Mi sveglio prima che la sveglia suoni e la spengo per evitare che Lydia la senta; ha preso sonno solamente qualche ora fa. Vederla rannicchiata accanto a me sul letto della stanza degli ospiti impaurita e con il sonno agitato mi mette di cattivo umore.
So che dopo un litigio brusco non si può essere allegri ma lei ha reagito davvero troppo male per essere finita solo con qualche insulto, è da ieri notte che ripenso al fatto che potrebbe essere stata picchiata e il livido sotto l'occhio potrebbe essere la prova.
Ho dormito con lei tutta la notte perché tremava e non voleva essere lasciata sola. Lei è sempre stata una ragazza solare e allegra e non ha mai fatto vedere a nessuno quanto soffrisse, perciò se adesso è qui deve essere una cosa seria.
Non mi va di andare a lavoro e lasciarla a casa da sola, mi balena in mente l'idea di chiedere a Jef di darmi un giorno libero ma mi servirebbe quando miracolosamente mi arriva un messaggio proprio da parte del mio capo che dice che mi da il giorno libero dato che mi spettano le ferie.
Queste parole sono una gioia.
Saltello allegramente ma in silenzio perché preferisco non svegliare Lydia. Sono le sette del mattino perciò scendo di sotto per trovare Dan in cucina, intento a preparare bacon e uova.
《Giorno amore, tutto bene? Come sta Lydia? Stavo preparando la colazione anche per lei》.
《Dorme, ma ieri sera era davvero troppo sconvolta. Oggi rimarrò a casa così le farò compagnia》ammetto e vorrei raccontare a lui dei miei sospetti, so che di Dan mi posso fidare.
《Secondo te potrebbe averle messo le mani addosso? Sotto l'occhio ha un livido》espongo i miei dubbi ma sussurro per non farmi sentire da lei nel caso si svegliasse.
《Beh, magari non significa niente e se lo è fatto per errore》.
《Proprio la stessa sera del litigio con il suo ragazzo!》dico incredula.
Non ne sono convinta ma finché Lydia non mi confermerà nulla non posso fare processi all'intenzione. Accusare qualcuno di violenza è una cosa grave, ma di una cosa sono certa, lei non è felice con Kyle e dovrebbe lasciarlo.
《Magari è una coincidenza Sam...dai non ci pensare. Credo che Lydia sia abbastanza intelligente da lasciare un ragazzo che la picchia. Ora vado a lavoro, a stasera》mi saluta lasciandomi un bacio.
《E chiamami se vi serve qualcosa》aggiunge prima di chiudersi la porta alle spalle.
Ripenso a ciò che ha detto, deve sicuramente avere ragione lui, non credo che la mia migliore amica si faccia malmenare da un tizio per poi rifugiarsi da me.
La casa rimane avvolta nel silenzio e visto che ho avuto il giorno libero ne approfitto per pulire al meglio tutti i mobili, scaffali e le varie stanze anche se ci vorrebbero due giorni interi, riesco a finire il primo piano quando sento dei passi scendere le scale.
Lydia si è svegliata e mi viene incontro con gli occhi assonnati.
Aveva il sonno agitato stanotte e anche io visto che non sono riuscita a chiudere occhio prima di qualche ora fa infatti mi stupisce il fatto che mi sia svegliata senza bisogno del suono assordante della sveglia.
《Non dovresti essere a lavoro? Non dirmi che hai preferito stare a casa per me!》.
《Avrei voluto ma il capo mi ha dato il giorno libero di sua spontanea volontà quindi non ce stato bisogno di leccargli i piedi》sorrido.
Lei si guarda intorno e io non riesco a togliere gli occhi da quel livido che però lei copre con i capelli.
《Tolgo il disturbo adesso. Hai perfino dormito con me lasciando da solo Dan, mi dispiace》si scusa per l'ennesima volta e non voglio che si senta così.
《Le amiche cosa servono a fare allora! Non se ne parla tu rimarrai qui fin quando le cose non si saranno sistemate e adesso andiamo a fare una bella colazione in centro》poso immediatamente l'aspirapolvere.
Lei accetta sebbene sembri costantemente incerta, paurosa e non smette mai di guardarsi compulsivamente attorno come se qualcuno potesse spuntare da dietro e attaccarla da un momento all'altro, ma evito di farglielo notare.
《Dan è d'accordo?》domanda e so che si riferisce alla mia proposta di ospitarla.
《Lo sarà non preoccuparti》rispondo e inizio a bere il mio caffè.
Lei guarda il suo telefono.
《Pff non mi ha nemmeno chiamato, deve sicuramente aver dormito fuori casa》. Non capisco se lei ne sia innamorata oppure no ma sicuramente è una storia complicata. Si sono conosciuti in un locale, sono andati a letto insieme la stessa sera e si sono frequentati. Tutto troppo affrettato.
È la prima volta che vedo Lydia così demoralizzata, ha delle piccole occhiaie nemmeno coperte dal fondotinta ed è uscita in felpa e leggings, cosa che non farebbe mai, vuol dire che è davvero giù di corda e mi sento inutile perché non so cosa fare ma se potessi correre da Kyle e stenderlo con una mossa di karate lo farei.
《Sono felice di essere tua amica Sam. Quando sei partita dopo la morte di tua madre mi sono sentita così sola.
Non te l'ho mai detto ma ho iniziato a girare con brutte compagnie, anche se non lo davo a vedere e ho combinato parecchi guai solo per colmare il vuoto che avevi lasciato in me andando via, poi quando sei ritornata per un periodo in segreto ti ho odiata per essertene andata, quasi senza neanche salutarmi. Davo a te la colpa per i miei errori, per come ero diventata. Avrei voluto solo abbandonarti come pensavo che tu avessi fatto con me. Pensavo di allontanarmi, mi dicevo che sarei sparita dalla tua vita, che non ti avrei più scritto né chiamato ma non ce l'ho fatta, perché tu eri l'unica che mi rimanevi Sam》confessa e ne rimango sconvolta. Non mi sarei mai aspettata un comportamento del genere da lei. Non mi ha mai detto nulla per anni, credevo che le cose per lei non fossero mai cambiate, che la sua vita perfetta continuasse ad essere perfetta, anche senza di me invece scopro in questo modo che ha sofferto solo per la mia lontananza.
So di aver sbagliato ad allontanarmi così dalla vita che avevo a New York ma ogni cosa passata mi ricordava mia madre.
《Mi dispiace Lydia, mi sento ancora in colpa per averti fatto sentire abbandonata, per questo adesso voglio che tu conti su di me per qualsiasi cosa》le prendo
la mano.《E spero che con quelle brutte compagnie tu ci abbia chiuso》.
《Certo che si》.
Lei mi sorride e sembra riacquisire un pò di serenità poi posa lo sguardo sul mio anello e sgrana al contempo bocca e occhi.
《Cosa? Oddio Sam ti ha fatto la proposta e non me lo hai detto?!》grida dalla felicità poi mi stringe in un abbraccio.
Non volevo che lo scoprisse per caso e soprattutto adesso che per lei le cose non vanno bene. Non sarebbe corretto dirle di quanto solo felice ora che se la passa male.
《Dovevo essere la prima a saperlo cavolo! Raccontami tutto. Qui si deve festeggiare amica, quando vuoi io e te ce ne andiamo a ballare e ci ubriacheremo fino a vomitare》ride.
《Non ho avuto tempo di dirtelo, me lo ha chiesto domenica a cena da mio padre》spiego e lei sembra ancora più sprizzante.
Sono felice che si sia distratta per un momento dalla questione "ragazzo stronzo" anche se credo che la sua sia una facciata ben recitata per non farmi capire che sta soffrendo.
Rimaniamo a parlare per parecchio tempo di questo futuro matrimonio e a fantasticare sulla mia vita da sposata per poi andare inesorabilmente a fare shopping nei nostri negozi preferiti e come al solito lei esce da ognuno di loro con almeno due buste enormi di vestiti.
Involontariamente sono riuscita a distrarla sebbene lo shopping è l'unica cosa che possa veramente tirarla su di morale, ma in compenso, le ho regalato dei tacchi Versace che aveva visto in vetrina poche settimane fa.
"Amore, tutto bene?" recita un messaggio da parte di Dan che si preoccupa sempre troppo.
"Sono ancora con Lydia, pranziamo fuori" avverto mentre addento il mio cheesburger.
《Cavolo non mangiavo cibo spazzatura da un pò, ultimamente sto andando avanti di insalate e proteine》.
《Zitta e mangia che tanto con le gravidanze il tuo fisico si allargherà a dismisura lo stesso》dice con i pezzi di cibo in bocca e rido per le sue guance gonfie. Si sta praticamente divorando il piatto.
《Frena! Direi che è ancora troppo presto per pensare ai figli》.
Non credo sia così immediato averne dopo il matrimonio.
Il cellulare squilla d'improvviso e credendo sia Dan, rispondo senza fare caso al nome sul display. Riconosco la voce inconfondibile e calda di Alex e il cuore sobbalza per un attimo.
《Sam, scusa se te lo dico senza preavviso ma hai da fare? Perché ci sarebbe una sorpresa per te》.
Mi domando se stia scherzando ma sembra del tutto serio.
《Ora che me lo hai detto non credo valga》.
《Vieni a casa mia stasera, ti mando la posizione》conclude.
Guardo Lydia che intanto ha finito anche le patatine.
《Ma che dico a Dan?》non so perché lo chiedo a lui, forse sarebbe ora di dirgli la verità e basta dato che tra qualche mese sarà mio marito.
Lydia ora guarda me interrogativa.
《Ops sta arrivando, è a qualche metro da me, intanto tu inventa qualcosa. Mi raccomando non tardare, ti aspetto stasera alle otto》conclude e non aspettando una mia risposta attacca la chiamata.
Io e Lydia ci fissiamo per qualche secondo, sbalordite, poi gli spiego della strana proposta.
《Magari è importante, forse vuole organizzare un appuntamento galante con te》.
《Non dire sciocchezze. Non so che fare adesso. Non voglio mentire ancora a Dan》.
《Semplice...digli la verità》.
Già, semplice. È l'unica soluzione.
Ma non posso dirgli che il suo miglior dipendente, nonché quello che stima di più, è stato il primo amore della mia vita e probabilmente ci prova ancora con me, e che tra l'altro siamo usciti insieme e abbiamo dormito nello stesso letto, sebbene non per mio volere.
Non è la prima volta che mento a qualcuno a cui tengo ma lo faccio per evitare di combinare casini, anche se devo convivere con il senso di colpa e tutto quello che comporta.
Un flash improvviso ci distrae e voltandoci capiamo che è un paparazzo.
Non di nuovo.
Non permetterò di scrivere un altro articolo su di me in cui magari si dice che mangiare nei fast food non è un comportamento corretto.
Mi alzo di scatto e rincorro quel fotografo, lui si allontana velocemente ma riesco ad afferrarlo.
《Hey tu, cancella quella foto. Volete screditarmi ancora? Perché non ve lo permetterò》sbotto.
Il ragazzo avrà più o meno la mia età e sembra intimorito dalla situazione, perciò voglio sfruttare la cosa a mio vantaggio.
《Se metterai fuori un articolo falso su di me giuro che denuncio te e tutti quelli con cui lavori. So che sei del New York Times》asserisco.
Lui sembra ancora più spaventato e cancella la foto davanti ai miei occhi poi scappa via.
Non vado fiera per averlo minacciato ma spero sia servito a mettere fine a questa storia degli articoli. Sempre che non ne sfornino uno in cui si dice che minaccio gente per strada.
《Wow, sei stata magnifica Sam!》ride di gusto Lydia e quando le spiego dell'articolo su di noi, in cui si dice che lei pare una poco di buono, sembra non darci troppo peso. In effetti ha problemi maggiori da risolvere.
Mentre ritorniamo a casa la questione "Alex" viene di nuovo fuori.
《Non voglio mentire a Dan ma credo sia la cosa giusta da fare anche perché non voglio che questo comporti una rivalità tra loro sul lavoro》.
Lydia è scettica.
《Sam, io credo che tu tenga ancora molto ad Alex, ogni volta che ti chiama tu pensi subito ad un modo per vederlo e corri da lui senza pensare a Dan. Non dico che tu ne sia ancora innamorata ma di sicuro provi qualcosa per lui》.
La saliva mi si ferma in gola alle sue parole. Non riesco a dire nulla, mi rendo conto che effettivamente ha ragione, anche io sto cercando di capire cosa ancora mi lega a lui ma non ci può essere niente tranne il passato.
《Non dire così Lyd, tra poco sarò la moglie di Dan》faccio notare.
《Infatti, per questo devi aprire gli occhi su cosa provi veramente...soprattutto per Alex》.
Queste parole mi risuonano in mente finché non metto piede in casa. Una volta entrata dalla porta, passo in rassegna tutte le possibili scuse da raccontare a Dan con un misto di senso di colpa; inventerò di avere una cena di lavoro.
Dan prende bene sia questa notizia che la decisione di far rimanere da noi Lydia per qualce giorno, almeno finché non avrà sistemato le cose. Direi che è abbastanza stanco da non prestare attenzione a me in questo momento perciò mi preparo velocemente e invito Lydia a venire con me.
《Non voglio fare il terzo incomodo》si lamenta.
《Non farai assolutamente il terzo incomodo》. Le porgo alcuni dei miei vestiti e le prometto che domani l'accompagnerò a casa a prendere alcune delle sue cose.
Senza alcuna voglia entra in auto che Dan mi ha gentilmente ma anche ansiosamente prestato.
Durante il tragitto sento che l'ansia inizia a farsi spazio in me; mi chiedo quale sia la sorpresa.
Lydia mi prende per mano.
《Ce la farai. E giuro che se questo è un suo tentativo per provare a riconquistarti ti uccido!》.
In poco tempo ci ritroviamo a salire le scale per arrivare all'appartamento di Alex e nel mentre penso che forse avrei dovuto portare una bottiglia di vino o qualcosa per ringraziarlo dell'ospitalità, ma ormai è troppo tardi e busso alla porta, solo che non è lui che apre: una Janet più bella e cresciuta è di fronte a me.
Mi sorride dolce e io le salto letteralmente in braccio senza nemmeno rendermene conto.
Mi era mancata molto e non mi aspettavo che fosse cambiata così tanto. Ora ha un viso più scavato, è più magra e ha un taglio di capelli che le incornicia il volto più adulto. Il liscio perfetto le ricade sulle spalle e non sembra neanche la stessa ragazzina conosciuta cinque anni fa.
《Sorpresa!》dice sorridendo graziosamente, poi mi porge un mazzo di rose che accetto volentieri. Ora si che mi pento di non aver portato nulla.
In salotto, scorgo seduti sul divano anche Logan e una bambina che gli sta accanto. Somiglia terribilmente a Janet, anzi è la sua fotocopia in miniatura. Ha le gambe a penzoloni per via dell'altezza del divano e abbraccia timidamente Logan che ora viene verso di me.
《Sam, sei fantastica come al solito!》. Ci salutiamo con un abbraccio.
《Mi siete mancati tantissimo, non mi aspettavo di vedervi》.
《Siamo venuti a trovare Alex e volevamo farti una sorpresa. Alla piccola mancava e sinceramente anche a noi》.
Già, Alex fa questo effetto. Ti manca anche quando ti è vicino.
Di sottecchi vedo che mi fissa e le mie guance ora arrossiscono.
Lydia si schiarisce la voce. Vuole essere presentata.
《Ehm, lei è Lydia, la mia migliore amica》.
《La migliore amica di New York! Si mi ricordo, mi hai parlato di lei》guizza Janet e io vorrei ridere per l'espressione mezza infuriata di Lydia.
《La migliore amica di New York? No, la migliore amica e basta》incrocia le braccia.
Janet ghigna.《Scusa, a Los Angeles ero io la sua migliore amica》.
Lydia allora spalanca la bocca ma prima che aggiunga altro la interrompo.
《Sono felice di rivedervi. Abbiamo un bel pò di cose da raccontarci》.
Avrei voluto mantenere i rapporti con loro ma avendoli persi con Alex è accaduto di conseguenza, inoltre, non volevo niente che mi legasse a Los Angeles.
La bambina raggiunge Janet e gli prende la mano.
《Questa è Rose, la mia bellissima peste》.
Rose si presenta sorridente.
《Ciao piccola io sono Sam, sai sei davvero bella, come la mamma; vi somigliate molto...mi dispiace solo di non aver portato un regalo, se lo avessi saputo prima...》.
Quest'ultima mi avverte di non preoccuparmi e che di giocattoli ne ha già abbastanza.
《Non sono mai troppi》bofonchia Logan e poi sbuffa, alche ridacchio. Li avevo solo immaginati come genitori, ma ora che sono qui di fronte a me, posso constatare quanto le nostre vite siano cambiate e quanto realmente siamo cresciuti.
Parliamo per ore e ore di tutto il tempo che abbiamo perso e mi perdo nei loro aneddoti e discorsi riguardanti la piccola cerimonia che avevano deciso di fare, la gravidanza, la convivenza, le notti insonni per le coliche della piccola; passiamo da un discorso all'altro senza neanche accorgercene, fino a raccontare di me e Dan e non posso fare a meno di ignorare lo sguardo accalorante di Alex su di me.
《Sapevo che ti avrebbe fatto piacere》avverte.
《Purtroppo però, rimarremo poco tempo. Il lavoro chiama》spiega Janet.
Domando di Liam e Cole.
《Loro se la passano bene. Liam è sposato, ma per ora non vuole figli e Cole allena ragazzini》dice Logan.
Sono contenta che tutti siano andati avanti con le loro vite.
Lydia invece è rimasta in disparte a giocare con Rose. Finché non le squilla il cellulare e credo dalla sua espressione, che sia Kyle.
《A me le Barbie non mi piacciono, preferisco i vestiti da principessa》dice la bambina poi mi prende per mano e mi porge una bambola.
《Questa è per te, te la regalo se vuoi》.
《Grazie, è davvero bella》.
《Guarda!》. Prende da un involucro in plastica un vestito.
《Come quello di Biancaneve》grida felice.
《Wow anche a me piacevano questi vestiti, quando ero piccola li indossavo spesso e fingevo di essere una principessa》.
《Papà dice che io sono una principessa vera e lo zio Alex interpreta il mio principe...beh lo faceva prima, perché ora è venuto ad abitare qui》ammette rattristata. Alex è quello che è stato più vicino ai ragazzi dopo il parto ed è quello che si è preso cura di Rose come se fosse davvero sua nipote. Sono molto legati.
《Oh, lo zio Alex ti vuole bene lo stesso e sarà il tuo principe per sempre》.
《Vieni qui piccola peste》la richiama lui; alche la bambina gli corre incontro e gli salta in braccio.
《Poi giochiamo dopo vero zio?》.
《Certo, papà farà il drago cattivo e io il principe》.
Logan sbuffa.《Perché sempre io il drago cattivo?!》si lagna, quindi tutti scopriamo a ridere.
《Perché tu sei brutto e cattivo》si intromette Alex e la piccola gli fa eco.
《Sono molto complici》spiega Janet.《Alex adora Rose e viceversa. Ci è stato accanto in un modo che non credevo possibile. In un certo senso, è rinato da quando c'è lei. Ha sofferto molto per te ma quando è nata la piccola, lui si è fatto forza》.
Sorrido. Alex ha davvero molta forza d'animo e sono contenta che abbia trovato qualcosa per cui valesse la pena rialzarsi.
《Tu sei la fidanzata dello zio vero? Sei la sua principessa? Ti ha salvata dal drago cattivo?》domanda Rose e mi domando perché lo pensi. Sebbene spero che nessuno abbia sentito, so che non è così. Alex mi si siede accanto.
《Si, l'ho salvata da un drago cattivo anni fa e adesso siamo il re e la regina di un castello magico. Ma questo è un segreto》racconta.
Credo che voglia che sia reale.
Per un pò lo è stato. Lui mi ha salvata dalla tristezza che avvolgeva la mia vita.
《La piccola è sempre troppo curiosa》sussurra Janet.
Dopo vari racconti divertenti sul giorno del parto di Janet, in cui Logan svenne in sala parto per la troppa agitazione, si cena.
《A mia discolpa posso dire che non avendo mai assistito ad un parto, Janet urlava troppo e credevo le stesse accadendo qualcosa di brutto. Ha perfino detto "se qualcosa dovesse andare storto, salvate il piccolo", fingendo che qualcosa non andasse bene, perciò sono svenuto》mette su il broncio quest'ultimo.
《Scusa amore, era uno scherzo di pessimo gusto lo so》.
Entrambi si stringono la mano. È bello vederli ancora più innamorati di prima. D'istinto guardo Alex, che mi stava già guardando.
Lydia si è seduta accanto a lui, e direi che sta cercando di fargli gli occhi dolci ma cerco di non farci caso, non dovrebbe darmi nemmeno fastidio.
Rose non perde tempo per farmi tutte le domande possibili di questo mondo.
《Hey impicciona, smettila di rompere le scatole. Mangia oppure niente cartoni》la riprende Janet.
La vedo perfetta nel ruolo della mamma, cosa che ho sempre pensato ma ora posso constatarlo.
Rose si zittisce e finisce di mangiare per poi dopo cena, giocare con Alex e suo padre prima di andare a letto.
《Logan è completamente impazzito per lei. La asseconda in tutto. Rose è la sua vita. Dopo la sua nascita abbiamo fatto di tutto per trovare casa insieme, così che la bambina potesse vivere al meglio. Lui ha abbandonato perfino lo sport per poterci stare accanto, ma non ha mai avuto rimpianti per questo》spiega Janet.
È bello che si siano realizzati e che stiano ancora insieme, molte coppie adolescenti si separano dopo aver avuto dei figli.
《Siamo tutti cresciuti così tanto》ammetto mentre osservo Alex divertirsi e ridere con la bambina.
Janet è più rigida e Logan è un buon padre. Hanno fatto molti sacrifici per la piccola.
Logan non perde tempo a raccontarci della promozione che ha avuto a lavoro, mentre Rose lo prende in giro.
Sono una bella famiglia.
Io e Janet ci mettiamo in disparte e ho come la sensazione che adesso voglia parlare di me.
《Credevo che tu e Alex vi foste ritrovati, invece scopro che tra qualche mese diventerai la moglie del suo capo, uno dei più emergenti imprenditori della città》.
Credo che infondo, tutti loro speravano in un nostro ritorno di fiamma. Di sottecchi vedo lui e Lydia ridere di qualcosa, ed è inutile negarlo, mi da fastidio. So bene che lei è brava ad ottenere ciò che vuole. Solo che non dovrei pensarci, come ha appena detto Janet, presto sarò moglie.
《Ognuno ormai ha la sua vita. Dan è favoloso e credo che ti piacerebbe》rispondo.
《Alex parla di te come quando stavate insieme, non ti ha mai dimenticata Sam. Si vede dal suo sguardo: è ancora innamorato di te e nel suo cuore sperava di ritrovarti》mi confida con emozione. Credo che esageri, sebbene non ha mai avuto torto riguardo noi due.
《È fidanzato, non credo che pensi ancora a me》.
Lei nega la mia affermazione.
《Quando sei andata via per qualche tempo si è rinchiuso in sé stesso, non ha voluto vedere nessuno, non usciva neppure di casa. È stato difficile per lui dimenticarti e non ci è mai riuscito》.
È incredibile come ogni mia scelta abbia lasciato un vuoto in ogni persona a cui tenevo.
《Pensa che per un periodo aveva anche ricominciato a gareggiare ma noi glielo abbiamo impedito, solo che è stato tutto un tracollo, so che non dovrei dirtelo ma...》si blocca.
Insisto per sapere sebbene credo non sia nulla di positivo. Mi domando cosa possa aver combinato durante la mia assenza. Probabilmente niente di buono.
《Era vuoto senza di te, credo fosse depresso, così entrò in brutti giri e iniziò a fare uso di sostanze. Non so per quanto tempo, ma era diventato irascibile, si era spento. Si stava autodistruggendo ed era la sua paura più grande. Alex ha sempre sofferto della tua mancanza. Fortunatamente, con l'aiuto di suo fratello si è ripulito completamente altrimenti credo che sarebbe finito male》.
Ogni sua parola è una lama tagliente e vorrei correre ad abbracciarlo senza lasciarlo più andare. Sapevo solo metà della storia, quella che mi ha raccontato la prima volta che ci siamo visti, la metà più sconveniente l'ha tralasciata, e forse non lo biasimo, ma questo porta in me un senso di tristezza.
È incredibile quanto involontariamente gli abbia rovinato una parte della sua vita e quanto gli abbia fatto male. Non credevo potesse arrivare a tanto. Ho lasciato il vuoto dentro di lui, perciò dovrei sperare che l'abbia colmato, con chiunque sia.
Forse io e Alex non siamo fatti per stare lontani.
Però ora la mia vita è con Dan e non credo che Alex lascerebbe Chloe per stare con me; anzi non credo nemmeno che gli sia passato per la testa.
Come si è sentito quando ci siamo lasciati appartiene al passato.
Mi volto per guardarlo e lui forse sentendosi osservato, fa lo stesso. Il suo sguardo mi fa provare malinconia e calore allo stesso tempo.
Mi volto dall'altra parte perché credo che altrimenti sarei davvero capace di andargli incontro e non lasciarlo andare mai più.
Guardo gli arredi; sono semplici. Alle pareti sono appesi vari quadri, la cucina combacia con il salotto, la sala da bagno è piccola e posso scorgere la sua camera da letto, rigorosamente in disordine.
Non credo sia da lui abitare in un appartamento così piccolo e semplice, ma credo si stia ancora abituando alla nuova vita. L'altra volta mi ha detto di voler compare casa in centro in futuro e spero realizzi tutti i suoi sogni.
D'improvviso, il campanello di casa suona e Alex va ad aprire trovandosi davanti agli occhi Chloe, anche se credo non se lo aspettasse.
Lydia e Janet mi guardano contemporaneamente, forse pensando che mi dia fastidio o che sia sconveniente vedere la futura moglie del capo di Alex in casa di quest'ultimo. Chloe in effetti, è stupita nel vedermi.
Non sapeva che tra me e Alex ci fosse una conoscenza e spero non dica nulla al riguardo.
Janet intanto, mette la piccola a letto.
《Disturbo? Sono passata per vedere che facevi, non sapevo avessi ospiti》dice imbarazzata sulla soglia della porta.
Alex la fa entrare e passa alle presentazioni.
《Non sapevo conoscessi la signorina Logan》. Credo morisse dalla voglia di dirlo.
Cala il silenzio.
Adesso che si inventerà?
《In realtà siamo vecchi amici, quando ci siamo rivisti nessuno dei due se lo aspettava》azzarda lui, grattandosi la testa nervoso. Spero non si stia facendo un'idea sbagliata, ma probabilmente non sarà così. Decide di non continuare la conversazione e io decido che è ora di andare. Anche Janet e Logan si congedano nella stanza degli ospiti dopo gli ultimi saluti.
Rose è già a letto, così dopo avergli promesso di rimanere in contatto, tiro Lydia per un braccio sotto gli occhi di Chloe che mi scruta senza perdersi nessun mio movimento.
Alex ci accompagna alla porta e mi saluta ridente, e credo anche con una nota di tristezza che tenta di nascondere.
《Uh, che guastafeste quella! Comunque hai notato come ti guardava il tuo playboy. Quello ti ama ancora te lo dico io》dichiara Lydia. Proprio quello che ha detto Janet.
Alzo gli occhi al cielo cercando di dimenticare il suo sguardo e di non pensare a lui e Chloe insieme, da soli.....ALEX
Non faccio altro che riascoltare i vecchi messaggi tra me e Sam, mai cancellati dalla segreteria.
Ce ne mandavamo molti ogni giorno, prima di arrivare al punto di non mandarcene più.
"Mi manchi Sam. Non riesco a dimenticarti. Riesco solo a pensare a tutto ciò che c'è stato tra di noi, alla prima volta che ci siamo incontrati. Vorrei che fossi qui con me" recita uno dei molti messaggi.
Era da un mese che se n'era andata.
"Hey Sam, scusa se ti lascio sempre tanti messaggi, è che mi manchi e non ti sento da un pò. Qui al college non me la passo bene. La spalla mi da ancora problemi e...forse abbandonerò l'idea di diventare uno sportivo. Tu invece come te la passi?".
Otto mesi che non c'era più. Sapevo che mi stava lasciando.
Così mi torturo e ne sono consapevole, ma non riesco a rassegnarmi all'idea di perderla un'altra volta.
《Hey Al, notte in bianco?》. Logan compare in sala, stravaccandosi accanto a me sul divano, sbadigliando copiosamente.
《Non ho sonno》.
《Pensieri?》. Logan mi capisce più di chiunque altro. Non si aspetta una vera risposta. Mi piazza una mano sulla spalla e dall'espressione che ha, direi che sta pensando a qualcosa.
《Vieni, direi che ti ci vuole una bella dose di divertimento》.
Non mi da nemmeno il tempo di realizzare la cosa, che mezz'ora dopo, mi trascina in un locale in centro dove neanche dieci minuti dopo, sono già ubriaco.
Era quello che mi serviva, almeno per qualche ora, non penserò a Sam.....
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𝓟𝓮𝓻 𝓼𝓮𝓶𝓹𝓻𝓮 𝓷𝓸𝓲
RomanceCinque anni dopo... Sam ormai cresciuta e con una carriera alle spalle, è fidanzata felicemente con Daniel, famoso imprenditore di successo, poco più grande di lei e pronto a tutto per renderla felice. Sono super innamorati e prossimi al matrimonio;...