Lalisa si sedette sul duro asfalto che ricopriva la pista da corsa, anche per oggi avava finito di allenarsi, Jennie le rivolse un occhita distratta mentre prendeva una bottiglietta d'acqua dal borsone che giaceva ai margini del percorso e con un cenno la gettava a Lalisa senza fare una parola, la bionda la afferrò al volo mentre con la mano libera si asciugava il sudore con un panno bianco -Per oggi basta così- disse Jennie lasciandosi cadere accanto alla minore -Abbiamo finito-.
Erano ormai quasi tre settimane che le due ragazze si allenavano insieme, si svegliavano prima dell'alba e passavano almeno un'ora nella soffitta degli addestramenti oppure sulla pista da corsa, le due non parlavano molto, o almeno ogni volta che Lalisa tentava di attaccare discorso Jennie le rispondeva a monosillabi, dopo quello che era successo in infermeria le cose tra loro due si erano come congelate, semplicemente non avevano più avuto un discorso, niente frecciatine o battutine, Jennie si rivolgeva a Lalisa solo per spiegarle alcune tecniche d'attacco e posizioni di difesa e per rispondere alle domande della minore su queste ultime.
-Partiremo domani mattina, all'alba- disse ad un tratto la comandante
-Cosa? E.. dove andremo?- Chiese Lalisa presa alla sprovvista
-Ma ci sei? La missione, l'altroieri il generale ci ha radunati tutti per fare l'annuncio, stavi per caso dormendo?- Jennie non poté trattenere un cipiglio irritato, la bionda si affrettò a scuotere la testa
-No io... ho capito- precisó la ragazza puntando lo sguardo verso il cielo di un azzurro striato di bianco, quella sarebbe stata la sua prima missione, era così agitata, ma anche tremendamente eccitata, era entrata da poco nella squadra di Jennie ma si sentiva stranamente pronta.-Non fare quella faccia- la castana le si inginocchiò accanto strappandole la bottiglietta di plastica dalle mani, Lalisa le restituì uno sguardo sorpreso, cosa aveva fatto di male ora?
-Togliti dal viso quell'espressione di arroganza, non sei neanche lontanamente vicina ad un livello base di preparazione- la ammonì Jennie prima di prendere un sorso d'acqua
-Non puoi dire così, ti ho dimostrato più volte quanto valgo e le mie abilità, sono più veloce, agile e resistente di qualsiasi altra recluta e tu lo sai bene- la minore strinse i pugni prima di rispondere ai richiami della castana.
-In questo modo non fai altro che dimostrare la tua inadeguatezza su un campo di battaglia oltre alla tua evidente arroganza, questo tuo atteggiamento ti rende inutile, non mi serviresti a nulla nel mio team, non ho bisogno di lupi solitari, non partirai con noi, resterai qui-Lalisa si sentì inizialmente frastornata, perché la castana continuava a negare le sue abilità sebbene fossero più che evidenti? Perché era sbagliato dirlo ad alta voce? Era forte e anche se si allenava da poche settimane sentiva di poter dare il massimo sul campo,
-Cosa?- riuscì solo a ribattere la bionda incredula
-Sei per caso diventata sorda? Tu non partirai con il resto del team, resterai alla base, Seulgi ha bisogno di qualcuno che l'aiuti a stoccare le provviste e lo farai tu- le spiegò la comandante con voce naturale mentre si sistemava alcune ciocche sfuggite alla treccia che le ricadeva sulla spalla
-No- mormorò Lalisa -Non posso accettarlo..- Jennie le restituì uno sguardo annoiato -No?- disse la castana -Era un ordine- sputò con voce tagliente la castana -Mi sono allenata tutti i dannati giorni, mi sono alzata prima dell'alba per mettermi alla pari degli altri membri della squadra, e ora mi dici che non partirò? Ho lavorato fino a non riuscire più a reggermi in piedi aspettando questo momento, so di essere pronta, lascia che parta con voi- Lalisa teneva lo sguardo basso mentre parlava improvvisamente si sentiva incapace di sostenere lo sguardo di Jennie
-Dovrei complimentarmi con te per esserti allenata? Hai fatto solamente il tuo dovere, non sei al livello dei tuoi compagni di squadra, come ti ho già ripetuto molte volte non sta tutto nel combattimento o nella prestazione fisica, ma sembra che tu non voglia capire- La castana estese il braccio indicando lo spazio intorno a loro -Restando qui avrai la possibilità di riflettere e di capire cosa non ti ha resa adatta a partire con noi- Lalisa aggrottò la fronte ora osava anche prenderla i giro? Non poteva stare zitta, non si sarebbe lasciata calpestare così, la bionda aprì la bocca per ribattere ma Jennie la zittì -Sai mi rivedo un po' in te, Il mio comandante quando ero soltanto una recluta era solito piazzarmi in prima linea, ero inadatta a stare in una squadra e a nessuno importava davvero se fossi tornata a casa, non uno dei miei compagni mi guardava le spalle, dovevo fare da sola, attaccare e difendermi, ero esposta al pericolo costantemente...- gli occhi della comandante erano luminosi e grandi, Lalisa riusciva a vedere la sua immagine riflessa senza alcuna difficoltà -E guarda come sei diventata, sei incredibile, imbattibile, una vera e propria macchina da guerra, qui tutti si fidano di te, non potrò mai diventare come te se non mi lasci scendere in campo- Jennie le rivolse un sorriso triste -A quale prezzo, fidati di me se ti dico che lo faccio per il tuo bene, non credere che non riconosca il tuo talento, ma per te è meglio rimanere qui per ora, se non mi credi prendilo soltanto come un ordine-
Fra le due cadde il silenzio mentre fissavano il sole prendere il suo posto in alto nel cielo, poi dopo un po' Jennie si alzò e tese la mano a Lalisa per aiutarla ad alzarsi -Avanti andiamo, è l'ora della colazione, non va bene saltare i pasti- con la testa pesante la minore accettò l'aiuto della comandante.~~💚💚🐡
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𝐂𝐇𝐀𝐒𝐄 𝐌𝐄 🄹🄴🄽🄻🄸🅂🄰
FanfictionL'apocalisse sembra essere arrivata il mondo è dilaniato da una terribile epidemia chiunque venga contagiato perde poco a poco la lucidità e si trasforma in un essere privo di ragione e consapevolezza comunemente chiamato Zₒₘbᵢₑ ˜"*°•.˜"*°• -》...