45 ~ Tranquillità infranta

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FonteChiara's P.O.V

Inarco la schiena, tenendo i muscoli in contrazione e agitando la coda, minacciosa. Fisso la mia avversaria, attendendo una sua mossa. Tra i nostri sguardi indagatori si instaura un dialogo fatto di provocazioni e incitamenti. Solo il canto della foresta spezza il silenzio che domina l'atmosfera. Il mio bianco ciuffo ondeggia sospinto dal mio respiro piatto, sfocandomi la vista. Impasto il terreno granuloso della Conca Sabbiosa, tesa.

Poi, all'improvviso, l'equilibrio si frantuma.

Uno scatto repentino dà inizio allo scontro.

La mia avversaria si alza sulle zampe posteriori, cercando di afferrarmi il collo con quelle anteriori, così da trascinarmi a terra con lei. Una mossa prevedibile, fin quasi da cucciolo. Mi appiattisco e la gatta si limita a stringere l'aria. Riatterra, sbuffando sonoramente.

Riprova ad attaccare, correndo sulle zampette sottili e miagolando un grido di battaglia. Prova a balzare, mirando alla mia schiena. Rendendomene conto, appiattisco il didietro e rotolo di lato. Senza perdere tempo, scatto in piedi in direzione della giovane, ancora acquattata in terra. Faccio per imprigionarla sotto il mio corpo, ma lei è più svelta e, prima che io possa stringerla tra i miei arti, si solleva nuovamente sulle zampe posteriori, sbalzandomi all'indietro.

Ritrovandomi supina in terra, mi affretto a nascondere il ventre, schivando il nuovo tentativo della gatta di inchiodarmi a terra. Allungo una zampa per farle lo sgambetto e, vedendola vacillare ma non cadere, le colpisco il fianco con gli artigli ritratti. Un leggero tonfo segnala il suo cedimento. Questa volta non è abbastanza veloce. Salto su di lei e la serro sotto di me, impedendole qualunque movimento.

Lo scontro è terminato.

Ho vinto.

"Ottimo lavoro, ZampadiPerla" esclamo con un sorriso, lasciando libera la gattina. Lei si rialza, per poi ricambiare il mio sguardo.

"Davvero? Perché a me sembra di essere stata disastrosa..." mormora lei di rimando, tra la vergogna e l'imbarazzo.

"Non devi dire così! È solo il tuo secondo giorno di allenamento! Combatti bene per essere così giovane!" dico, ricordandomi dei miei primi giorni di apprendistato e di quanto fossi impacciata.

Lei arrossisce, lusingata.

"Anche tu combatti bene" miagola, alzando il muso.

Faccio le fusa. "Ti ringrazio, ZampadiPerla, ma sono molto giovane anch'io. Ho a mia volta ancora tanto da imparare".

"Ma se il Clan della Stella ha deciso che sei già pronta a diventare guerriera e mentore un motivo ci sarà! E secondo me ha avuto ragione: sei una brava mentore" esclama ZampadiPerla, scrollandosi la sabbia dal pelo.

"Spero che continuerai a pensarlo anche quando le tue capacità avranno superato le mie" le rispondo, dandole un colpetto sulla schiena con la coda.

"Ora, torniamo alle cose serie. Hai combattuto bene e ti faccio i complimenti specialmente per il modo con cui sei riuscita a disarcionarmi. Ricorda solo di prestare più attenzione ai movimenti del tuo avversario: un semplice fruscio può fare la differenza tra lo schivare e il ritrovarsi indifeso a terra. Cerca inoltre di studiare rapidamente le tue mosse, modellandole sulla base dell'evoluzione del combattimento: devi essere pronta a stravolgere tutta la tua strategia da un momento all'altro" spiego.

Mi rallegro di fronte all'attenzione con cui l'apprendista ascolta le mie parole.

Poi, non appena finisco il mio discorso, il muso di ZampadiPerla si accende di determinazione. "Facciamo un altro tentativo? Questa volta non sbaglierò più, lo prometto!" propone.

Warrior Cats: Il segreto della Fonte del PiantoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora