FonteChiara's P.O.V
Tutto gira vorticosamente intorno a me, scomparendo con la stessa velocità con la quale è apparso. Le foglie dei cespugli mi sfiorano il pelo con un tocco delicato, facendomi fremere a ogni contatto. Corro più forte, agitando l'erba che fruscia sotto le mie zampe; l'adrenalina aumenta, le sensazioni continuano a inseguirsi e sovrapporsi come cervi che sfrecciano lungo i ripidi pendii montani. ZampadiPassero, che è più veloce, mi distanzia di diversi metri. Il suo corpo pare l'ombra di uno spirito che si aggira silenzioso nella profonda desolazione della notte: è così veloce da passare inosservato. I suoi muscoli scattanti e la sua andatura rapida la fanno assomigliare ad una tigre che insegue la sua preda.
"FonteChiara, sbrigati! Sei lentissima! Prendimi se ci riesci, lumaca!" grida la soriana ghignando e scuotendo le morbide piumette brune che le decorano il muso ai lati delle orecchie.
Noto anche ZampaSelvaggia e ZampadiLuce superarmi con semplicità ridacchiando, ma non mi do per vinta: non sarò l'ultima. Parto all'inseguimento, mettendo sulle zampe tutta la mia energia. Improvvisamente, però, le mie zampe si fermano, come se fossero appesantite da macigni: dov'è ZampadiCielo? Mi guardo intorno, non scorgendolo da nessuna parte. Grido il suo nome con tutta la forza che ho nei polmoni: l'unica risposta che ottengo è il sussurro del vento. Intorno a me odo solo la voce del silenzio, che mi fa tremare.
Incomincio a preoccuparmi e tutti i miei pensieri tornano a mio fratello e al modo in cui l'ho abbandonato al suo destino crudele: come ho potuto farlo? Avevo promesso che gli sarei stata sempre accanto, che non l'avrei mai lasciato solo, che l'avrei aiutato a crescere, un giorno dopo l'altro, a riconoscere i pericoli, ad essere più forte e coraggioso. Ma la sua mano non è più stretta alla mia, i suoi occhi non sono più puntati nei miei.
L'uccellino è volato via dalle mie mani, ma solo perché non sono stata capace di tenerlo stretto a me. Ora, se non fossi stata così vile e non mi fossi fatta vincere dalla paura per quel mostro del "Leone di Montagna", mio fratello, il mio fifone ma allo stesso tempo coraggioso fratellino sarebbe qui con me, vivo.
Mi sento così sciocca: sono passati tre mesi, tre lunghi mesi, eppure il pensiero di averlo perduto per sempre ancora mi tormenta. Non ha mai smesso di tormentarmi da quella terribile notte in cui, precipitando dalla finestra, l'avevo visto per l'ultima volta, con uno sguardo impaurito impresso sul viso infantile, mentre una mano gli afferrava il braccio e il suo debole grido giungeva alle mie orecchie. I miei occhi azzurri come il mare si riempiono di lacrime a ripensare a tutto ciò.
"Fratellino mio, ovunque tu sia, ascoltami. Ti vendicherò, tu non sarai morto invano. Giustizia ti sarà fatta, mio intrepido eroe dal cuore grande come l'intera volta celeste". Punto gli occhi verso il cielo infinito, le cui stelle splendono più del solito, come mille minuscole lucciole luminose. Poi lacrime salate iniziano a imperlarmi il muso.
"Tu sei lì ora, Franci, solo per colpa mia. Solo per colpa mia! - grido presa dai tremiti che mi scuotono come una fronda - Non ho saputo difenderti, non sono riuscita a tener fede alla promessa che ho fatto a te e alla mamma. Non sono più degna di essere tua sorella! Tu meritavi di meglio! Tu meritavi di vivere! Dovevo essere io a morire quel giorno!".
La mia preoccupazione per ZampadiCielo non fa che incrementare i miei sensi di colpa e risvegliare dall'oblio tutti i miei ricordi più dolorosi, che ora battono sul mio cuore come gelida grandine. Ma che sto a pensare? Questa è una preoccupazione immotivata e irragionevole: questa è la sua foresta, qui ci è nato, e la conosce molto meglio di me, che ci sono arrivata da così poco.
Eppure, in questo momento non sento altro che tormento per una colpa del passato, di un passato a cui, mio malgrado, non potrò mai più tornare per sistemare le cose e riportare in vita, anche solo per un istante, il mio dolce, piccolo e indifeso Francesco. Non potrei sopportare di perdere anche ZampadiCielo. Sarebbe troppo per me, e ho tanta paura.
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Warrior Cats: Il segreto della Fonte del Pianto
Fanfiction"Un'ombra oscura la foresta avvolgerà La sua azione terribile sarà. Sulla terra il sangue si spargerà E tra le tenebre un mostro nascerà. Ma quando la speranza di ardere finirà Nel buio della notte una stella apparirà. La Fonte del Pianto l'oscuro...