"Che onore avere una conversazione così lunga con la principessa! Com'è stato?" chiese sottovoce e su di giri la guerriera che mi accompagnava verso un'altra stanza.
Le due gigantesse ci precedettero.
"Emh, bello... credo." risposi cercando di essere il più positiva possibile.
Appena entrate nella stanza, mi lasciò nelle mani delle due donne: le sorelle della principessa, le Gorgoni.
"La nostra amata sorella vuole che tu sia impeccabile. La sarta della stessa principessa ha confezionato già una magnifica gonna lunga e sottile e, soprattutto, di un colore rosso molto raffinato."
Prese una magnifica stoffa lunga, molto semplice ma al contempo elegante.
"Avanti togli l'asciugamano. Te la devi provare." ordinarono impazienti porgendomi anche delle mutandine."O-okay" feci come dissero, facendo attenzione a coprirmi comunque i seni spogli. Siamo tutte donne ma è pur sempre il mio corpo e non sono più obbligata a mostrarlo a tutti.
La lunga stoffa rossa mi avvolse i fianchi divinamente, cadendo poi lungo le gambe e coprendole solo in parte data la presenza di due spacchi alti. Mi diedero anche dei tacchi color oro. Questi rendevano la mia figura leggermente più alta.
Mi porsero poi un corsetto particolare. Era fatto d'oro ed era molto corto. Presentava una profondissima 'scollatura a V'. Lo indossai e, seguita dalle due donne, mi guardai allo specchio che occupava tutta la parete destra della stanza.
Ero tremendamente sensuale. Soprattutto perché sotto il corsetto avevo solo due pezzi di stoffa fissata sui punti più delicati del seno a coprirli. Nient'altro.
Mi sentivo a disagio. Mi riportava a dei ricordi sgradevoli vissuti sulla Fun Island.
"Sei splendida" "Nostra sorella sarà felice del risultato" commentarono senza alcuna nota di ipocrisia. Mi fecero sentire meglio.
"Manca solo l'acconciatura per tenere a bada i tuoi capelli e qualche gioiello per risaltare la prosperità dell'isola."
"In che senso?" domandai stupita.
"Sai, ogni abitante del regno si agghinda con i migliori gioielli in oro che possiedono. Questo atto non è affatto motivato da vanità o altro. No, è grazie alla Dea Serpente se nostra sorella riesce ad arricchire l'isola rendendola ancora più preziosa in tutti i sensi." mi fece un piccolo occhiolino.
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Mi appartieni ||Trafalgar Law
FanfictionAzusa, ridotta in schiavitù sin da bambina e costretta ad intrattenere gli uomini che approdano nella famigerata Fun Island, desidera la sua libertà più di ogni altra cosa, più dei suoi stessi ricordi. Finora la sua unica salvezza è stato il frutto...