27 dicembre 2016, deposito Kronas Corporation, periferia di New York
Steve si precipita lungo i corridoi della base, maledicendo Fury e la pista che aveva rintracciato, correndo a perdifiato per scampare alla detonazione.
L'ex Direttore l'aveva contattato per una soffiata chiedendogli di andare a controllare, l'aveva spedito in missione per una pista sui movimenti di Sin, ma ciò che aveva trovato era almeno dieci volte peggio.
Era profondamente convinto di aver distrutto irrimediabilmente i nastri di memoria di Zola in New Jersey, era stato un duro colpo vedere un LMD[1] che si aggirava per la base con l'aspetto dello scienziato svizzero, avrebbe preferito affrontare la figlia psicopatica di Teschio al posto di un fantasma fatto di microchip e circuiti.
Fa in tempo a chiudersi la porta di ferro alle spalle per placare i proiettili degli agenti A.I.M., quando si innesca la detonazione facendolo sbalzare in avanti... tipico di Zola e della sua mania di cancellare i dati facendo esplodere gli edifici.
Quando si riprende dallo stordimento si ritrova circondato da agenti S.H.I.E.L.D. da tutte la parti, accerchiato con i fucili spianati e senza via d'uscita, realizzando che la pista c'era, ma non era stata intercettata solo da Fury.
Non ha il tempo di ragionare sul da farsi, sgancia lo scudo dalle cinghie sulla schiena preparandosi a lanciarlo, quando la ventina di agenti che lo circonda crolla a terra tramortita da una scossa elettrica.
-Ma che diavolo...?
-Steve!
L'uomo alza lo sguardo verso l'alto, giusto in tempo per vedere l'auto a propulsori targata S.H.I.E.L.D. sorvolare la sua testa, atterrando sulla strada asfaltata.[2]
-Sharon?
-Muoviti, non resteranno svenuti a lungo, ce ne sono altri in arrivo. -esclama la donna aprendo la portiera della decappottabile.
-Cosa diavolo gli hai fatto? -chiede salendo a bordo, ancora sgomento dagli ultimi sviluppi, ma felicissimo di vederla.
-L'ultimo giocattolino di Tony, sono solo storditi, tranquillo. -lo rassicura la donna decollando.
-Come hai fatto a volare fino a qui e salvarmi?
-Nick. -riassume spiccia la donna, stabilizzando il volo.
-Non finirai nei guai per avermi aiutato a fuggire? -chiede preoccupato, un conto erano le fughe romantiche, un altro i salvataggi che prevedevano il tradimento del proprio schieramento.
-Sono già nei guai da un pezzo Steve, ci sono voluti una trentina di consulti psichiatrici prima che Maria si decidesse a reintegrarmi ed ora ho bruciato completamente le mie carte... sono ufficialmente ricercata, siamo nella stessa barca. -ammette con finta indifferenza, mentre Steve intuisce come debba sentirsi... ci deve essere più di un buon motivo se si è spinta a tal punto da rischiare così tanto.
-Come mai hai cambiato idea?
-Abbiamo avuto l'ordine di sparare a vista... mi servi vivo se vogliamo farla finita con questa storia, gli Accordi stanno scatenando situazioni assurde. -afferma Sharon continuando a tenere lo sguardo puntato sul cielo sgombro.
-La situazione deve peggiorare per poter migliorare.
-Lo so... ma quando migliorerà Steve? Dopo che tu e Tony vi sarete ammazzati a vicenda? Dovresti parlarne con lui, cercare una via diplomatica... -si volta nella sua direzione con un'espressione apprensiva sul volto, spaventata all'idea che uno dei due possa effettivamente morire.
-Tony ha le mani legate e abbiamo problemi più urgenti ora come ora. -obietta impostando le coordinate del rifugio sicuro.
-Hai trovato qualcosa?
-Si... e non è nulla di buono.***
15 gennaio 2017, Rifugio sicuro, ubicazione ignota
Sharon osserva i marciapiedi sottostanti, piove da giorni e la neve sta scomparendo gradualmente dalle strade.
Sono rinchiusi nel rifugio da un paio di settimane, in attesa di un segnale dall'esterno o una pista da seguire, ma la situazione riguardante Lukin sembrava essersi cristallizzata, a differenza delle notizie che giungevano da parte dello schieramento opposto.
C'era stata una conferenza stampa tenuta al Complesso, Tony aveva presentato al pubblico i nuovi membri aggiunti di recente agli eroi registrati, compreso il ragazzino del Queens che negli ultimi mesi spopolava su YouTube.[3]
Sharon si discosta dalla finestra, frustrata dall'attesa inconcludente, torturandosi le unghie ragionando sul prossimo passo da fare.
-Sam hai visto Steve? -chiede quando lo incrocia nei corridoi.
-L'ultima volta che ho controllato stava architettando qualcosa, è in camera vostra sommerso dai dossier. -la informa l'uomo indicando la porta della loro camera da letto.
Fury aveva messo a disposizione uno dei suoi rifugi, si erano organizzati per dividersi i posti letto e chi dovesse reperire il cibo, offrendo asilo a tutti i non registrati schedati dallo S.H.I.E.L.D.
Bussa e socchiude la porta, trovando Steve intento a sfogliare fascicoli su fascicoli, usando il materasso come scrivania improvvisata.
-Che fai?
-Pianifico. -risponde concentrato, recuperando un dossier dall'altro capo del letto.
-Abbiamo una pista? -chiede Sharon sbirciando i documenti da sopra la sua spalla.
-No, sto solo valutando quale sia la mossa più giusta da fare... -la informa senza staccare gli occhi dai fogli che tiene tra le mani, rilassandosi sotto il suo tocco quando lei inizia a massaggiargli le spalle.
-Cosa vuoi fare? -chiede concentrata, continuando a sciogliere le contratture.
-Qualcosa di incredibilmente stupido o di incredibilmente geniale. -mormora, voltandosi nella sua direzione quando smette di sentire la lieve pressione delle sue dita.
-Ti prego, non fare nulla di cui potresti pentirtene. -lo supplica quando scorge una luce poco rassicurante nei suoi occhi, il primo segnale visibile delle decisioni prese d'impulso.
-È una decisione ponderata. -tenta di rassicurarla inutilmente. -Se mi consegno sarà evidente a tutti che il problema non è l'atto di registrazione, ma Lukin.
-Se tu non fossi così ostinato nel non voler coinvolgere Tony...
-Non iniziare, Sharon. Sai bene quanto me quale sia la situazione, se siamo arrivati al punto da coinvolgere nello scontro anche i ragazzini minorenni è mio dovere metterci un freno, qualcuno rischia di morire sul serio... e sai che non cambio idea su questo. -afferma interrompendo ogni sua protesta sul nascere, rischiando un contatto afferrandola per le spalle, nonostante lei lo stesse fulminando con lo sguardo. -Se mi consegno, nel peggiore dei casi mi rinchiudono al Raft... mi serve qualcuno che gestisca tutta la situazione con la diplomazia, non con una rivolta.
-Diplomazia? -chiede stupita, dubitando seriamente che, data la situazione, a Tony sia permesso raggiungere un compromesso a tal proposito.
-Ne è capace, deve avere solo il giusto incentivo.
-Non è quello che mi preoccupa. -confessa avvicinandosi, abbracciandolo in cerca di rassicurazione, mentre Steve le posa un leggero bacio sulla fronte.
-Andrà tutto bene, promesso.***
25 gennaio 2017, TG in diretta nazionale
"... se vi siete appena sintonizzati, avete sentito bene. Steve Rogers, Capitan America, si è arreso alle autorità. Il brutale conflitto per l'atto di registrazione dei superumani è finito, la disputa iniziata a seguito della proclamazione degli Accordi di Sokovia pare sia giunta alla sua conclusione. Se l'arresto di Rogers porterà pace e distensione nella comunità dei supereroi... o alla nazione... è una domanda a cui solo il tempo potrà rispondere. Ora ci colleghiamo con la nostra corrispondente Julie Traylor all'esterno del palazzo di giustizia di Manhattan."
Gli occhi del mondo sono puntati sugli schermi, mentre tutti attendono con il fiato sospeso di ascoltare quelle parole che proclamino il cessato allarme.
"Grazie, Vichy. Mi trovo all'entrata del tribunale dove, da un momento all'altro, arriverà Steve Rogers. Con una decisione insolita il governo ha deciso di processare Rogers qui a New York, invece di affidarlo a un tribunale militare. Fonti interne all'amministrazione affermano che, in virtù di ciò che rappresenta Cap per il Paese, è necessaria la massima trasparenza. L'udienza sarà trasmessa in diretta da tutti i network. Come potete vedere, sebbene la sua posizione sia stata impopolare tra l'opinione pubblica, non appena la notizia del suo trasferimento si è diffusa, si è radunata una folla in continua crescita. Eccolo che arriva."
I cameraman trasmettono in diretta, spostando l'inquadratura dalla folla ai furgoni blindati, che aprono le portiere permettendo a Steve Rogers di scendere in strada, mentre la scorta respinge i giornalisti che si slanciano contro le transenne.
"Cap! Cap! Ti sei arreso?"
"Ti sei dimesso da Capitan America?"
"Aveva ragione Tony Stark?"
La polizia cerca di respingere la folla di giornalisti... e poi il tempo sembra bloccarsi. Steve Rogers si accascia a terra, la folla urla e si divide tra quelli che gridano al cecchino e quelli che chiedono disperati di chiamare il 911.
Devono aver urtato i cameramen perché viene perso il segnale, quando i televisori si risintonizzano segue un chiacchiericcio confuso che si placa con la notizia che nessuno voleva sentire... e i televisori esplodono, non si parla d'altro.
"...la diretta proseguirà per tutta la notte, man mano che giungeranno altre notizie. A tuttora, le nostre fonti ci confermano che pochi minuti fa, all'arrivo al Mercy Hospital, Capitan America è stato dichiarato morto."[4]Note:
1. Fonte Wikipedia: Androidi dello S.H.I.E.L.D. progettati per duplicare tutti gli aspetti esteriori di una persona vivente, i Life Model Decoy (LMD) possono essere controllati direttamente dal proprietario, che può vedere e parlare attraverso di loro. Ideati come perfette controfigure di VIP o bersagli ad alto rischio, i LMD replicano alla perfezione qualsiasi indicatore biologico della persona che sostituiscono.
2. Tipologia di auto usata di frequente in alternativa al Quinjet, nell'MCU l'unico possessore di un veicolo del genere è Coulson ed è visibile solo in "Agents of S.H.I.E.L.D." (Per chi segue la serie, si mi riferisco a Lola.)
3. Nei fumetti il fatto che Peter Parker cali la maschera è un evento epocale, in quanto secondo la datazione fumettistica ha già una trentina d'anni ed è già sposato con MJ, quindi ha già la lista chilometrica di villain che puntano ad annientargli amici e famiglia. Ho raggiunto un buon compromesso tenendo per buono l'incontro tra Tony e Peter visibile in CW, andando irrimediabilmente a modificare il discorso anonimato... non che l'MCU si sia impegnata troppo a riguardo.
4. L'intero paragrafo è stato riportato circa fedelmente da: "Captain America Collection - La morte del sogno". (Volume 6 - Ed Brubaker)
Commento dalla regia:
In realtà Steve si consegna alle autorità nel bel mezzo di uno scontro tra tutti i supereroi dei due schieramenti, si blocca e afferma che stavano solo combattendo, gli ideali che avevano dato inizio alla disputa non erano più il punto focale già da un pezzo. Lo spiego così perché a livello di scrittura è ingestibile, l'epilogo è quello descritto, anche se ho voluto far passare il "cessate il fuoco" come un qualcosa di premeditato, più in linea con l'MCU senza andare in contrasto con i rapporti che si sono sviluppati e intercorrono nel filone narrativo degli ultimi dieci anni.
_T
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FanfictionDal capitolo 8: Devono aver urtato i cameramen perché viene perso il segnale, quando i televisori si risintonizzano segue un chiacchiericcio confuso che si placa con la notizia che nessuno voleva sentire... e i televisori esplodono, non si parla d'a...