Capitolo 11

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Sea Ocean era inondata da una strana sensazione, che prima dell'incontro con Mud Brown non aveva mai percepito. Sentiva che il disastro era imminente e inevitabile.
Allo stesso tempo, però, era felice di non essere sola in quella battaglia contro l'industriale quantità di pollo da comprare e portarsi dietro.
Decise di illustrare il piano al suo accompagnatore di fortuna.

- Adesso siamo diretti al negozietto del signor Chicken. Tu lascia parlare me, mi adora ma non sopporta gli estranei. Ci sono voluti circa 10 mesi e tantissime letture positive della sua zuppa di pollo per arrivare al nostro livello di confidenza.- Poi sorrise soddisfatta e aggiunse - E ad un bellissimo 40 percento di sconto sugli acquisti che faccio da lui, soprattutto se si tratta di pollo. Quell'uomo è un curiosone, vuole sempre sapere cosa succede nel futuro degli altri. Io lo accontento quando posso, ma direi che in questo caso sarà meglio tenere la bocca chiusa su quello che sta succedendo a te.- Si spostò i capelli dal viso per osservare il ragazzo silenzioso che camminava accanto a lei. Sembrava interessato a quello che lei diceva, ma anche vagamente distaccato. Lei accreditò questo suo comportamento agli eventi che avevano appena scosso la sua vita. Non poteva di certo biasimarlo.

Al suono della sua voce, Mud si voltò verso di lei. -Hai ragione. Meglio non seminare il panico a causa di Black Death. Ricordi cos'è successo l'ultima volta? Saranno stati quanti, 5 anni fa? Il paese ha dato di matto, sembrava un luogo spettrale.-

Sea ricordava fin troppo bene quel periodo. Era quello in cui la gente aveva smesso di stendere i panni all'esterno, perchè era diventato troppo pericoloso. Era anche lo stesso periodo in cui la sua famiglia era stata centrifugata da Black Death, in modo così violento da rovesciare la loro bussola interiore. Da quel momento, Sea aveva iniziato a badare ai suoi genitori e a sua sorella con l'aiuto di un raddrizzatore. A nulla però erano valsi i loro sforzi congiunti e serrati.

Dopo aver parlato, Mud studiò il volto di una momentaneamente fuori servizio Sea Ocean, ma ben presto sembrò trovarsi talmente affascinato dai suoi lineamenti da sbirciarla regolarmente di nascosto. Lei percepì il peso di quell'attenzione e ritornò nel presente. Si meravigliò giusto un po', poiché era Tropical quella che attirava gli sguardi, di solito. Con la sua chioma rosso fuoco e il suo temperamento focoso surclassava Sea, che aveva un'anima troppo spirituale e riservata per quel genere di cose. Se Tropical era lo spettacolare tramonto sull'oceano, lei si sentiva più come il fondale dell'oceano e ci teneva al fatto che il suo animo restasse sconosciuto ai più.

-Si, ricordo bene.- Allungò lo sguardo verso l'orizzonte, stringendo gli occhi come per ricordare qualcosa di sbiadito. -È stata quella la volta in cui ho passato una settimana intera immersa nel futuro per sventare l'emergenza Black Death. Tutto il paese aveva bisogno di supporto e qui ci sono poche persone come me... ho aiutato come potevo, ma quei tempi non mi mancano. Non ho più neanche voluto sentire odore di zuppa di pollo per quasi due anni... per poco non perdevo il mio sconto dal signor Chicken.- Sorrise di sbieco e puntò di nuovo lo sguardo a terra.

- Di sicuro hai aiutato più di me. Io sono semplicemente stato assunto per infangare il più possibile la reputazione di Black Death. Non è stato particolarmente difficile, visti gli eventi già in corso.- Si strinse nelle spalle, sorridendo amaramente.

Sea Ocean, però, si piantò improvvisamente nel terreno, mettendo le radici lì e schiacciando il pulsante di pausa della loro marcia. -Per tutte le luci di White Light, quindi tu sei colui che ha creato e diffuso la storia del suo soufflé sgonfiato!- Lo guardò come se fosse stata appena colta da un fulmine mentre nuotava verso la riva. Vedendolo annuire si scompose ancora di più, sganciando la sicura dal terreno e mettendosi a saltare. -Non ci credo! È in assoluto la mia leggenda preferita e la più tenebrosa. Pensa che l'ho raccontata per mesi a mia sorella, era l'unica storia che potesse quietarla abbastanza da farla addormentare. Nemmeno il suono delle onde nella conchiglia le faceva quell'effetto!- La ragazza iniziò improvvisamente ad osservarlo come osservava il movimento del mare durante la sua corsa mattutina sulla spiaggia. All'improvviso capì che non si sarebbe potuta imbattere in un compagno migliore per quel viaggio disperato.

-Non è così straordinario come pensi. Soprattutto se rifletti sulla reputazione di cui godeva al tempo. Aveva appena marchiato il prezzemolo e la gente era impaurita al punto da tritare la rosa canina e l'avorio per spargerseli sui capelli. Ogni famiglia aveva un suo rassicuratore e un calamizzatore, a parte coloro che non potevano permetterselo. Quelli che hanno fatto affari d'oro, oltre a me, sono stati gli smagnetizzatori, che si divertivano a usare le nuove calamite super potenti per mandare in corto circuito gli aghi interiori di tutti. Per fortuna qualcuno ha avuto la geniale idea di diffondere attraverso i condotti dell'aerazione di tutto il paese un po' di erba cipollina tritata. Dici che ci sarà bisogno di rifarlo? Dopotutto, anche solo per precauzione sarebbe utile... Black Death si avvicina di nuovo, esattamente come in quel periodo di alta marea di cinque anni fa.- Mud la osservò speranzoso, ma non con sguardo ingenuo. Entrambi sapevano della voce sul fatto che Black Death avesse svolto l'aggiornamento, ma tra loro soltanto Sea ne aveva la certezza. Si era svegliata completamente sudata e terrorizzata quella notte, dopo aver fatto un destabilizzante incubo su una rotella che girava.

-Mud- iniziò lei, dispiaciuta di dover troncare ogni più vaga speranza di quel ragazzo così creativo e diffamante - È accaduto purtroppo. Si è aggiornato.-

Detto questo entrambi abbassarono lo sguardo a terra, continuando verso la loro destinazione. Ogni discorso si spense come un fiammifero acceso davanti ad un intenso soffio di vento.

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