Capitolo 29: Aspettare.

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Intanto a Storybrooke
Regina pov'
"Si sono incontrati , non si ricordano di ciò che erano , non ricordano nulla , ma Peter Pan è spietato , e ha fretta di avere il cuore del vero credente "dissi preoccupata agli eroi
"Quando succederà?"chiese Biancaneve
"In questa settimana la loro sorte si compirà , prima della luna piena di questo sabato si riconosceranno o si diranno addio per sempre" dissi , appena dopo un brivido mi percorre la schiena ed una lacrima il volto ... sarebbe stata una storia dal lieto fino o dal finale drammatico?
"Cosa dobbiamo fare ?" Chiese Emma ... erano tutti preoccupati quanto me "aspettare" risposi .
Isola che non c'è
Jo'pov
"Non voglio giocare " dissi decisa , non mi sarei fatta mettere i piedi in testa, "non decidi tu"
" deciso io cosa voglio e cosa non voglio fare"risposi , ma non avrei dovuto farlo . Appena pronunciate quelle parole Peter Pan mi colpì con uno schiaffo facendomi cadere , fissavo la terra senza alzar lo sguardo , quando lui mi fece sollevare in aria e mi sbattè ad un albero avvicinandosi a me e dicendo " qui si fa quello che dico io come dico io e quando dico io."
Non risposi , ormai le lacrime scorrevano senza sosta , ma l'espressione de mio viso era impassibile non volendo dargli soddisfazione.
Quel ragazzo si allontanò da me iniziando a suonare una specie di flauto , tutti i bimbi sperduti iniziarono a ballare attorno al fuoco e Felix mi si avvicinò dicendo "ti è andata bene"
"Ah davvero?" Risposi preoccupata "non ti ha ucciso ... per ora" "cosa?!"
"Nulla non pensarci , solo devi stare attenta con lui , sempre , non calar mai la guardia , sempre rispetto , e se ti dice di fare una cosa ... per il tuo bene ... falla." Disse allontanandosi di scatto quasi come se non volesse essere visto .
"Jo, vieni." Mi chiamò Pan.
"Prova di coraggio" mi disse . Improvvisamente schioccando le dita mi trovai in braccio a lui che volava su un burrone scuro ,non si vedeva la fine. Istintivamente mi strinsi a lui , non volevo cadere , mi sforzavo a non guardare giù ma come potevo? "Ora fammi vedere quanto sei coraggiosa e lascia le mani dal mio collo" "no" "fallo" "no" , poi mi lasció... ed iniziai a cadere in quel burrone. Mi sentivo leggera , e allo stesso tempo terribilmente pesante da cadere giù velocemente . Prima di toccare il suolo però Lui mi prese . "Non abbastanza coraggiosa , hai urlato per tutto il tempo" "dimmi cosa vuoi da me " "non ancora" e schioccando le dita mi trovai in una gabbia appesa a dei rami di alberi .
"Per ora starai qui, e tieni questo,dopotutto sei tu quella che cercavo ,ora non mi serve."mi disse lanciandomi un pezzo di carta avvolta su se stessa. Quando la aprii vidi un mio ritratto ... ero proprio io ... e sotto c'era scritto il mio nome .. "Jo"
Ma perché voleva me? Che cos'era il cuore del vero credente ?
Mi lasciò lì tra i miei pensieri ... e l'unico modo per trovare le risposte era ... aspettare.

/Peter Pan/ Stay with me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora