🏵Chapter 28🏵

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-Mantenete la formazione!- Urlò Jennie respingendo due Non Morti che stavano tentando di avvicinarsi a lei
-Dobbiamo impedire che riescano ad entrare all'interno della base!-

Ormai il perimetro circostante alla sede militare appariva come un inferno, tutt'intorno era disseminato di cadaveri di soldati e dalle parti del corpo decomposte dei loro orrendi nemici, fortunatamente il calendario organizzato da Irene e Jennie era risultato così organizzato che tutti coloro che erano stati destinati alla partenza avevano lasciato la base già da qualche ora.

-Rimani dietro di me!- Ordinò Jennie spingendo Lalisa alle sue spalle, la bionda ripose la katana nella custodia fissata alla cintura dell'uniforme reggendosi sulle ginocchia mentre cercava di riprendere fiato, il ritmo dellla battaglia era incessante e la ragazza stava iniziando a crollare anche se non lo avrebbe mai ammesso
-Tutto bene?- La voce di Jennie la raggiunse mentre cercava di rimettersi in piedi conficcando la spada nel terreno per trovare un punto d'appoggio, Lalisa tentò di risponderle ma sembrava che le sue corde vocali si stessero rifiutando di emettere alcun suono, intanto Jennie continuava a combattere sostenuta da quei pochi componenti della sua squadra che erano ancora in vita e stringevano i denti resistendo alla fatica e alla paura
-Torneranno a prenderci, vero? Manderanno qualcuno? Non possono abbandonarci!- gridò Lisa una volta ritrovata la voce, la castana si voltò quanto bastava per rivolgerle un sorriso amaro
-Certo, torneranno.... però noi dobbiamo continuare a tenere duro- ansimò la comandante cercando di farsi sentire sopra il frastuono creato dalle lame dei combattenti, stava mentendo la minore l'aveva capito, Lalisa si rimise inpiedi tornando ad affiancare Jennie, con un movimento rapito trafisse uno dei Non Morti tornando subito alla carica contro un altro gruppo di creature
-Non esporti troppo- la avvisò la maggiore riportandola dietro di lei servendosi della sua ascia, la ragazza annuì cercando di rimanere lucida e concentrata
-Comandante! Il lato est ha ceduto! Deve mandare qualcuno! Servono rinforzi urgentemente!-
Il grido disperato proveniva da Yeji, una delle messaggiere della comandante, la giovane dall'aspetto distrutto avanzava con passo lento come se avesse prosciugato ogni riserva di energia.

Jennie dal canto suo era disperata, non aveva idea di cosa fare e anche se cercava di mostrarsi calma la situazione le stava inesorabilmente sfuggendo di mano, lei era la comandate era sua responsabilità trovare una soluzione, una via d'uscita anche quando era evidente che non ce ne fosse alcuna, Irene era partita alcune ore prima e con lei la castana aveva insistito che andassero anche Jisoo e Roseanne, almeno loro sarebbero riuscite ad arrivare in America e ad iniziare una nuova vita...
Questo le dava conforto nel mezzo di quella situazione senza alcuna via d'uscita
-Vengo io! Qui dovrete riuscire a cavarvela senza di me- parlò ad un tratto Lalisa correndo incontro a Yeji che era caduta sul terreno ormai priva di sensi, la bionda la mise a sedere contro ad un albero cercando di aiutarla a rinvenire, una volta che la ragazza riprese i sensi le consegnò la sua borraccia per poi sfilare l'arma che la messaggera portava alla cintura, una frusta tagliente azzurra -Hai fatto un ottimo lavoro, rimani qui, me ne occuperò io tu cerca di riprendere fiato- la rassicurò la bionda sforzandosi di sorridere
-Jennie, vado a dare un'occhiata, rincotriamoci nel cortile principale una volta che la situazione si sarà stabilizzata!- urlò la minore prima di correre nella direzione opposta, ma la situazione non si sarebbe stabilizzata e Jennie lo sapeva bene...
-NO! Lalisa aspetta!- ma ormai era già troppo tardi e la voce della comandante non raggiunse mai la ragazza dai capelli biondi.

Le sembrava di andare in pezzi, stava iniziando a credere che da lì a poco sarebbe stramazzata a terra come una marionetta a cui vengono tagliati i fili, stava combattendo ormai da ore, stava iniziando a fare buio quando finalmente sembrò che l'orda di Non Morti che aveva dato l'impressione di essere interminabile stesse iniziando a rallentare
-Dobbiamo fuggire! Abbiamo solo questa occasione, loro torneranno!- le si rivolse uno dei suoi sottoposti
-Cosa? Scappare è fuori questione- ribatté subito la comandante cercando di sollevare un braccio per asciugarsi il sudore ma lasciandolo cadere subito dopo resasi conto di non avere la forza necessaria per compiere tale azione
-Se resteremo qui moriremo!- le urlò contro un altro dei soldati
-Non riusciremo mai a raggiungere una delle basi operative vicine, siamo senza forza e il freddo della notte ci immobilizzerà, nel migliore dei casi moriremo assiderati nel cammino- cercò di spiagare Jennie
-Signora la prego se rimarremo qui loro ci uccideranno, io... io non voglio morire! Non voglio essere mangiata da loro! Ho... ho paura!- gridò Yuna scoppiando a piangere, la giovane ragazza dai capelli biondi riusciva a stento a reggersi in piedi nel disperato tentativo di sostenere anche Yeji che era ancora nello stato di semicoscienza
-Yeji ha bisogno di cure... lei sta morendo, per favore comandate salvi mia sorella, io.. non mi rimane più nessuno siamo rimaste solo noi due, le nostre famiglie non ci sono più!- Il pianto disperato di Yuna lacerava ancora di più dall'interno l'animo di Jennie già ormai distrutto, sapeva cosa doveva fare doveva solamente trovare il coraggio di farlo, doveva indossare la sua maschera di ghiaccio un'ultima volta:
-Bene, ora ascoltatemi tutti- davanti a lei stavano una quindicina di persone che ammutolirono tutte, nel silenzio spietato della notte la comandano estrasse alcuni oggetti dalla giacca della sua uniforme prima di sfilarsela
-Tu prendi questa- disse consegnando nelle mani dell'uomo che per primo aveva suggerito di fuggire una piantina dell'area circostante
-La base operativa più vicina dista una dozzina di kilometri, è segnata in verde, non posso garantirvi che vi arriverete mai ma non posso nemmeno impedirvi di tentare, vi consegnerò anche il mio rilevatore, vi consentirà di aggirare i gruppi di Non Morti segnalando la loro presenza, vi ho sritto un messaggio per la vicecomandante Bae, se vi salverete consegnateglielo da parte mia-
-Aspettate comandante lei non viene con noi?- chiese Yuna disperata
In risposta Jennie scosse la testa
-Resterò qui nel caso tornino impedirò che si mettano subito a seguirvi, non so per quanto riuscirò a resistere perciò dovete muovervi in fretta, Lalisa Manoban è ancora nella sezione est lei mi aiuterà...- Jennie venne interrotta un'altra volta
-Comandante, quella zona è stata abbandonata, Manoban probabilmente è morta...- la castana si portò una mano stretta a pugno al petto
-Lei è viva, io lo sento...
Ora andate non avete più molto tempo dovete muovervi prima che cali del tutto la sera, con il buio vi sarà più difficile muovervi-
-Yuna aspetta!- la richiamò Jennie
-Ecco prendi, aiutami a fargliela indossare- mormorò mentre infilava a Yeji la giacca della sua uniforme
-Comandante vi prego... vi prego venite con noi..- si disperò ancora la giovane
-Devi tenerla al caldo per impedire che la febbre aumenti ancora, se arriverete in tempo si salverà- continuò la castana non prestando attenzione alle parole della sua sottoposta, prima di andarsene la biondina si voltò un ultima volta mentre le lacrime rigavano le sue guance chiare
-Grazie... io diventerò come voi un giorno!-
Jennie le rispose annuendo con un sorriso amaro.

𝐂𝐇𝐀𝐒𝐄 𝐌𝐄  🄹🄴🄽🄻🄸🅂🄰Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora