Lalisa guardava fuori dalla finestra della sua stanza con sguardo perso, aveva spostato una sedia accanto al davanzale per non affaticare ulteriormente le gambe, gli allenamenti soprattutto quelli con Jennie la distruggevano, aveva appoggiato un gomito sul davanzale e con la mano si reggeva la testa, tutto ciò che la bionda sentiva era un misto di furia e delusione, nel piazzale della base operativa si erano allineati in file precise i soldati che sarebbero partiti per la missione, stavano sull'attenti mentre Jennie con espressione tagliente e mento puntato verso l'alto rivolgeva loro un discorso di incoraggiamento, dannazione, pensò Lalisa, sembrava così convincente e ispirante che le veniva voglia di sgattaiolare fuori dalla finestra per nascondersi nel portabagagli di uno dei fuoristrada che avrebbero usato per recarsi sul luogo della missione...
Anche se pensandoci bene se Jennie l'avesse trovata lì non sapeva con esattezza se sarebbe mai tornata a casa tutta intera...
Sospirando Lalisa si gettò sul letto, stare lì a guardare i preparativi non faceva altro che accrescere la sua frustrazione,
la ragazza strinse ancora di più la presa sull'aggeggio che Jennie le aveva consegnato alcune ore prima, in verità non aveva capito bene come farlo funzionare ma aveva intenzione di trovare qualcuno lì dentro che lo sapesse usare, infondo era l'unica connessione che le sarebbe rimasta con Jennie e il resto del team per le prossime due settimane...QUEL MATTINO
-Lalisa, lo sai perfettamente che non cambierò idea, quindi puoi anche smettere di chiedermelo ogni cinque minuti- Jennie si degnò finalmente di rispondere alle continue richieste della bionda che voleva essere aggiunta alla squadra che sarebbe partita per l'imminente missione,
-Dai, dai, dai, ti prego, per favore Nini!-
Jennie sgranò gli occhi, come aveva appena osato chiamarla?
-Non chiamarmi mai più in quel modo- ribattè la castana con voce tagliente, Lisa mise su un'espressione sorpresa
-E perché? È carino! Ho sentito le tue amiche chiamarti in questo modo, anche Rosie..- Jennie la interruppe
-No, è stupido e non mi ai addice per niente- sputò la comandante mentre recuperava alcune lame che teneva in una valigetta sotto al letto e le fissava alla cintura dell'uniforme
-Mhhh certo, l'imbattibile, la più forte, l'unica e la sola comandate Jennie kim non può accettare soprannomi carini!- la prese in giro Lalisa
-Sta zitta idiota!- le urlò contro la ragazza arrossendo, aspetta perché diavolo stava arrossendo? Lei non arrossiva mai, doveva essere la tensione dovuta alla partenza, era l'unica causa possibile.Jennie prese un respiro profondo, era pronta, aveva preparato tutto, con un ultimo sciolto movimento si fissò la sua fidata ascia sulle spalle producendo uno sfrigolio che le restituì una buona razione di coraggio
-Bene, allora io vado- sussurró Jennie aprendo la porta
-Aspetta!- la castana si paralizzò udendo la voce di Lalisa che le corse incontro, la minore indossava ancora la camicia da notte
-Io continuerò ad allenarmi, mi sveglierò ogni giorno prima dell'alba e farò tutti gli esercizi che mi hai insegnato, così... la prossima volta partiremo insieme, quindi stai attenta a non farti uccidere- urlò Lalisa tenendo la testa bassa, Jennie non riuscì a trattenere un sorriso esausto mentre faceva un passo verso la bionda, con una mano sollevò il mento della minore facendo si che i loro sguardi si incatenassero
-Questo non puoi saperlo, solo smettila di preoccuparti per me, ferisci il mio orgoglio così- disse Jennie facendo comparire sul suo bellissimo volto il sorrisetto arrogante che Lalisa tanto odiava
-È davvero possibile, insomma è enorme e scommetto che è anche ben armato....- Lalisa tentò di rispondere a tono e di scherzare ma non potè trattenere un singhiozzo e una lacrima che scivolò giù da una guancia
-Hey...- sussurrò Jennie prendendole le mani nelle sue -Non posso lermettermi di lasciarmi andare adesso, devo andare là fuori e indossare la mia facciata migliore, devo condurre la nostra squadra e salvare più civili possibile facendo del mio meglio per non perdere nessuno, e tu mi devi aiutare..- Jennie prese un respiro profondo prima di riprendere -Asciugati le lacrime e sii forte, fallo almeno per me, devi restare qua al sicuro, non riuscirei mai a concentrarmi se tu venissi con me, non posso permettere che il tuo talento venga sprecato perché hai fretta di mostrare quello che sai fare- questa volta fu Lalisa ad arrossire leggermente
-Avanti prendi- Jennie tolse qualcosa dalla tasca interna dell'uniforme per poi premerlo contro il palmo di Lalisa
-Che...che cos'è?- chiese la minore confusa
-È un trasmettitore modificato, li danno ai comandanti e ai vice di ogni squadra, in poche parole invia un segnale a distanza, è stato aggiunto questo piccolo schermo per inviare brevi messaggi- La bionda fissò l'oggetto con occhi enormi
-Così potremo comunicare- mormorò Lalisa come in trans, Jennie annuì brevemente mettendosi a riallacciare l'uniforme
-Aspetta faccio io- disse la bionda afferrando i baveri della giacca della comandante e iniziando ad allacciare uno ad uno i bottoni
-Andrà bene- sussurró Lalisa con tono stranamente risoluto -Ce la farai, come sempre, non per nulla sei la migliore- Jennie era stupita, la minore le stava facendo tutti quei complimenti, non riusciva a capire il perché, sapeva di essere la migliore non aveva certo bisogno di conferme, se solo Jennie avesse capito che la minore parlava per convincere se stessa....
Una volta finito di riabbottonare la giacca le due ragazze rimasero a fissarsi per qualche minuto che sembrava interminabile, poi finalmente la bionda trovò il coraggio di gettare le braccia intorno al collo della maggiore e stringerla forte nel suo abbraccio come per trasmetterle un po' della sua forza, come per dirle 'combatti anche per me'
-Allora io vado- questa volta Lalisa non si mosse mentre Jennie passava attraverso la porta
-Ci rivediamo tra due settimane-~~💚💚☣
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𝐂𝐇𝐀𝐒𝐄 𝐌𝐄 🄹🄴🄽🄻🄸🅂🄰
FanfictionL'apocalisse sembra essere arrivata il mondo è dilaniato da una terribile epidemia chiunque venga contagiato perde poco a poco la lucidità e si trasforma in un essere privo di ragione e consapevolezza comunemente chiamato Zₒₘbᵢₑ ˜"*°•.˜"*°• -》...