🍃Chapter 6🍃

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Jennie sentiva dolore in tutto il corpo nonostante ciò cercò di non pensarci, con un balzo che le costò non poco sforzo si rialzò continuando a tenere un braccio intorno al collo della ragazza che aveva immobilizzato poco prima, si stava ancora riprendendo dallo shock causato dalla scoperta che ciò che l'aveva assalita non era un Non Morto ma un essere umano, mille domande assalivano la castana: come aveva potuto quella giovane sopravvivere per tutto quel tempo nella periferia distrutta, a trovare cibo e acqua, a difendersi e come poteva assicurarsi che non fosse contagiata?

Jennie era anche arrabbiata, il suo orgoglio ne era uscito danneggiato dallo scontrocon la bionda, era considerata la migliore combattente della divisione di Seul e si era lasciata trovare disarmata e si era ferire da una civile che portava un'arma in legno, se i suoi superiori fossero venuti a saperlo probabilmente ci sarebbero state delle ripercussioni.
Facendo leva sul braccio sano Jennie trascinò la sconosciuta ai piedi del muro dentro al quale la sua ascia si era conficcata e sempre utilizzando l'arto illeso la castana catapultò la bionda contro la parete facendole emettere dei versi di dolore
-Presto, metti le mani dove posso vederle- le ordinò mentre poggiando un piede contro il muro per supportarsi accanto al viso della bionda estraeva la sua arma dall'intonaco, intanto Lalisa rassegnata posò entrambe le mani sulle ginocchia, fatto ciò la bionda vide la castana estrarre uno strano aggeggio da una delle tasche dell'uniforme e premere una combinazione di tasti fino a quando si accese una luce verde ad intermittenza, Lalisa fece per approfittare del momento di distrazione della sua assalitrice per rimettersi in piedi sfruttando la parete ma venne subito fermata dalla sensazione di metallo gelido contro la gola, Lisa deglutì la castana le stava puntando l'enorme ascia di metallo lucido contro il collo
-Non ho forse detto che se ti fossi mossa ti avrei uccisa?- Jennie parlò con voce tagliente quasi quanto la lama del suo armamento, la bionda avvertì un brivido risalirle lungo la colonna vertebrale, ormai era evidente che non sarebbe mai riuscita a battere la sua avversaria in uno scontro diretto e in più era anche disarmata, come avrebbe fatto ora a difendersi dai Non Morti se la castana avesse deciso in qualche modo di risparmiarla?

La bionda resa innocua decise che l'unica via per guadagnare un po' di tempo era tenere impegnata la ragazza con l'ascia e schiarendosi la voce iniziò a parlare:
-Si può sapere chi diavolo sei? E cosa vuoi da me? E quell'aggeggio che hai in mano? A cosa serve?- Jennie le rivolse una smorfia infastidita era evidente che non era abituata a sentirsi apostrofare in quel modo e la ignorò bellamente, ma Lalisa non si arrese, era da così tanto che non sentiva un'altra voce umana, prima di morire voleva almeno udirne un'altra che non fossero le sue urla di dolore in procinto della fine,
-Mi hai sentita? Ti ho chiesto...- la voce di Lalisa venne tagliata all'improvviso dalla forte pressione della lama contro la pelle delicata del collo, la bionda nel panico si portò le mani alla gola avvertendole bagnate del liquido rosso dall'odore ferroso, in preda al panico premette i palmi contro la lama dell'ascia per allonanarla e poter riprendere a respirare, vedendo quello che stava facendo Jennie si chinò di fronte a lei -Ferma, ti ferirai e tutto quel sangue Li attirerà ancora di più delle tue urla- bisbigliò Jennie allontanando la lama dalla bionda e facendosi passare il manico dietro le spalle, Lalisa in preda ad un attacco di tosse si appiattì contro il muro in modo da essere il più lontano possibile dalla castana -S...sei un mostro- sputò Lisa una volta calmata guardandosi i palmi sporchi di liquido rosso, Jennie le rivolse una leggera alzata di spalle segno che non le importava poi molto di quello che la ragazza pensava di lei
-Da qua, prima che fiutino il tuo sangue per davvero e vengano a farci una visita- la maggiore si sporse verso Lalisa che lo interpretò come un gesto d'attacco e fece per assumere una posizione di difesa, una volta capite le intenzioni della castana e visualizzato il fazzoletto immacolato che stringeva nella mano sputò -Non toccarmi- con la voce più temeraria che riuscisse a trovare in quel momento, la castana quasi annoiata alzò gli occhi al cielo -Facciamo così: ricordi tutte le domande che mi hai fatto prima? Ne risponderò a due, se mi permetterai di tamponare le tue ferite- Lalisa era ancora terrorizzata e non si fidava della castana, fino a due secondi fa voleva decapitarla e ora voleva curarle le ferite?, pensandoci però sarebbe stato meglio, il suo sangue avrebbe davvero potuto attirare i non morti che pullulavano nell'area circostante, e lei non era pronta per combattere era disarmate e inoltre le sembrava che tutto il corpo le facesse male, dalle articolazioni ai muscoli.
Presa la sua decisione Lalisa posò una delle sue mani tra quelle aperte della castana che era gia pronta con il fazzoletto, Jennie strasse qualcosa che sembrava una bottiglia dalla cintura e aoutandosi con i denti ne svitò il tappo, Lisa fece per tirarsi indietro ma la maggiore le spiegò che contenesse soltanto acqua informazione che la fece rilassare almeno un po' -Hey, rispetta la tua parte dell'accordo, avevi detto che avresti risposto alle mie domande- si lamentò Lalisa stringendo i denti per il dolore -Sono il comandante Jennie Kim della divisione addetta al recupero dei civili- mormorò la castana completamente focalizzata sulla mano della castana, la bionda la fissò con gli occhi a palla, comandate? E di cosa? Recupero civili? La razza umana non era completamente allo sbaraglio fuori dalla periferia?, Lalisa aveva così tante domande che non sentiva nemmeno più il dolore alla mano -Ci sono altri sopravvissuti? E dove... dove si trovano? Sei in un organizzazione di soldati o ninja o qualcosa di simile?- chiese la bionda curiosa, Jennie le afferrò il mento con due dita per poi iniziare a tamponarle la ferita al collo utilizzando un pezzo di stoffa immacolato, la bionda serrò gli occhi imbarazzata per la vicinanza, le ginocchia della castana toccavano le cosce della bionda -Ho detto che avrei risposto solo a due domande, quando arriveranno i paramedici potranno occuparsi al meglio delle tue ferite e assicurarsi che tu non sia infetta-
-Paramedici? Di cosa stai parlando?-
Jennie sollevò un angolo della bocca
-Ecco che rispondo alla seconda domanda: questo apparecchio- disse Jennie mostrando a Lalisa l'oggetto con i tasti che aveva intravisto prima -Normalmente mi segnala la presenza di Non Morti nelle vicinanze, ma serve
anche a richiamare la propria squadra, cosa che io ho appena fatto.-

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