-Comandante! State bene?- Jennie venne raggiunta dalla voce di Yuna una delle componenti della sua squadra, la castana trasse un sospiro di sollievo, finalmente erano arrivati,
-Sono illesa- mentì la ragazza cercando di fissarsi l'ascia sulla schiena senza lasciarsi sfuggire una smorfia di dolore
-Fate entrare i paramedici, dite loro che ho scovato una civile, oltre ai test per il virus ha bisogno di dei bendaggi- Jennie lanciò uno sguardo alla ragazza bionda che giaceva contro quello che rimaneva della parete d'ingresso poi si avvicinò a Yuna come per passarle qualche informazione riservata cosa che preoccupò non poco Lalisa che abbassò lo sguardo capendo che stessero bisbigliando riguardo il suo futuro.Jennie lasciò la stanza poco dopo l'ultima cosa che Lisa potè vedere di lei fu un ciuffo sfuggito alla sua lunga treccia, Yuna con un sorriso radioso si inginocchiò accanto a Lalisa e le parlò per rassicurarla -Mi chiamo Shin Yuna faccio parte della divisione addetta al recupero dei civili, va tutto bene ora ci pensiamo noi a te- la bionda la guardò stranita, come poteva quella giovane essere così gentile? Era un tale contrasto con la sua comandante, vedendo l'espressione atterrita della ragazza Yuna si grattò la testa leggermente imbarazzata ma senza perdere il suo sorriso -Devi essere sotto shock...- sussurrò allungando la mano per accarezzarle i capelli con un gesto delicato, Lalisa ormai non più abituata ad un contatto umano sentì le lacrime pizzicarle gli occhi, era forse vero? Era salva? Ma dove l'avrebbero portata queste persone e cosa ne avrebbero fatto di lei?, Lalisa era confusa e spaventata guardò la ragazza davanti a lei, nella cintura che portava legata intorno ai fianchi teneva una spada dalla lama corta, con uno scatto avrebbe potuto afferrarla senza neanche sforzarsi tanto sconfiggerla, la giovane non sembrava particolarmente una temibile avversaria, lo stesso però non poteva dirlo dei due ragazzi poco distanti che la stavano squadrando, uno di loro teneva la mano poggiata sull'elsa di uno spadone dalla lama tozza come se fosse stato pronto ad assalirla da un momento all'altro, Lalisa si strinse nelle spalle non sarebbe riuscita ad uscirne viva inoltre le ferite sulle mani le bruciavano terribilmente e delle medicazioni migliori non le sarebbero dispiaciute, -Cosa...cosa ti ha bisbigliato Jennie prima?- Yuna non riuscì a reprimere un verso di sorpresa -È proibito rivolgersi ad un superiore utilizzando il nome...- la giovane fece una pausa Lalisa pensò che stesse decidendo se mentirle oppure no, alla fine scosse la testa sospirando -La Comandate- Yuna forzò la voce sul ruolo della castana come per far si che Lisa non ripetesse mai più il nome di battesimo di Jennie -Ha comunicato alla squadra che ci troviamo di fronte ad un soggetto pericoloso ed imprevedibile, di tenerci pronti ad agire ed immobilizzarti nel caso non dovessi collaborare...- Yuna arrossì e il disagio si dipinse sul suo volto gioviale quando concluse -E poi ha aggiunto che nel caso risultassi positiva al test per il virus si sarebbe 'presa cura' di te...- Lalisa alzò un sopracciglio -Prendersi cura?- la giovane si spostò un ciuffo di capelli lucenti dietro l'orecchio fissandolo poi con uno dei fermagli che aveva poco prima estratto da una delle tasche della rigida uniforme -Dobbiamo limitare la diffusione dell'epidemia al minimo, gli infetti sono una fonte di contagio non indifferente senza contare che potrebbero completare la trasformazione definitiva in qualsiasi momento...- Lalisa ascoltava le parole della recluta cercando di mantenere un espressione neutra, d'altronde non era preoccupata di poter essere eliminata da Jennie, era più che sicura di non essere stata contagiata nonostante tutto il tempo che aveva trascorso da sola nella periferia, -Quindi accetta di sottoporsi ai test senza opporre resistenza?- chiese il ragazzo che fino a poco prima aveva taciuto tenendo guardingo una mano sull'elsa della sua spada, Yuna la guardò dubbiosa come se avesse voluto leggerle la mente, Lalisa prese un respiro profondo prima di porgere il braccio ad una donna che indossava una tenuta bianca che era da poco entrata in quello che rimaneva del suo appartamento
Jennie oltre al dolore che provava a livello fisico stava iniziando a avvertire una strana stanchezza mentale, non ci voleva, l'insieme le avrebbe rallentato i movimenti e la lucidità fondamentale per elaborare piani e dare gli ordini, pensandoci adesso forse non avrebbe dovuto sottoporsi a una giornata di allenamento intensivo in vista della sua prima esperienza come comandante ufficiale di una squadra, l'ansia le aveva persino tolto il sonno e la notte precedente non era riuscita a chiudere occhio, la castana si diede un leggero colpetto in testa con il braccio buono come per tornare completamente in sè
il bilancio della missione era positivo non avevano avuto perdite, Irene le aveva appena inviato una comunicazione, erano riusciti ad estrarre i soldati dalle macerie e si stavano avviando verso i sigilli dove li avrebbero attesi fino al loro arrivo, e avevano anche trovato due civili in salute, o almeno doveva aspettare i risultati dei test sulla ragazza che l'aveva ferita con la mazza, ma dentro di se la comandate sperava che la ragazza risultasse negativa, non aveva nessuna voglia di macchiarsi le mani di sangue in quella circostanza voleva soltanto tornare a casa e farsi una doccia calda, calda si fa per dire l'acqua calda non era sempre garantita alla base, dopo avrebbe chiesto a Chaeyoung di aiutarla ed applicare dei rimedi sulle sue ferite e di suonare qualcosa con la chitarra per lei, la ragazza si perse nell'idea di addormentarsi cullata dalla melodia della chitarra di Roseanne
-Comandante?, mi ha sentita?- La castana venne riportata alla realtà dalla voce dell'infermiera che le stava comunicando i risultati dei test svolti su Lalisa -Allora?- chiese Jennie tagliando il discorso della donna -I test sono risultati negativi- concluse l'infermiera mostrandole delle provette, la castana che non si intendeva di medicina si limitò a lanciare uno sguardo veloce ed annuire fidandosi delle parole della donna.
Jennie si portò all'ingresso dell'appartamento di Lalisa e con un fischio richiamò la i componenti della sua squadra che si misero subito sull'attenti -Prepariamoci a ripartire, il radar non indica la presenza di gruppi di Non Morti nell'area circostante ma sappiamo che non possiamo farci affidamento completo, avanti torniamo in formazione! Dobbiamo essere pronti a fare scudo alla civile senza esitare, la vicecomandante e il resto del gruppo si stanno avviando verso il punto di incontro precedentemente stabilito-
Jennie diede gli ordini con il suo solito cipiglio duro e con un cenno della mano fece cenno ai soldati di aspettarla fuori dal palazzo, la castana si avvicinò ora alla parete contro alla quale era ancora appoggiata la ragazza bionda, -Alzati, stiamo partendo- la informò senza guardarla davvero, Lalisa che non aveva nessuna intenzione di seguirla senza almeno sapere dove stessero andando incrociò le braccia al petto -Partendo? E dove stiamo andando? Perché mai dovrei seguirvi?- Jennie la fulminò con occhi infuocati -Non abbiamo tempo adesso- mormorò prima di farsi avanti, afferrò Lalisa per un polso trascinandola in piedi ma staccandosi subito da lei quando oppose resistenza, aveva utilizzato il braccio ferito e la bionda tentando di liberarsi con uno strattone le aveva procurato una fitta di dolore che le aveva quasi fatto perdere l'equilibrio, forse il danno era maggiore di quello che pensava, Jennie si inginocchiò sul pavimento alzando la manica della divisa, un'escoriazione e un esteso livido tumefatto ricoprivano la regione vicino al gomito, -Sei ferita...- Lalisa annullò la distanza fra loro inginocchiandosi accanto alla castana, la bionda sfiorò il gomito della castana che rabbrividì -Sto.. sto bene, dobbiamo andare, prima che loro arrivino- Lisa scosse la testa prima di allungare una delle sue mani verso la cintura della comandate più precisamente verso la borraccia che conteneva l'acqua, -Lascia che ti aiuti...- sussurró Lalisa prima di versare l'acqua sulla ferita di Jennie che socchiuse gli occhi senza reagire solo trattenendo il fiato, -Mi dispiace non ho nessuna benda con me al momento..- si scusò la bionda strappando alcune strisce dalla lunga gonna rosa pallido che stava indossando al momento, le inzuppò nell'acqua prima di applicarle alla bene e meglio sul gomito della castana che senza sapere bene il perché si sentì arrossire, per non far notare il suo imbarazzo mentre Lalisa le abbassava la manica della divisa Jennie fece per rimettersi inpiedi ma senza aggiungere altro la bionda le fece passare il braccio buono intorno alle proprie spalle aiutandola anche a rimettersi in posizione eretta, la castana intuì che Lisa avesse capito che nascondesse altre ferite, -Cos..Cosa diamine stai facendo?- chiese disorientata la comandate una volta che la ragazza di mise a camminare verso l'uscita reggendo metà del peso del suo corpo, Lalisa le rivolse uno sguardo abbassando il capo, dannazione era anche più alta di lei pensò in un lampo la castana infastidita e presa alla sprovvista
-Lo hai detto tu no? Stiamo partendo.-~~💚🍬
Buon Natale 🦄 (In ritardo)
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𝐂𝐇𝐀𝐒𝐄 𝐌𝐄 🄹🄴🄽🄻🄸🅂🄰
FanfictionL'apocalisse sembra essere arrivata il mondo è dilaniato da una terribile epidemia chiunque venga contagiato perde poco a poco la lucidità e si trasforma in un essere privo di ragione e consapevolezza comunemente chiamato Zₒₘbᵢₑ ˜"*°•.˜"*°• -》...