Mi gira la testa. È una strana sensazione, ma sento che nelle vicinanze c'è un pericolo. Ma perchè pensarci proprio adesso? Questa sera ci sarà il raduno! Chissà se questa volta parteciperò. Sarebbe la prima volta.
StelladiGelso non mi aveva mai dato il permesso. "Devi rimanere al campo, ZampaChiara". Sempre queste parole mi giungevano alle orecchie le lune precedenti.
Questa volta sarà diverso. Desidero tanto conoscere i gatti degli altri clan, conoscere meglio la foresta in cui abito ormai da tre lune, ma che in fondo non conosco ancora bene.
Non ho mai visto un gatto di un altro clan, se non qualche immagine sfocata di gatti del Clan del Fiume al di là del fiume che scorre impetuoso a separare i nostri territori.
Spesso ZampadiCielo ed io, qualche volta con ZampadiPassero e ZampadiSperanza che ci tengono compagnia e giocano con noi tra l'erba, stiamo accoccolati sulla riva del torrente a sbirciare al di là dei confini, con il sole che illumina coi suoi raggi infuocati l'acqua colorandola d'argento e riempiendola di riflessi e sfumature di tonalità dal bianco al celeste fino al grigio.
Ricordo in particolare di un giorno tiepido, dove le nuvole bianche erano greggi di pecore che pascolavano nella distesa infinita del cielo. ZampadiPassero si divertiva a spruzzarci l'acqua addosso e rideva, rideva come una matta. Le sue piume di passero brillavano come pezzi d'argento ricoperte di minuscole goccioline luminose.
"ZampadiPassero! Smettila di schizzare ovunque! Mi bagni tutto il pelo! Non voglio passare tutto il giorno a pulirmelo e ad asciugarmelo!" gridai scocciata ad un certo punto.
ZampadiCielo era fradicio a sua volta e ridacchiava: "Dai sono poche gocce. Che brontolona!".
"Ti faccio vedere io se sono una brontolona. Prendi questo!". Diedi una zampata all'acqua e formai un'onda che lo travolse interamente.
"Ehi!" aveva mugugnato lui unendosi alla lotta. ZampadiSperanza intanto si destreggiava in acqua come un delfino che salta tra le onde e si lascia accarezzare la pelle liscia dal vento ogni volta che emette elegantemente un balzo per poi rituffarsi spargendo spruzzi ovunque.
ZampadiCielo stava per spruzzarci con tutta la sua forza gridando: "Ho vint...". Non fece in tempo a finire la frase che scivolò su un sasso battendo il didietro: "Meow!".
"Ah, ah! Abbiamo vinto noi!" aveva gridato poi ZampadiPassero buttandosi addosso a lui.
"Che cosa succede?" chiese ad un certo punto ZampadiSperanza, sbucando fuori dal nulla.
"ZampadiCielo si è lasciato battere da due femminucce..." esclamai provocando le risatine delle mie compagne.
ZampadiCielo sbuffò: "Non sarete così fortunate la prossima volta!".
Cominciammo a ridere e ad azzuffarci come cuccioli sulla sabbia morbida della costa, riempiendoci i manti di granelli gialli e caldi.
Ma poi un rumore al di là del torrente attirò la mia attenzione. Puntai lo sguardo oltre il fiume, senza saperne il motivo, quasi senza pensarci, come se mi attirasse.
L'occhio mi ricadde su quel territorio adiacente al nostro, quello del Clan del Fiume, da me sconosciuto. Tutto ciò che so l'ho letto nei libri quando ancora avevo le mani, ma è tutto diverso ormai.
Rimasi alcuni secondi a fissare l'erba alta dall'altra parte del fiume, con in sottofondo il vociare confuso dei miei amici. Ma tutto era così vago che le mie orecchie quasi non percepivano quel suono, ma solo quello dell'acqua che sbatteva contro gli scogli.
Sbattei un paio di volte gli occhi e vidi uscire da un cespuglio folto e verdeggiante un gattino tricolore, bianco, grigio e nero, molto simile ad ArtigliodiCardo, ma con gli occhi color nocciola. Molto giovane, avrà avuto tre lune meno di me. Doveva essere apprendista da pochi giorni. Era esile e magro, abbastanza impacciato.
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Warrior Cats: Il segreto della Fonte del Pianto
Fanfiction"Un'ombra oscura la foresta avvolgerà La sua azione terribile sarà. Sulla terra il sangue si spargerà E tra le tenebre un mostro nascerà. Ma quando la speranza di ardere finirà Nel buio della notte una stella apparirà. La Fonte del Pianto l'oscuro...