Mi appartieni ||Trafalgar Law

16. Amazon Lily

"Non ce la faccio più" sospiro pesantemente.
La mia fronte luccica a causa di tutto quel sudore.
"In piedi signorina" mi ammonisce nuovamente l'orso.

Seguí un forte colpo all'addome e alla gamba destra.
Fortunatamente riuscii a schivare quelli che puntavano alle braccia e al viso.
Bepo era un valido avversario.
Respiravo con fatica.
Ero stanca.
Ero in punizione.

Ero inginocchiata davanti a lui.
"Sul serio? Ancora?
Oh piccola, mi meraviglia la tua stupidità.
Scappare? Da me?" seguí una breve pausa per ridere come suo solito. "Non ci riuscirai mai."
Subito dopo un forte schiaffo in pieno viso.
Il labbro gonfio e sanguinante bruciava tanto.
Una lacrima amara scivolava lungo la mia guancia.
Il sapore metallico del liquido rosso mi infastidiva.
"Capitano, ha ferito gravemente 7 uomini"
Vidi il suo volto per un attimo teso e serio.
Per un secondo tornò quel suo ghigno malefico.
"Fantastico."  disse per poi voltarsi e allontanarsi.
Si fermò e giurai di aver visto i suoi occhi brillare.
"Sai cosa significa questo?" tornó da me accarezzandomi la guancia tremendamente gonfia.
"7 giorni a digiuno" sorrise baciandomi poi il viso.
Odiavo tutta questa incoerenza.
"1 calcio al giorno per una settimana" mi baciò il collo.
"Che altro posso inventarmi..." bastardo.
"Sono stato abbastanza severo." sbuffò sonoramente in un attimo di riflessione "Sarò buono con te, ma a modo mio."  sorrise facendo poi scivolare le sue mani lungo il mio petto.
"Una bella scopata selvaggia a notte per una settimana."
Il suo sorriso divenne ancora più grande.
"Non avrai più la forza di provare a scappare."

"E... abbiamo terminato l'allenamento" disse Bepo con il fiatone. Anche lui era esausto.
"Sono fiero dei suoi progressi signorina. Ora può anche riposare."

Non mi reggevo più in piedi.

Volevo solo andare nella mia cabina e dormire fino al giorno dopo ma, proprio mentre cercavo di attenermi al piano, fui incuriosita dalla conversazione che stavano tenendo Trafalgar e Penguin.

"Stanno ancora parlando?" mi domandai a bassa voce tra me e me.

Mi attaccai alla parete, in questo caso, fortunatamente poco spessa e cominciai ad origliare.

"Non farti più abbindolare" una voce concisa e fredda si rivolse al compagno.

"Non accadrà più..." disse con un tono alquanto pentito Penguin.

"Ora vai. Avvisa gli altri che ci fermeremo nell'isola di Amazon Lily."

"Amazon Lily? Dove regna la leggendaria imperatrice pirata Boa Hancock?" quasi soffocò Penguin.

"Si. Quella donna mi deve un favore." rispose schietto.

Sentii Penguin uscire dalla cabina del capitano e mi staccai dalla parete.
Cosa vorrà da quella donna? Perché gli deve un favore?

So solo che, 4 giorni dopo, Shachi raggiunse il capitano nella mensa con un avviso.

"Ci siamo Capitano! La destinazione è vicina ormai."

Bepo si avvicinò al silenzioso pirata che consumava tranquillo il suo pasto.
Gli disse qualcosa a bassa voce... non potei in alcun modo capire una sola parola.
Mentre l'orso riferiva dunque qualcosa al suo orecchio, vidi i suoi occhi freddi puntati sui miei. Distolsi velocemente lo sguardo. D'altronde ho imparato che Trafalgar è un tipo alquanto misterioso e riservato.
Meglio non intromettermi.
Inoltre, non mi interessa.

"Emergiamo" ordinò una volta ricevuto conferma della vicinanza all'isola.
Prese il lumacofono.
"Hancock, siamo qui."

Dall'altra parte si udì una strana reazione. Come se qualcuno stesse per dire qualcosa.
"Ei tu! Vedi di portare più rispetto. Sono sempre l'imperatrice pirata più bella del mondo. Vedi di non farmi arrabbiare dottore dei miei stivali!" strilló lei adirata.