Lalisa aprì pigramente gli occhi, rivolgendo lo sguardo verso la finestra dedusse che ormai fosse mattina inoltrata, la ragazza rotolandosi liberamente nel letto si rese conto di essere rimasta da sola nella stanza, di Jennie neanche l'ombra, i ricordi della sera precedente iniziarono a riapparire facendole arrossire il viso: aveva dormito fra le braccia di Jennie, la ragazza più altezzosa e arrogante che si ricordasse di avere mai incontrato che adorava essere adorata come una dea da chiunque fosse in grado di respirare e che non ci pensava due volte a minacciarti con la sua arma, una dannata ascia enorme, la bionda rabbrividì al pensiero della lama contro i palmi delle mani e poi vi ci abbassò lo sguardo: le cicatrici risaltavano sulla pelle circondando le ferite ancora fresche, fortunatamente non vi era alcun segno di infiammazione e quindi decise che non fosse più necessario tenerle fasciate.
Lalisa si concesse ancora alcuni istanti nel letto, oggi iniziava la sua nuova vita, Jennie le aveva spiegato che ognuno all'interno della base operativa aveva un compito da svolgere e questo faceva sì che ognuno potesse ricevere la propria razione di cibo, indumenti e armi, non che a lei sarebbero mai servite queste ultime riflettè la bionda alzando gli occhi al cielo.
la ragazza sospirò rassegnata prima di trascinarsi in bagno, subito la colpì il suo riflesso nello specchio sopra il lavandino, rimase a fissarsi per alcuni secondi, sembrava stranamente riposata, era da molto che non si vedeva così fresca improvvisamente si rese conto di sentirsi anche stranamente energica come non si era più sentita da molto, forse era a causa della notte di sonno, insomma la giovane non si ricordava a quando risalisse l'ultima volta che avesse dormito più di tre ore, con espressione infastidita ammise che era tutto merito della castana, doveva ringraziarla anche se non ne aveva alcuna voglia ma era sempre stata una persona sincera e da quel poco che aveva passato all'interno della base aveva capito che mettersi contro Jennie Kim era l'ultima cosa da fare, si lavò il viso con l'acqua ghiacciata per togliersi definitivamente di dosso le ultime tracce di sonno rimaste per poi tornare accanto al letto, con stupore Lalisa notò che sul cassettone era appoggiata un'uniforme perfettamente piegata senza farsi troppe domande la indossò,
il tessuto era ruvido e freddo e dava una sensazione spiacevole a contatto con la pelle ma Lalisa fece del suo meglio per ignorarlo, si abbassò per legare le stringhe degli scarponi e poi uscì dalla stanza non prima di aver lanciato un ultimo sguardo al suo riflesso nello specchio dalla cornice dorata.Appena imboccato il corridoio una giovane ragazza la raggiunse afferrandola per un braccio, Lalisa sorpresa sussultò presa alla sprovvista -Lalisa Manoban?- chiese la recluta con espressione neutra, la bionda si affrettò ad annuire, aveva deciso di collaborare almeno per quanto fosse possibile, a nessuno piaceva avere problemi di prima mattina -La comandate Jennie Kim le manda questo- la ragazza estese il braccio: teneva in mano una stecca di pane o qualcosa che le assomigliava, Lisa si affrettò a prenderlo senza porgerle alcune domande -La comandate ci tiene a farle sapere che da ora in avanti non tollererà più ulteriori ritardi negli orari del pasto, se questo si ripeterà la sua razione verrà distribuita a qualcun'altro- continuò la recluta, Lalisa strinse i denti -Ho capito- mormorò la bionda, infondo prendersela con quella ragazzina non serviva a nulla, non era altro che una pedina nelle mani della castana, quella stronza avrebbe potuto svegliarla invece di sgattaiolare fuori dalla stanza come se lei non fosse esistita per poi mandarle una delle sue messaggere a rimproverarla per conto suo, -Dove si trova ora la comandate?- chiese Lalisa cercando di non far trasparire la frustrazione -Mi dispiace ma non sono autorizzata a svelare la posizione della comandante- si scusò la giovane -Sono la compagna di stanza della comandante, sono appena arrivata in questa base dal centro operativo di Seul quindi non riesco ancora bene ad orientarmi, io e Jennie dobbiamo discutere di alcune importanti questioni riguardo il sovraffollamento- ribatté Lalisa cercando di risultare il più convincente possibile, la sua interlocutrice dava l'impressione di essere molto giovane e inesperta e la bionda sperava con tutto il cuore che si sarebbe lasciata ingannare dalle sue parole, Lisa voleva solo trovare Jennie e cantargliene quattro -Ohh, mi scusi signora,.... io... io non lo sapevo, s..tavo soli seguendo il protocollo...- d'accordo questo era ingiusto ma almeno non era la sola a giocare sporco -Quindi, dove si trova la comandate?- chiese battendo ripetutamente il piede ripetutamente sul terreno e alzando il mento cercando di darsi un aria impaziente e superiore che sarebbe stata degna di un'importante esponente appena arrivata da Seul -Prenda la scala alla sua sinistra, deve salire all'ultimo piano lì potrà trovarla, sono in corso gli allenamenti- spiegò la ragazza ancora visibilmente a disagio, la giovane si offrì anche di accompagnarla ma Lalisa rifiutò con un cenno sprezzante della mano che aveva visto più volte fare a Jennie.
Lalisa lasciandosi alle spalle la messaggera si affrettò a consumare la sua colazione per poi salire le scale fino all'ultimo piano, per sua fortuna era allenata altrimenti ci avrebbe messo un'eternità ad arrivare in cima, l'ultimo piano non era costituito da diverse stanze come i precedenti ma era un unico enorme locale dalle pareti grigie senza nemmeno una porta d'ingresso.
Appena entrata nella stanza la ragazza venne subito aggredita da una donna alta e slanciata sulla mezza età -Abbiamo una ritardataria qui- le gridò in faccia, Lalisa fece per parlare ma la donna le fece cenno di tacere con un gesto piuttosto esplicito, la bionda si rese conto con orrore che la donna l'aveva scambiata a causa dell'uniforme per una delle reclute che si stavano allenando nell'enorme locale utilizzando dei semplici bastoni di legno, -Senta, non ha capito io non son..-
-Taci! Visto che hai tanta voglia di parlare vediamo come te la cavi- le sputò con voce irata lanciandole uno dei bastoni da allenamento che la ragazza si affrettò ad afferrare, almeno i suoi riflessi rispondevano ancora velocemente -Reclute! Formazione 448, l'obbiettivo è davanti a voi!- ordinò l'istruttrice, e in pochi istanti Lalisa vide venirle incontro file di soldati brandendo il loro bastone, la bionda non poteva tirarsi indietro, prese ad avanzare, fece saettare quell'arma improvvisata facendo si che la prima fila indietreggiasse, alcune reclutete si ritrovano a terra facendone così inciampare altre, la bionda respinse con dei calci coloro che erano riusciti ad avvicinarsi, le mani le bruciavano e la ragazza sperò con tutta se stessa che le ferite non si fossero riaperte, Lisa fece ruotare il bastone disarmando coloro che le la stavano circondando poi si preparò per respingere la prossima ondata quando tutto si fermò al suono del fischio emesso dall'istruttrice -Comandante, ne ho trovata una buona!- urlò a gran voce la donna, Lalisa si girò per incontrare lo sguardo di fuoco di Jennie -Cosa ci fai qua?- sibilò la castana incenerendola con lo sguardo.~~💚🎐
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𝐂𝐇𝐀𝐒𝐄 𝐌𝐄 🄹🄴🄽🄻🄸🅂🄰
FanfictionL'apocalisse sembra essere arrivata il mondo è dilaniato da una terribile epidemia chiunque venga contagiato perde poco a poco la lucidità e si trasforma in un essere privo di ragione e consapevolezza comunemente chiamato Zₒₘbᵢₑ ˜"*°•.˜"*°• -》...