che indosso, lei spalma il gel congelato sulla mia pancia e stringo i denti per un secondo, davide accanto a me mi tiene la mano accarezzandomi le nocche. "questi sono alcuni organi" dice lei indicando qualcosa in bianco e nero dallo schermo in alto, mi mordo un labbro per non sorridere e non fare una figura di merda, anche il mio ragazzo cerca di rimanere serio dato che non gli piace molto sorridere davanti a degli estranei. "quanto ci scommettiamo che è maschio?" sussurro accennando una risata, "nahh è femmina" risponde lui sempre a bassa voce.
"allora, volete sapere il sesso di questo bambino o bambino?" chiede lei con un sorriso amorevole, subito annuiamo entrambi e lei continua ad osservare il monitor accigliandosi, "ci deve essere un errore.." dice guardando meglio. lancio uno sguardo interrogativo a davide, "scusate arrivo subito" fa lei uscendo semplicemente dalla porta, "che succede?" chiedo guardando davide stranita. lui fa spallucce "sta tranquilla piccola non sarà nulla di che", sospiro cercando di tranquillizzarmi anche se è molto difficile. quando la dottoressa ritorna nuovamente c'è anche un uomo, si consultano per qualche minuto buono a bassa voce osservando il monitor e poi l'uomo in camice esce dalla stanza rivolgendoci un cenno con la testa. "c'è un errore, sono due gemelli, un maschio e una femmina" annuncia lei con un tono entusiasta, scatto in piedi mentre mi si fanno gli occhi lucidi e abbraccio davide. "oh mio dio" sussurra davide al mio orecchio e noto che sorride, finalmente si è lasciato alle spalle il fatto di non sorridere davanti agli sconosciuti. "tanti auguri ragazzi" ci augura lei facendomi cenno con cortesia di stendermi nuovamente, mi pulisce dal gel con un fazzoletto. quando ha finito mi alzo con un sorriso stampato sul volto, "ci vediamo tra due mesi, per qualunque cosa sono sempre qui, e mi raccomando niente rapporti". la salutiamo entrambi cortesemente uscendo dallo studio, "cazzo piccola non ci credo ancora" fa mettendosi le mani tra i capelli; "neanche io" sussurro mettendomi davanti a lui e sbaciucchiandogli la faccia. lui ridacchia e mi prende per mano, "quindi abbiamo vinto entrambi" ragiona mentre torniamo in macchina, annuisco divertita e apro lo sportello, "ora dovremmo solo dirlo a tutti" gli dico mentre mette in moto.
"faremo tutto con calma" mi rassicura, resto in silenzio qualche secondo "adesso però non possiamo fare più niente.." annuncio evidentemente delusa dal pensiero di averlo tutto per me. "chi ti ha detto che non possiamo fare niente?" il suo tono diventa malizioso e poggia una mano sul mio inguine, sospiro leccandomi le labbra "placa gli ormoni per adesso" gli dico lanciando uno sguardo sul suo pacco..[Spazio Autrice]
ragazzi, scusate se il capitolo è abbastanza corto ma ultimamente sono impegnata tra scuola, compiti, sport e cose varie e di conseguenza non ho molto tempo per scrivere. vi prego di accontentarvi almeno per questa settimana, poi cercherò di essere più attiva durante le vacanze di natale. grazie mille a tutti per il supporto e per il successo della storia❤️
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-lo sai che sei uno stronzo? -si ma questo stronzo ti ama.
Romancecosa succederebbe se una ragazza qualunque, dovesse fare un feat con il proprio idolo? vi dico solo questo, resta a voi leggere🙃