Mio padre raggiunge me e Jennifer sul divano appena i pop corn sono pronti.
È da qualche giorno che sto da lui dopo il litigio con Dan.
Ho avuto tempo per pensare, pensare a noi, al matrimonio, ad Alex.
Per tutto il resto della vacanza Dan si è fatto vedere poco, si percepiva che l'aria tra noi era tesa.
Mi ignorava ed era ancora più difficile la sera quando eravamo costretti a dormire insieme.
Non avrei mai pensato di dire di essere costretta a dormire con Dan.
Tra noi prima dell'arrivo di Alex stava andando tutto perfettamente.
Non so cosa farà con lui ma spero non lo licenzi; ma non credo che Dan potrebbe essere tanto meschino.
Fatto sta che Alex si è accorto che qualcosa non andava, ma se ne sarebbe accorto anche un cieco.
Mi ha messaggiato un paio di volte per chiedermi se fosse tutto apposto, forse se la sta anche ridendo e ancor di più Chloe.
Ho parlato troppo presto riguardo a lei.
A mio padre ho detto solo che abbiamo litigato e lui pensa sia l'ansia prima delle nozze.
"Anche io e tua madre prima del matrimonio litigavamo spesso perché eravamo preoccupati che qualcosa poi non fosse andato bene, ma poi ci siamo sposati e tutto è andato perfettamente. Voi siete ancora giovani è normale" mi ha detto per tirarmi su, quello che non sa è che non è un semplice litigio per il colore delle pareti.
"Se ti ama tornerà" mi ha incoraggiata invece Jennifer.
Lei e papà sono teneri insieme.
Credo che lui la ami quasi quanto ha amato mamma.
Si siede tra me e lei sul divano e fa ripartire il film.
Io non lo guardo molto perché in questo momento non mi interessa nulla dei film.
Non riesco a distrarmi.
Non so se Dan mi perdonerà mai, anche se credo sia stata troppo esagerata la sua reazione.
E se non mi perdonasse poi che farei?
E se invece lo facesse potremmo tornare ad essere come prima?
Si fiderebbe?
E Alex invece? Lo perderei per sempre?
So che non devo pensare a lui, che l'importante è Dan ma una parte importante di me sa che non voglio perderlo di nuovo.
Io e lui non potremmo mai essere amici, ma mi sono arresa all'idea che forse è ritornato a far parte della mia vita.
"Sam...mi dispiace se tu e Jackson avete litigato, non volevo che finisse così. Non so cosa sia successo tra di voi ma immagino sia per colpa mia.
Possiamo vederci?" un nuovo messaggio da Alex.
Cosa vorrà dirmi?
Non so se sia giusto incontrarlo ma voglio parlare con qualcuno.
Jennifer decide di andare a preparare del burro fuso per i pop corn.
《Hey Sammy》.
《Dimmi papà》.
Lui mi cinge con un braccio.
《Ieri ho cercato di essere comprensivo ma oggi voglio dirti che se ci stai ripensando per il matrimonio...sappi che la mia porta sarà sempre aperta per te.
Forse non senti più questa come casa tua ma sappi che lo è e lo sarà sempre》.
Io lo abbraccio.
Lo stringo a me come non ho mai fatto.
Gli voglio bene e dalla morte della mamma sento come se fossimo ancora più legati.
Finalmente anche lui si sta rifacendo una vita e spero che la mia non si stia sfasciando e di star facendo tutte le scelte giuste.
《Credi che sia pronta?》domando.
《Tu puoi fare tutto tesoro, però ci sono scelte che vanno prese con calma》.
Ci sorridiamo e lui mi accarezza.
In realtà devo capirlo da sola se sono pronta per passare il resto della mia vita con una persona.
《Grazie, ti voglio bene e comunque considero ancora questa come casa mia》.
Gli si illuminano gli occhi.
Jennifer torna 《che mi sono persa?》.
《Momento padre-figlia》rispondo.
《Non volevo intromettervi》sorride.
《Figurati》risponde mio padre poi lei mette il burro nei pop corn.
Io guardo per l'ultima volta il messaggio di Alex.
"Si....dove?" digito.
Risponde in pochi secondi.
Mi dispiace dover andare via proprio nel bel mezzo della battaglia finale.
《Ho bisogno di fare un giro, ci vediamo dopo》saluto entrambi.
《Sta attenta》dicono contemporaneamente papà e Jennifer.
Io sorrido tra me e me.
Li guardo abbracciarsi poi esco.
Avendo la macchina ci metto poco a raggiungere Central Park.
Alex mi lampeggia con la sua quando arrivo.
《Ciao》ci salutiamo, siamo entrambi imbarazzati.
Voglio rompere il ghiaccio, d'altronde credo mi debba dire qualcosa dato che mi ha chiesto di incontrarci.
《Dovevi dirmi qualcosa?》.
Lui si gratta la testa imbarazzato.
《Si ma facciamo due passi》.
Iniziamo a camminare per il parco illuminato, c'è un sacco di gente.
Aspetto che parli ma non lo fa mai.
L'aria è ancora fresca, avrei dovuto mettermi una giacca.
《Tieni》mi porge la sua.
《Grazie》.
È da quando sono arrivata che il cuore è accelerato, è l'effetto di Alex.
《Stai bene?》domanda, sembra stranamente timido, come se stesse preparando un discorso da dirmi, nella mente.
《Non lo so...sono confusa》.
《È colpa mia. Ti ho rovinato la tua storia d'amore solo perché ero geloso.
Ti vedevo con lui e volevo averti io.
Sono uno stronzo ma questo già lo sapevi》.
《Già hai ragione》rido.
Lui mi segue.
《Ma non hai colpe.
Dan è arrabbiato con me. Vorrebbe spaccarti la faccia è vero, ma è più arrabbiato con me perché non gli ho detto di noi》.
《Ora si che mi sento meglio》ironizza.
《A parte gli scherzi vorrei davvero che chiariste tutto.
So che sei fatta per stare con lui.
Anzi no, non voglio mentirti e mentire a me stesso.
Però voglio vederi felice, mi basta questo.
Perciò ti prometto che non ci proverò più con te, non mi metterò più in mezzo tra di voi e mi farò da parte.
Devo accettare che ormai sei sua》sento che pronuncia queste parole con fatica.
Non credevo si potesse amare tanto una persona, e questo vale per entrambi.
《Non ho mai capito se tra di noi fosse destino o no eppure continuiamo ad incontrarci. Quello che so è che devo starti lontano.
Sono felice che tu sia andata avanti perciò non ho il diritto di strvolgerti tutto proprio adesso.
Non sono bravo con gli addii perciò....》non finisce la frase.
Per tutto il tempo l'ho osservato parlare ed ho contemplato le sue labbra e per un momento immagino di baciarle.
Mi sorride, la fossetta si fa spazio sul viso.
Lo guardo da capo a piedi e sto per avvicinarmi ma lui se ne va.
《Aspetta》.
Si ferma.
《Sei venuto per dirmi questo?》.
Non so perché ma credo di essere delusa.
《Si, perché che ti aspettavi?》dice con freddezza.
So perché sta facendo così, non vuole sembrare debole e vuole difendersi da quello che sente.
《Niente, ma vorrei che rimanessimo in buoni rapporti perché non siamo più quindicenni》.
《Lo siamo già.
Ma non puoi chiedermi di far finta di niente mentre ti guardo stare con un altro》.
Sembra stanco.
《Alex ci siamo persi una volta, non dobbiamo per forza perderci anche adesso》.
Aspetto una sua risposta e sinceramente temo che non voglia più vedermi ma viene verso di me e mi abbraccia.
Rimaniamo in silenzio circondandoci.
Vorrei vederci da fuori per vedere se siamo belli come mi immagino.
Non voglio mettere fine a questo contatto però poi dopo minuti interminabili si stacca.
《Non voglio perderti》sorride.
Sorrido anche io.
Rimaniamo nel parco a fare un giro, con lui il tempo sembra sempre volare.
Abbiamo sempre parlato molto ma ora ce ne stiamo in silenzio a passeggiare fino a quando non si fa abbastanza tardi.
《Siamo qui da ore》.
《Vuoi andare a casa?》domanda.
Sento che spera che dica di no.
Il cellulare vibra e controllo nel caso sia un messaggio di mio padre che si preoccupa.
È di Dan.
Non posso ignorarlo.
Vuole parlarmi.
Voglio sapere cosa ha da dirmi ma allo stesso tempo voglio rimanere qui con Alex.
《Ah devi andare. Vacci, devi》.
Già, devo.
《Ci sarai anche domani vero?》.
Ho paura che se ne vada.
《Ho detto che voglio che tu sia felice...ci sarò sempre per te》.
Non so come io stia facendo a trattenermi.
Alex è ufficialmente ancora innamorato di me, ma io devo capire cosa voglio.
Chi è più importante tra lui o Dan.
Mi chiama al cellulare e mi chiede di incontrarci.
《Va bene, vengo a casa》.
《No vengo io da te, ci metto poco》risponde.
《Io sono a Central Park, facevo un giro, raggiungimi qui》.
Gli sto già mentendo.
Intanto Alex ha ascoltato tutta la conversazione, ha le mani nelle tasche dei pantaloni e credo abbia abbastanza freddo.
Gli ridò la giacca.
《E tu?》domanda.
《Vado in macchina, aspetto Dan finché non arriva così sto al caldo》rispondo.
Ci incamminiamo verso le nostre auto in silenzio.
《Allora ci vediamo》dice dopo essere arrivati.
Io non dico niente.
La mia mente è un turbine di emozioni e pensieri.
Aspetto Dan finché non arriva e intanto accendo il riscaldamento.
Per tutto il tempo penso a questo incontro con Alex, per qualche ora ho immaginato di essere tornata a cinque anni fa.
Com'è possibile che tra di noi ci possa essere ancora qualcosa, se c'è?
È passato troppo tempo e adesso potrei solo dire che è stato un amore giovanile ma non credo sia così.
Il ricordo di una persona può mantenere vivo un amore?
Qualcuno sbatte sul finestrino ed è Dan.
Lo faccio entrare, è abbastanza infreddolito.
《Per un attimo ho pensato che volessi lasciarmi fuori, ho bussato più volte ma sembrava che non sentissi o non volessi aprire》.
Non me ne ero nemmeno accorta.
《Scusa》.
Lui mi sorride e mi bacia inaspettatamente.
Non mi ritiro però neanche lo assecondo.
Sto semplicemente ferma.
《Scusami tu per come ho reagito.
Sono stato esagerato e non è da me.
Ero geloso e ho perso la testa, ti ho rovinato la vacanza.
Dovevo crederti quando mi hai detto che non sapevi che fare perché avevi paura che non ti avessi creduta》.
Parla a manetta e lo stoppo.
Lo so che si sta dando tutta la colpa ma ovviamente nessuno ha mai completamente torto o ragione.
《Dan basta. Hai sbagliato certo ma ho sbagliato anche io. Nemmeno io mi sarei fidata di una persona che mi avrebbe nascosto che il suo ex era comparso in città》.
《Si ma era una storia vecchia.
Roba da ragazzi, una stupidata》.
Beh per lui, per noi no a quanto pare e infatti mi da fastidio che abbia definito la nostra storia una stupidata seppur adolescenziale.
《Invece no》ammetto.
Lui mi guarda sconvolto forse più di prima.
《Non voglio mentirti e se siamo qui per chiarire allora voglio dirti tutto.
Alex è stato molto importante per me, mi ha aiutato a superare momenti difficili, è stato il mio primo amore e se io non fossi ritornata qui non ci saremmo mai lasciati.
Però è stato così》.
Ho brevemente ripercorso quel periodo e le immagini di me, Alex, la sua casa che divenne anche mia, la scuola di Los Angeles e i nuovi amici che mi ero trovata mi passano nella mente come un film ed è una bella sensazione.
《Quindi che vuoi dirmi?》esordisce nel silenzio.
Peso le parole prima di dirle.
《Volevo essere sincera, per questo avrei dovuto dirti di lui.
Non è stata una storia come un'altra di poca importanza. Perciò la maggior parte della colpa è mia》ammetto.
Lui mi fissa, credo che stia pensando a cosa dire ma continuo a parlare io prima che lo faccia lui.
Dato che sto parlando a cuore aperto gli confesso anche di quelle volte che ci siamo visti a sua insaputa.
《Ti ha accompagnato da tua madre? Avete dormito insieme? Ed eravate qua insieme prima. Tutto questo mentre io e te facevamo progetti futuri Sam》dice sia perplesso che ovvio ed ora sembra furioso.
Credo si stia trattenendo dal non spaccarmi il vetro con un pugno.
Non sono stata del tutto sincera, ho omesso molte parti come la telefonata ubriaco a Parigi dove mi confessava i suoi rancori e sentimenti e del quasi bacio al night club.
Non so se l'ho fatto per paura che Dan non mi perdoni più o perché voglio che quelle cose rimangano tra noi.
《È come se mi avessi tradito lo sai?》.
Parla dopo attimi di silenzio.
《Ti ho detto che per me è stato importante, ma spesso ci incontravamo per pura coincidenza》.
《Già ma accettavi le sue avances》.
《L'ho sempre respinto》mi altero.
Ora cala nuovamente il silenzio e mi è venuto mal di testa.
Voglio chiudere questa faccenda.
《Senti guardami, guarda questo anello》gli faccio vedere l'anello al mio dito che mi ha regalato per farmi la proposta.
《Tra qualche mese saremo sposati e niente conterà più.
Saremo solo tu ed io e potremmo andarcene via dove vogliamo.
Anzi potremmo farlo anche adesso.
Non voglio che questo inconveniente distrugga tutto quello che abbiamo costruito per stare insieme》.
Vorrei rimangiarmi il fatto che abbia detto che Alex è un inconveniente.
Lui ora scende dalla macchina e si siede su una panchina, non mi guarda mai in faccia.
Lo raggiungo e mi siedo accanto a lui.
《Come faccio a sapere che non mi stai nascondendo altro? Credevo di aver esagerato io poi scopro che stavate facendo di nuovo comunella》.
Ora il suo tono è più tranquillo ma il suo disappunto sprizza da ogni poro.
《Ti ho chiesto scusa. Ti ho detto che mi importa solo di te, ho scelto te.
Non riesci a perdonarmi?》.
La domanda cruciale.
Non so nemmeno io cosa voglio o mi aspetto che mi risponda.
Sento come se stessi camminando su un filo in attesa di arrivare al traguardo senza cadere giù.
《Ero venuto qui con l'intenzione di farlo, mi sono scusato con te》.
《Anche io e ti avrei perdonato se fosse successo a te》.
Aspetto una sua risposta.
Sembra non arrivare mai.
Lo osservo attentamente mentre pensa, decide e sono un fascio di nervi.
《Lo so...per questo ti amo》.
Mi bacia caldamente e avvolge le mie mani sul mio viso.
Io faccio lo stesso.
Capisco dal modo caloroso che ha assunto che mi ha perdonata.
Mi accarezza.
Stiamo di nuovo insieme.
Non so se crederci.
Per qualche attimo ho pensato che non sarebbe stato in grado di perdonarmi ma ora non voglio pensarci.
Una cosa alla volta.
《Andiamo a casa》dice.....
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𝓟𝓮𝓻 𝓼𝓮𝓶𝓹𝓻𝓮 𝓷𝓸𝓲
RomanceCinque anni dopo... Sam ormai cresciuta e con una carriera alle spalle, è fidanzata felicemente con Daniel, famoso imprenditore di successo, poco più grande di lei e pronto a tutto per renderla felice. Sono super innamorati e prossimi al matrimonio;...