𝐂𝐇𝐀𝐒𝐄 𝐌𝐄 🄹🄴🄽🄻🄸🅂🄰

🍒Chapter 26🍒

-Aspetta Irene, io.. non sto capendo...- Jennie non riusciva a trovare le parole ma soltanto a malapena a respirare dopo quello che la vicecomandante le aveva comunicato: il loro sogno, quella vita perfetta, tutto ciò che aveva sempre desiderato per lei e la sua famiglia da quando la sua quotidianità era stata brutalmente interrotta ora sembrava poco lontano dal realizzarsi.

La castana barcollò quasi incapace di reggersi inpiedi per poi poggiare entrambe le mani sulle spalle dell'amica e scuoterla leggermente
-Ripeti, parti dall'inizio- scandì con voce incredula
-Stanno per aprire una nuova bese operativa internazionale con sede nello stato di Washington e richiedono la nostra presenza- cercò di spiegare Irene cercando di mantenere la calma, la notizia aveva sconvolto anche lei, quasi non riusciva a credere che dopo quasi sette anni avrebbero abbandonato quell'inferno, Irene ridacchiò -In realtà hanno chiesto esplicitamente della comandante Jennie kim e la sua squadra- precisò la corvina con un gesto della mano -Rientrerai ufficialmente in servizio dalla prossima settimana, giusto?-
La castana annuì lasciando finalmente che delle lacrime di pura gioia rigassero le sue guance, Irene si fece subito avanti per stringerla in uno stretto abbraccio anche lei con le lacrime agli occhi -Seulgi potra ricevere finalmente le cure di cui ha bisogno..., lei non morirà- singhizzò la ragazza dai capelli color notte
-Quando lo hai saputo?- chiese allora Jennie che stava ancora cercando di realizzare
-Il generale me lo ha comunicato stamattina all'alba, però il progetto internazionale è in fase di realizzazione da più di due anni, la struttura è stata completata e ora stanno assumendo il miglior personale sul mercato, girano voci che sarà la nuova frontiera per la lotta al virus- Irene iniziò a riferire a Jennie ogni dettaglio di ciò che le aveva comunicato il generale quella mattina
-Rosie, Jisoo e gli altri lo sanno?- domandò ad un tratto la comandate
-In realtà ho scelto di rivelarlo a te per prima, lo sai... era il nostro sogno, ti ricordi la nostra promessa?- sussurró Irene con tono solenne, Jennie annuì subito infondo come avrebbe mai potuto dimenticarsene?
-Aspettiamo questo momento da... da così tanto tempo che oramai sembrava che non sarebbe mai arrivato- mormorò la castana prendendo le mani di Irene nelle sue
-Una volta arrivate in America, ci daranno degli alloggi dove vivere, ma ci credi? Una casa vera, non un dormitorio dalle pareti grigie ma un vero e proprio appartamento con una cucina e tutto il resto...- Irene iniziò a sognare ad occhi aperti
-Cosa aspetti? Devi dirlo a Seulgi!- urlò Jennie interrompendo il film mentale dell'amica che le sorrise un'ultima volta prima di correre nella direzione opposta voltandosi solo per ricordarle di partecipare alla riunione che si sarebbe tenuta all'ora di pranzo dove avrebbero informato le reclute della partenza.

Era ancora presto, il sole era sorto da poco così la castana decise di tornare in camera sua, avrebbe provato a riaddormentarsi anche se era perfettamente cosciente che non ci sarebbe riuscita, dal canto suo invece Lalisa riposava pacificamente con i capelli biondi sparsi sul cuscino intorno alla testa creandole quasi un'aureola dorata, da li a poco si sarebbe dovuta svegliare per la serie di allenamenti del mattino.

Jennie prese fra le mani la sveglia sul comodino dal lato della minore disattivandola, ci avrebbe pensato lei a svegliarla. Non riuscendo a togliersi il sorriso dal volto per le notizie ricevute poco prima la castana si infilò sotto le coperte voltandosi verso Lalisa, i loro fianchi si toccavano
-Apri gli occhi, il sole è già alto, la pista da corsa ti aspetta!- disse Jennie con tono vivace dando una leggera spinta al fianco di Lisa, la minore borbottò qualcosa di indecifrabile prima di voltarsi dalla parte opposta, ovviamente la maggiore non si arrese e circondò le spalle della bionda con le sue braccia facendola voltare prima di avvicinare il volto al suo poggiando un leggero bacio sulle sue labbra, Lalisa reagì immediatamente spalancando gli occhi e arretrando con le spalle contro la testiera del letto
-Cosa.. che ti prende?- balbettó arrossendo completamente
-Sei sveglia, ha funzionato- constatò Jennie
-Cosa prende a te piuttosto? Non sei mai di buon umore al mattino- biascicò Lisa fra uno sbadiglio e l'altro
-Eccezzione?- disse jennie alzando ul sopracciglio
-Non quando si parla di te- tornò subito all' attacco la ragazza dai capelli biondi,
Jennie sorrise se fosse stato possibile ancora di più prima di tirare Lalisa accanto a sé
-Vuoi saperlo?- chiese sussurrando all'orecchio della minore che avvertì diverse scosse elettriche percorrerle il corpo per intero mentre la mente galleggiava nel vuoto rendendola incapace di pensare ma solamente di annuire
-Ed io cosa ci guardano?- la provocò Jennie con voce maliziosa che fece avvampare il viso della più giovane che si nascose nell'incavo del suo collo, Jennie ridacchiò della sua reazione trovandola adorabile per poi sollevare il volto di Lalisa poggiandole due dita sotto il mento
-Allora te lo dirò, ma prima..- mormorò Jennie facendo scontrare le loro labbra, la bionda emise un verso di sorpresa prima di rilassarsi del tutto e ricambiare il bacio della comandante stringendo le braccia intorno alla vita di lei.
Le due ragazze si separarono ormai a corto di ossigeno e presero a respirare affannosamente, Lalisa fece per riprendere da dove avevano interrotto ma Jennie si fece indietro
-Aspetta, non vuoi sapere?- chiese mentre cercava di ordinare le ciocche dorate di Lalisa che rispose con un cenno affermativo, Jennie allora si lasciò cadere sul letto con la testa in grembo alla minore che iniziò subito a giocherellare con i suoi capelli come aveva fatto la comandate con lei.
-Tieniti forte- la avvertì jennie prima di sganciare la bomba -Presto cambieremo stazione operativa, andremo in negli Stati Uniti, prenderemo parte ad un nuovo progetto internazionale, devo ammettere che in realtà non ho capito bene i dettagli, ma quello che conta è che lasceremo questo posto maledetto-
Lalisa sbatté gli occhi più volte senza dire nulla
-Sì quella è stata esattamente la mia reazione quando Irene me l'ha detto- osservò la castana
-COSA? e che ne sarà di questo posto? E gli altri, quelli che non potranno partire?-
L'espressione della maggiore si addolcì, il cuore altruista di Lalisa non finiva mai di stupirla
-Tutta la mia squadra partirà, per quanto riguarda i civili verranno trasferiti in uno dei distretti interni, gli verranno consegnati alloggi più spaziosi, per quanto riguarda il personale verranno riassegnati in altre basi... questo posto verrà demolito- spiegò Jennie intrecciando le sue dita a quelle di Lisa
-Cosa, perché vogliono distruggere la nostra casa?- domandò la minore incredula, Jennie scosse la testa non riuscendo a trovare il senso delle sue parole
-Questa non è la nostra casa, una volta arrivate in America avremo una vera e propria casa- cercò di spiegarle
-Ma questo è il posto dove abbiamo imparato a conoscerci, dove ho capito che cosa avrei voluto fare nella vita, dove tu sei diventata quello che sei oggi e hai conosciuto la tua famiglia...- le fece notare Lalisa
-Ora l'unica cosa che voglio è lasciarmi tutto questo alle spalle, sono più i ricordi infelici e dolorosi quelli che mi legano a questo posto, quando lo vedrò ridotto in macerie non potrò sentire altro se non sollievo, voglio andare lontano, ricominciare la mia vita con Jisoo, Rosie, Seulgi, Irene e... con te, questo è tutto quello che voglio e che ho sempre voluto, lo capisci?-
-Capisco, io voglio solo restare con tutti voi, lavorare nella squadra..., io sono felice davvero non credevo che sarei mai più tornata a sorridere dopo la morte dei miei genitori ma tu mi hai fatta ricredere, non vedo l'ora di iniziare la nostra nuova vita.-

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Questa storia sta per finire...